Il Comune ha 112 plessi scolastici e quasi tutti sono a rischio e fuori norma

Il Comune ha 112 plessi scolastici e quasi tutti sono a rischio e fuori norma

Danila La Torre- Francesca Stornante

Il Comune ha 112 plessi scolastici e quasi tutti sono a rischio e fuori norma

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martedì 13 Settembre 2016 - 09:37

E’ quanto emerge dalla drammatica relazione del dirigente alle Manutenzioni degli stabili comunali Ajello , presente in commissione insieme agli assessori Sebastiano Pino e Daniela Ursino e al collega Salvatore De Francesco. Di sicurezza scuole si parlerà ancora giovedì alla presenza dei dirigenti scolastici e di Sciacca

L’intero patrimonio scolastico del Comune di Messina è in pessime condizioni , non rispetta le norme di sicurezza e necessita di interventi che al momento non possono effettuati per mancanza di risorse finanziarie. Il dirigente alla Manutenzione stabili comunali , Francesco Ajello, non si è limitato a dire a voce queste drammatiche verità ma le ha messo nero su bianco in una relazione pesantissima, consegnata questa mattina ai consiglieri comunali nel corso della seduta congiunta delle Commissioni terza e settima, presiedute rispettivamente dai consiglieri Nora Scuderi e Carlo Cantali. In Aula c’erano anche gli assessori Sebastiano Pino e Daniela Ursino ed il dirigente Salvatore De Francesco.

Ecco nel dettaglio la relazione di Ajello. «Si premette – scrive il dirigente comunale – che le scuole di pertinenza comunale tra immobili di proprietà ed in affitto sono circa 112 plessi scolastici e quasi tutti necessitano di interventi di messa in sicurezza relativamente ad adeguamento di norme igienico-sanitarie, di adeguamento alle norme CEI degli impianti elettrici e termici o di adeguamento alle norme di sicurezza antincendio (conseguimento di CPI documento di prevenzione incendi per le attività a maggior rischio /SCIA segnalazione certificata di inizio attività per le scuole con più di 100 presenze), o di verifica della vulnerabilità sismica delle strutture».

Nella sua relazione, Ajello affronta anche il delicato ed attualissimo tema della stabilità sismica delle scuole messinesi e spiega : «per quanto riguarda le verifiche sismiche, si potrà stabilire se le scuole sono “a norma” o se è necessario approntare interventi di adeguamento e/o miglioramento sismico, solo dopo aver effettuato le indagini strutturali, per le quali è in corso di ultimazione un appalto; lo stesso dicasi per le verifiche degli elementi non strutturali dei solai per le quali è stato acquisito apposito finanziamento ed in atto in corso di esecuzione per 18 plessi scolastici».

Ajello puntualizza, inoltre che «le scuole sulle quali sono state effettuate verifiche sismiche ad oggi sono cinque, e tutte e cinque hanno avuto la necessità di interventi di miglioramento/adeguamento sismico; la scuola “Manzoni” e la scuola “Salvo D’acquisto” sono state già adeguate e rispondono alle norme antisismiche, fatti salvi però gli interventi che dovessero essere necessari a seguito delle verifiche sui solai. Pertanto, al momento, non è possibile stabilire la sicurezza “assoluta” di alcun fabbricato in quanto tutti gli edifici necessitano di interventi di adeguamento-impiantisco- antincendio o di verifiche stabilità elementi non strutturali (solai)».

«Infine, relativamente al conseguimento dei CPI/SCIA – conclude Ajello – si comunica che le scuole che in atto necessiterebbero della SCIA/CPI sono 62, i plessi che sono dotati di CPI sono in tutto 12 ed altri 6 sono in corso di acquisizione ; per i restanti 44 plessi scolastici si può, per alcuni contenere le presenze in meno di 100 unità, mentre per gli altri, che sono già dotati di progetto definitivo/esecutivo approvato, occorre reperire il finanziamento per dare seguito alle progettazioni esecutive e quindi all’appalto dei lavori».

Il dirigente alla Manutenzione degli stabili comunali ha inoltre dichiarato in commissione che «da una parte c’è la necessità di reperire maggiori risorse per impedire che il degrado possa incrementarsi e fronteggiare piccole manutenzioni; dall’altro lato c’è la necessità di programmare interventi di maggior respiro da affrontare con spirito di programmazione. Dal punto di vista strutturale – ha detto ancora – le indagini vanno eseguite ma con la provvista economica eventualmente necessaria per intervenire.

