Nuovi semafori e verde urbano sulla linea tranviaria. Lunedì il via ai lavori

Nuovi semafori e verde urbano sulla linea tranviaria. Lunedì il via ai lavori

Marco Ipsale

Nuovi semafori e verde urbano sulla linea tranviaria. Lunedì il via ai lavori

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venerdì 12 Aprile 2013 - 16:35

Iniziano le opere sulla prima tratta, dal capolinea sud sino alla dogana. Dureranno sino al 10 agosto. I lavori saranno effettuati con “cantiere mobile” e non interferiranno col regolare servizio tranviario. L’importo è 2 milioni 161mila euro, se ne occuperà l’Ati Pettinato-Galletta

L’obiettivo è quello di rendere più sicura la linea tranviaria ed al contempo renderne più godibile l’aspetto esteriore. Saranno così installati 33 semafori per regolamentare l’attraversamento pedonale a richiesta, anche se la precedenza rimarrà del tram in presenza di una vettura in arrivo nell’arco di cento metri.

I lavori sono stati consegnati lo scorso 11 marzo all’Associazione temporanea d’imprese Pettinato Costruzioni Srl – Galletta Santi, entrambe messinesi. Il via lunedì e si procederà per vari tratti, inizialmente dal capolinea sud sino alla Dogana. Questa prima tranche dovrebbe terminare il 10 agosto, poi si dovrebbe operare sulla seconda tratta, quella fino al capolinea nord. In tutto, i lavori avranno una durata di 546 giorni (18 mesi) e non interferiranno col regolare servizio tranviario. I lavori saranno infatti effettuati con “cantiere mobile” per singoli tratti di lunghezza non superiore a venti metri, nei quali verrà istituito il divieto di sosta ambo i lati della carreggiata stradale ed il divieto di transito veicolare nella corsia interessata dagli stessi lavori, con restringimento della carreggiata e limite massimo della velocità consentita di 20 km/h.

Oltre che i nuovi semafori, riguarderanno anche l’arredo urbano. 24 nuove palme, nel tratto lato mare di viale della Libertà da via Brasile sino al capolinea nord; 25mila 193 nuove piante, poi ancora aiuole e siepi lungo tutto il tracciato ed in particolare nel tratto di viale San Martino compreso tra il viale Europa e la via Lucania, nei pressi di villa Dante, dove verrà anche prolungato il marciapiede e lo spartitraffico. Interventi sui marciapiedi, che saranno rialzati, anche in zona Fiera, mentre verranno rettificati i cordoli nella zona della rada San Francesco.

2 milioni e 161mila euro l’importo, così suddiviso: 653mila euro per strade e linee tranviarie, 283mila euro per impianti elettromeccanici, 620mila euro per la segnaletica luminosa, 605mila euro per il verde e l’arredo urbano.

Lavori che sicuramente miglioreranno diversi aspetti della linea tranviaria, ma non permetteranno comunque di fare il definitivo salto di qualità. Al momento sono sei i tram che circolano quotidianamente, mentre sono ben nove quelli che necessitano di riparazioni. Ed il tram assume ancor di più importanza nel momento in cui il servizio degli autobus è ridotto al limite. La regolamentazione semaforica è uno degli aspetti più importanti da migliorare. Lodevole il tentativo di mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali, ma nel progetto non è chiaro il riferimento ai cosiddetti “semafori intelligenti”, che dovrebbero consentire la priorità al tram negli incroci con il traffico cittadino. Con conseguenti vantaggi per gli utenti del tram, che vedrebbe ridursi i tempi di percorrenza ed eviterebbe inutili fermate, e per gli automobilisti che non dovrebbero restar fermi al semaforo rosso anche in assenza del tram. Tra le funzioni implementate, c’è il preferenziamento ai mezzi pubblici ma l’attuale progetto riguarda “l’impianto di regolazione semaforica per gli attraversamenti pedonali”.

Si legge: “La chiamata pedonale, inoltrata al regolatore semaforico, garantirà, con i tempi necessari per le fasi semaforiche, il verde al pedone ed il rosso contemporaneo al tram ed alle vetture. Laddove possibile, in funzione della configurazione della rete tranviaria, sono stati previsti sensori induttivi aerei, da installare sul filo di contatto a monte ed a valle dell’incrocio pedonale semaforizzato, che permettono il rilevamento del tram entro una distanza di circa 100 metri dall’incrocio, inibendo così il verde pedonale fino a quando la vettura tranviaria non avrà liberato l’attraversamento. In tal modo si limitano le soste dei tram lungo linea, a vantaggio dei tempi di percorrenza totali del tracciato e della velocità di marcia. Il regolatore semaforico previsto dovrà controllare, sia in un sistema indipendente che in un sistema centralizzato, il traffico veicolare e/o pedonale. Dovrà essere in grado di immagazzinare informazioni inerenti al traffico e di garantire in ogni momento il controllo e la trasmissione d’informazioni agli enti interessati”.

