Le somme per Messinambiente sono insufficienti: ecco cosa c’è davvero dietro l’addio di Ciacci

Le somme per Messinambiente sono insufficienti: ecco cosa c’è davvero dietro l’addio di Ciacci

Danila La Torre

Le somme per Messinambiente sono insufficienti: ecco cosa c’è davvero dietro l’addio di Ciacci

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giovedì 23 Luglio 2015 - 07:23

In una lettera firmata il 10 luglio, solo 6 giorni prima della conferenza stampa d’addio, l’ex commissario liquidatore chiedeva maggiori risorse per la società di via Dogali ed ipotizzava precise responsabilità civili e penali nei confronti dei creditori

L’addio di Alessio Ciacci a Messinambiente, che di fronte ad obiettivi e telecamere è avvenuto tra abbracci, pacche sulle spalle, sorrisi ed un “arrivederci” all’Amam – sembra nascondere motivazioni ben più gravi di quelle che sono state rese note nella conferenza stampa di giovedì 16 luglio (vedi qui). Se in quella circostanza, le uniche lettere distribuite ai giornalisti erano quelle di commiato, rispettivamente firmate dal sindaco e dall’ormai ex commissario liquidatore (vedi correlati), consegnate insieme ad una lunga nota con l’elenco dei traguardi raggiunti dalla società di via Dogali durante la gestione Ciacci, c’è una lettera ben più importante- e sicuramente più “scottante” – che è stata lasciata chiusa nei cassetti.

E’ la lettera che Alessio Ciacci ha firmato il 10 luglio – cioè solo 6 giorni prima di quella conferenza stampa – e ha trasmesso al sindaco Renato Accorinti e al Dirigente Dipartimento Sanità e Ambiente Domenico Signorelli, e per conoscenza anche all’assessore al ramo Daniele Ialacqua, all’assessore al bilancio Guido Signorino, al dirigente alle Aziende Partecipate Riccardo Pagano e al ragioniere generale Antonino Cama.

Nella missiva mon è possibile trovare alcun tipo di convenevole, ma solo parole di fuoco, che hanno per oggetto l’ Ordinanza Sindacale n. 138 del 30/06/2015, con cui Accorinti ha prolungato per altri tre mesi il regime di proroga di Messinambiente, precisamente dal 1 luglio al 30 settembre 2015.

Ciacci ha messo nero su bianco le sue riserve «strettamente di carattere economico» sul Capitolato d'Oneri annesso all'ordinanza sindacale, vincolando «la propria disponibilità ad eseguire l'ordinanza in questione, a condizione che venga effettuata una ulteriore previsione di impegno per il periodo, pari almeno ad euro 250.000,00 oltre iva mensile, ossia euro 750.000,00 oltre iva per il periodo in questione».

L’ex commissario – che sin dal primo giorno ha agito più come amministratore che come liquidatore della società – ha detto chiaro e tondo che «le somme stanziate e previste per effettuare i servizi ordinati nel periodo indicato, sono insufficienti rispetto ai costi che la società dovrà sopportare per l'espletamento dei servizi stessi».

«I costi stimati della stessa società – che tengono conto di quelli medi mensili finora sostenutisi legge testualmentesi riferiscono esclusivamente ai costi necessari ed inerenti all'espletamento dei servizi ordinati dal Comune di Messina, nel territorio dello stesso. In tale stima non si è tenuto conto degli oneri e dei costi straordinari imputabili all'attuale situazione debitoria e deficitaria della Messinambiente, né tanto meno dei costi "della struttura" che rimangono in capo ai soci».

Ciacci ha spiegato a chiare lettere, che «la Messinambiente, in liquidazione, non può continuare a svolgere un servizio pubblico ed essenziale in emergenza, in esercizio provvisorio ed ancor più in perdita, dovendo obbligatoriamente coprire i costi della commessa con le somme previste dal committente per l'espletamento della stessa». Ha quindi chiesto maggiori risorse, da un lato imgnandosi a procedere «alla rendicontazione ed alla presentazione di un conto consuntivo entro 90 giorni dallo scadere dell'ordinanza», dall’altro chiedendo al Comune di sostetenere eventuali «ulteriori costi, giustificati e motivati».

L’uomo che l’amministrazione Accorinti ha fortemente voluto e nei confronti del quale ha sempre espresso pubblicamente stima e massima fiducia ha anche ipotizzato precise responsabilità civili e penali nei confronti dei creditori: «Fin quando le somme messe a disposizione per la commessa saranno inferiori ai costi sostenuti per l'espletamento della stessa, si continuerà a depauperare il patrimonio della societa a danno di tutti i creditori, e con precise responsabilità civili e penali anche nei confronti di questi ultimi».

Le parole del commissario pesano come macigni e danno chiaramente l’idea di come l’aspetto economico – al di là delle dichiarazioni di facciata – sia stato determinante nella decisione di lasciare “prematuramente” il suo incarico a Messinambiente, cedendo il posto a Giovanni Calabrò.

Senza il trasferimento da parte di Palazzo Zanca di somme aggiuntive (peraltro rivendicate anche dal suo predecessore, Armando Di Maria), Ciacci non era disposto a restare, nonostante il nuovo percorso amministrativo intrapreso dall’amministrazione, che nei prossimi mesi porterà in capo all’Amam la gestione dei rifiuti. Mister rifiuti zero era in totale disaccordo con la strategia economica messa a punto dalla giunta Accorinti per il trimestre luglio-settembre ed è andato via, repentinamente e senza ripensamenti. Del resto, sin dal primo giorno aveva sollecitato maggiori trasferimenti, ma aveva sempre trovato un muro davanti a sé.

