Tragedia al Porto di Messina, cinque persone indagate

Tragedia al Porto di Messina, cinque persone indagate

Alessandra Serio

Tragedia al Porto di Messina, cinque persone indagate

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venerdì 02 Dicembre 2016 - 09:42

Oggi gli incarichi per le autopsie dei tre marittimi morti mentre lavoravano sulla Sansovino. La Capitaneria di Porto ha notificato due avvisi ai responsabili della società armatrice e gli ufficiali responsabili della nave. Omicidio colposo e lesioni colpose i reati ipotizzati. Indagata la stessa società armatrice.

La Procura di Messina indaga a 360 gradi sulla tragedia che lo scorso 29 novembre al porto. Lo dimostrano i primi sei avvisi di garanzia staccati dai magistrati, e in corso di notifica dalla tarda serata di ieri.

Il pool di magistrati che coordinano l'inchiesta ha avvisato due componenti della Caronte&Tourist Isole Minori la società armatrice che aveva acquistato la nave Sansovino dalla Siremar la scorsa primavera, il comandante Salvatore Virzì, un altro ufficiale e il titolare dell'impresa che opera come agente marittimo della Caronte.

Oggi infatti saranno affidate le autopsie sui corpi dei tre marittimi deceduti, un accertamento tecnico irripetibile cui, a tutela anche delle persone che potrebbero essere chiamate in causa, è bene permettere a tutti gli interessati di partecipare con le garanzie di legge previste.

L'esame medico legale non è però l'unica perizia che gli inquirenti vogliono richiedere: i primi accertamenti, in particolare le testimonianze raccolte, hanno convinto la Procura che è bene chiarire anche gli aspetti che riguardano la manutenzione del traghetto nel suo complesso, cioè lo stato in cui si trovava la nave quando gli addetti vi sono saliti, per effettuare l'ispezione e la pulizia.

Infine, al vaglio anche il rispetto degli standard di sicurezza e soccorso, messi in atto durante le concitate fasi di quel pomeriggio, mentre il gas tossico si diffondeva nei locali della cisterna, intossicando uno ad uno prima i due addetti che stavano ispezionando il locale, poi gli altri uomini richiamati dalle loro richieste di soccorso.

Omicidio colposo e lesioni colpose i reati ipotizzati a Luigi Genghi della società Caronte &Tourist Isole Minori, la sigla creata dal gruppo Franza per acquistare le quote della Siremar; Domenico Cicciò, ispettore tecnico della società responsabile della sicurezza; l'agente marittimo Giosuè Agrillo, il comandante Virzì e il direttore di macchina Fortunato De Falco. Indagata anche la stessa società armatrice,

A lavoro sul caso ci sono i sostituti Federica Rende, Marco Accolla e Roberto Conte, coordinati dall'aggiunta Giovannella Scaminaci. Oggi alle 13 affideranno al medico legale Elvira Ventura Spagnolo l'incarico di eseguire l'autopsia sul corpo dei tre marittimi, e le affiancheranno un tossicologo esperto, Guido Romano.

I compiti di Polizia Giudiziaria sono affidati alla Capitaneria di Porto, mentre il chimico della guardia costiera, Giuseppe Recupero, sta analizzando i campioni prelevati dai Ris sulla nave, la sera della tragedia. Gli esperti del Nucleo speciale Nbcr dei Vigili del Fuoco sta ricostruendo la dinamica dell'accaduto analizzando le componenti tecniche e meccaniche. Il pool si è ora arricchito di un ingegnere navale del Genio della Marina militare. Il pool dovrà valutare cosa ha causato l'incidente che non ha lasciato scampo a Gaetano D'Ambra, Cristian Micalizzi e Santo Parisi.

Alessandra Serio

2 commenti

  1. SCOMMETTIAMO CHE ALLA FINE SARA’ UN BEL NULLA?

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  2. SCOMMETTIAMO CHE ALLA FINE SARA’ UN BEL NULLA?

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