Per l’assessore Pino, che ha sia la delega alla Protezione Civile che quella alla Manutenzione degli edifici comunali, « la questione della sicurezza negli edifici pubblici è venuta alla ribalta dopo il sisma di Amatrice. Non vogliamo assolutamente sottovalutare la nostra preoccupazione», ha ssicurato.

Durante il confronto con i consiglieri comunali, Pino ha spiegato che «serve avviare seria programmazione per fare innanzitutto una mappatura. Gli edifici costruiti negli anni ’70 hanno sicuramente criticità gravi ma abbiamo già avviato un dialogo con il dirigente della Direzione Territoriale del Lavoro, Gaetano Sciacca, e gli ordini di ingegneri e architetti».

L’assessore alla pubblica Istruzione Daniela Ursino ha spiegato che il Comune sta facendo di tutto per limitare al minimo i disagi a cui possono andare incontro famiglie e alunni. Sul capitolo mense ha detto: «l’amministrazione si è mobilitata, ieri sera siamo stati in riunione con il sindaco e l’assessore Eller e si sta cercando di intercettare le risorse per far partire questo servizio».

Il problema , come ha spiegato il dirigente De Francesco, è ovviamente di natura finanziaria: «i servizi per le scuole sono collegati alle risorse finanziarie. Se le avremo l’ufficio attiverà subito tutte le procedure per attivare i servizi necessari per soddisfare le esigenze degli utenti. Non posso dare date perché, per esempio parlando delle mense, servono anche garanzie e una precisa procedura che avrà bisogno di circa due mesi».

Riguardo alla sicurezza delle scuole comunali, giovedì se ne tornerà a parlare alla presenza dei dirigenti scolastici e di Sciacca, che è stato il primo ad accendere i riflettori su una questione così importante ma sino ad oggi sottovalutata.

DLT-F.ST.

6 commenti

  1. MA BISOGNA A ASPETTARE SEMPRE CHE SUCCEDA QUALCOSA PER CURARE L’AMMALATO? CARI POLITICI LA PREVENZIONE COSTA DI MENO DELLA RICOSTRUZIONE E SALVA MOLTE VITE .

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  2. MA BISOGNA A ASPETTARE SEMPRE CHE SUCCEDA QUALCOSA PER CURARE L’AMMALATO? CARI POLITICI LA PREVENZIONE COSTA DI MENO DELLA RICOSTRUZIONE E SALVA MOLTE VITE .

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  3. L’assessore alla pubblica Istruzione Daniela Ursino ha spiegato che il Comune sta facendo di tutto per limitare al minimo i disagi a cui possono andare incontro famiglie e alunni. Sul capitolo mense ha detto:«l’amministrazione si è mobilitata, ieri sera siamo stati in riunione con il sindaco e l’assessore Eller e si sta cercando di intercettare le risorse per far partire questo servizio».Alla faccia della tempistica,(vi siete riuniti ieri sera per dire cosa? che ne riparlerete in seguito.Assessori se per cortesia ritornate dalle vacanze per far mangiare qualcosa a questi bambi vi ricordo che la scuola e gia’ iniziata,ai genitori dico ormai conosciamo i loro tempi e vi auguro e mi auguro un buon 2017

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  4. L’assessore alla pubblica Istruzione Daniela Ursino ha spiegato che il Comune sta facendo di tutto per limitare al minimo i disagi a cui possono andare incontro famiglie e alunni. Sul capitolo mense ha detto:«l’amministrazione si è mobilitata, ieri sera siamo stati in riunione con il sindaco e l’assessore Eller e si sta cercando di intercettare le risorse per far partire questo servizio».Alla faccia della tempistica,(vi siete riuniti ieri sera per dire cosa? che ne riparlerete in seguito.Assessori se per cortesia ritornate dalle vacanze per far mangiare qualcosa a questi bambi vi ricordo che la scuola e gia’ iniziata,ai genitori dico ormai conosciamo i loro tempi e vi auguro e mi auguro un buon 2017

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  5. Sentite, sarò il solito critica tutto… ma caro dirigente, da quanto tempo sapevi di tali deficienze? E perché ne scrivi solo ora? Per lavarti la coscienza mentre continui a percepire il tuo stipendio sicuramente più che meritato?
    A questo punto non mi spiego più la necessità della tuo dipartimento.

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  6. Sentite, sarò il solito critica tutto… ma caro dirigente, da quanto tempo sapevi di tali deficienze? E perché ne scrivi solo ora? Per lavarti la coscienza mentre continui a percepire il tuo stipendio sicuramente più che meritato?
    A questo punto non mi spiego più la necessità della tuo dipartimento.

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