Le limitazioni interesseranno da lunedì 15 aprile e fino a sabato 11 maggio, via U. Bonino, nel tratto compreso tra il capolinea sud ed il curvone Gazzi, fino all'intersezione Gazzi/via Catania; dal 12 al 31 maggio, via Catania (nel tratto compreso tra il curvone Gazzi e via Vittorio Veneto) ed il viale S. Martino (tra le vie Vittorio Veneto e San Cosimo); dal 4 giugno al 10 agosto, il viale San Martino (tra via Lucania e piazza Cairoli), via I Settembre/piazza Cavallotti (tra le vie Savoca e G. Bruno).

(Marco Ipsale)

11 commenti

  1. Settimo Libero 12 Aprile 2013 18:46

    Due milioni di euro buttati al vento, quando Messina ha urgente bisogno di rifare il manto stradale dell’intera città.
    Viviamo il paradosso dei paradossi, un comune in pieno dissesto finanziario che pensa ad aggiungere altri inutili costosissimi semafori nel già saturo contesto cittadino.
    Poi non parliamo di verde cittadino, prima di pensare a spendere altri soldi per un verde cittadino che non sarà mai curato e che ritornerà il cacatoio di prima, si pensi a riparare la vecchia condotta del l’acquedotto comunale ridotto a colabrodo.
    Tutto ciò porta ad una riflessione generale sul comportamento della pubblica amministrazione che spende senza chiedere il parere del Cittadino, vero padrone di casa.
    Parola di Gatto.

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  2. 30 anni fa a Roma a Piazza del Popolo ero fermo alla fermata del tram ( vecchio modello ) ma assai carino e sul quadro luminoso esistente alla fermata vi era indicato all’incirca così ” il prossimo tram arriverà fra 3 minuti ” non ci credevo ma era vero. Leggendo la notizia mi chiedo perchè dopo tanti non sono mai stati messi in funzione i quadri elettronici,e poi che senso ha istallare altri 33 semafori riservati ai pedoni invece di attivare i semafori intelligenti per abbreviare il tempo di percorrenza.Stendiamo un velo pietoso sul verde che è senza dubbio bello ma sarà abbandonato a se stesso.2 milioni di euro sono tanti per delle opere che poi non risolvono i problemi di fondo.

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  3. Sine verbis.

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  4. Non serve il verde ma serve ripristinare le strade. Sembra di abitare alle falde di un vulcano con tanti crateri attorno.

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  5. Forse forse ho capito a chi possano servire queste opere non urgenti; a giustificare una proroga per i vigili in scadenza di contratto? (vero dott.c…e?), con un danno erariale alle casse asfittiche comunali. Anzi mi chiedo ma come mai lavorano a part/time? per 18 ore? forse nn c’è picciuli x loro?

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  6. MessineseAttento 12 Aprile 2013 21:15

    Se c’era una cosa che si doveva sistemare, con estrema urgenza, erano le fermate, un vero insulto al buon gusto della comunità, attivando i pannelli informativi e rendendole più accoglienti ed esticamente accettabili. Ovviamente di questo nel progetto non vi è traccia. Si spendono soldi per cercare di abbellire ma ci si guarda bene dall’ammodernare.
    Inoltre, come dice qualcuno giustamente, inutile aggiungere verde incolto a verde “fracido”. Piantare altre palme e piante (per 600.000 euro!?!?!) con la consapevolezza che poi non ci saranno le risorse per curarle. Credo che i cittadini avrebbero preferito qualche pianta in meno e che quelle già presenti fossero curate e gradevoli alla vista.
    Messina style!

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  7. infatti…

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  8. liliana parisi 13 Aprile 2013 12:40

    Come sempre, grosse somme spese male!

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  9. nn ci sono soldi e pensate a continuare a sperperare soldi inutili. sistemate le strade ke sono ridotte male date i soldi all’atm a messina ambiente ke nn possono mettere il gasolio nei mezzi CROCE togli un pò i paraokki e fatti carico di quello ke necessita urgentemete ( con quale coraggio kiedi i soldi ai disabili x poasteggiare nelle striste blè)

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  10. confermo

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  11. Vorrei proprio sapere da quale testa partoriscono queste idee, certo che ci vuol un bel coraggio ad inventarsi certe cose nella situazione in cui siamo, certo gli mettiamo anche i semafori così non la facciamo troppo sporca non so se ridere o piangere e so anche che non risolverò certamente il problema ma vi chiedo solo di aspettarmi il giorno delle votazioni, aspettate aspettate aspettate e poi aspettate di andare a far ………

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