Giovane stefanese arrestato dai Carabinieri per aver violato l'obbligo di dimora

Giovane stefanese arrestato dai Carabinieri per aver violato l’obbligo di dimora

Salvatore Famularo

Giovane stefanese arrestato dai Carabinieri per aver violato l’obbligo di dimora

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giovedì 22 Ottobre 2015 - 14:13

Antonino Patti accusato nel 2013 dell’incendio di un Lido nella frazione di Villa Margi di Reitano e di estorsione in concorso, dopo avere scontato alcuni anni in carcere aveva beneficiato dell'obbligo di dimora. L'inosservanza della riduzione della restrizione disposta dal Giudice gli è costata l'arresto e la custodia ai domiciliari.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra, nella giornata di ieri, hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza, Antonino Patti, 21enne del luogo.

Il giovane era stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora a seguito di una condanna inflittagli dall’Autorità giudiziaria dopo che, nel 2013, con altri due complici, si era reso responsabile dell’incendio di un Lido, nella frazione di Villa Margi di Reitano (ME), e di estorsione in concorso.

Il ventunenne aveva beneficiato dell’obbligo di dimora dopo avere scontato alcuni anni di detenzione cautelare in carcere. Ma incurante delle disposizioni del Giudice, il giovane reo, tra la primavera e l’estate 2015, in violazione dell’obbligo di dimora, in compagnia di altri coetanei gravati da pregiudizi penali, si faceva beffa delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.

A seguito della paziente indagine dei militari dell’Arma, agli ordini del capitano Giuseppe D’Aveni, venivano appurati gli spostamenti arbitrari di Antonino Patti tra le province di Palermo e Messina. Attraverso l’annotazione di tempi, luoghi e circostanze, i Carabinieri, con una comunicazione specifica hanno sottoposto all’Autorità Giudiziaria un nuovo esame del provvedimento.

Così ieri sera, a seguito del nuovo provvedimento del G.I.P. del Tribunale di Patti, il giovane stefanese è stato sottoposto agli arresti domiciliari, presso la sua abitazione, dove continuerà a scontare la restante parte di misura cautelare. (Salvatore Famularo)

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