Danila La Torre

24 commenti

  1. Un professionista che avanza delle richieste a fronte di una analisi fa benissimo a dimettersi se non viene messo nelle condizioni di lavorare.
    Questo solo dovrebbe far comprendere la perdita che questo abbandono rappresenta per Messina ed anche l’integrità della persona che è stata accusata insensatamente e fazuosamente di essere un approfittatore.
    Le persone serie a Messina vengono sempre ostacolate.
    Ha fatto benissimo a mettere nero su bianco la verità.
    Il sindaco ha sbagliato malamente secondo me. Chiarisca adesso tutto l’accaduto.
    Almeno questo ce lo deve.

    Salvatore

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  2. Un professionista che avanza delle richieste a fronte di una analisi fa benissimo a dimettersi se non viene messo nelle condizioni di lavorare.
    Questo solo dovrebbe far comprendere la perdita che questo abbandono rappresenta per Messina ed anche l’integrità della persona che è stata accusata insensatamente e fazuosamente di essere un approfittatore.
    Le persone serie a Messina vengono sempre ostacolate.
    Ha fatto benissimo a mettere nero su bianco la verità.
    Il sindaco ha sbagliato malamente secondo me. Chiarisca adesso tutto l’accaduto.
    Almeno questo ce lo deve.

    Salvatore

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  3. Mi chiedo:
    per un Ciacci che lascia (la cui competenza nel settore a livello nazionale è indiscussa ) come pensa Accorinti di risolvere ?
    Nominando Giovanni Calabro la cui incompetenza nel settore è di dominio pubblico non avendo lo stesso mai esercitato alcuna funzione connessa al nuovo incarico ricevuto ?
    E’ ancora il tempo di nominare amici, persone oneste, ma senza competenze ??

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  4. Mi chiedo:
    per un Ciacci che lascia (la cui competenza nel settore a livello nazionale è indiscussa ) come pensa Accorinti di risolvere ?
    Nominando Giovanni Calabro la cui incompetenza nel settore è di dominio pubblico non avendo lo stesso mai esercitato alcuna funzione connessa al nuovo incarico ricevuto ?
    E’ ancora il tempo di nominare amici, persone oneste, ma senza competenze ??

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  5. Oltre alle “similitudini” con De Maria, mettete in evidenza anche le differenze.
    3000000 € di costi tagliati.
    Diciamo la tutta w non solo quello che ci conviene.
    Grazie

    Salvatore

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  6. Oltre alle “similitudini” con De Maria, mettete in evidenza anche le differenze.
    3000000 € di costi tagliati.
    Diciamo la tutta w non solo quello che ci conviene.
    Grazie

    Salvatore

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  7. CIACCI si è arreso ai 123 OPERATORI ECOLOGICI impegnati ad accarezzare la strada invece di ramazzarla energicamente. CIACCI non ha meccanizzato lo spazzamento manuale delle strade, quindi con 123 operatori, i cui tassi di assenteismo sono elevati, molti invisibili e i rimanenti imperterriti ad accarezzare marciapiedi e strade, è impossibile tenere pulita la città più estesa d’Italia. CIACCI ha FALLITO, la città è sporca da fare schifo, onestamente anche per colpa di molti messinesi, gente incivile che insozza volutamente la casa comune. Ai miei concittadini ricordo quanto ci costano i 123 OPERATORI ECOLOGICI addetti allo spazzamento delle strade, €5.840.781, il 78,7% del costo del servizio pari a €7.422.554, costo annuo pro capite €47.486.

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  8. CIACCI si è arreso ai 123 OPERATORI ECOLOGICI impegnati ad accarezzare la strada invece di ramazzarla energicamente. CIACCI non ha meccanizzato lo spazzamento manuale delle strade, quindi con 123 operatori, i cui tassi di assenteismo sono elevati, molti invisibili e i rimanenti imperterriti ad accarezzare marciapiedi e strade, è impossibile tenere pulita la città più estesa d’Italia. CIACCI ha FALLITO, la città è sporca da fare schifo, onestamente anche per colpa di molti messinesi, gente incivile che insozza volutamente la casa comune. Ai miei concittadini ricordo quanto ci costano i 123 OPERATORI ECOLOGICI addetti allo spazzamento delle strade, €5.840.781, il 78,7% del costo del servizio pari a €7.422.554, costo annuo pro capite €47.486.

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  9. Gli OPERATORI ECOLOGICI addetti allo spazzamento delle strade sono stati assunti dal BUZZANCA, senza uno straccio di concorso pubblico, da quel CENTRODESTRA che fa del merito nel settore pubblico una propria bandiera, ma alla prova dei fatti si smentisce spudoratamente. La Giunta ha approvato la TARI,il risparmio previsto per tutti va da €4 a €12,a seconda il numero dei componenti il nucleo familiare,cui si aggiungerà quello più consistente per chi fa la raccolta differenziata raggiungendo il limite di peso previsto. Le rate saranno tre,settembre e novembre 2015,marzo 2016,ancora una volta si pagherà l’anno dopo,questo alimenterà il serpente velenoso dei residui attivi. E SE TUTTI NON PAGASSIMO LA TARI PER PUNIRE I 123 OPERATORI ECOLOGICI?

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  10. Gli OPERATORI ECOLOGICI addetti allo spazzamento delle strade sono stati assunti dal BUZZANCA, senza uno straccio di concorso pubblico, da quel CENTRODESTRA che fa del merito nel settore pubblico una propria bandiera, ma alla prova dei fatti si smentisce spudoratamente. La Giunta ha approvato la TARI,il risparmio previsto per tutti va da €4 a €12,a seconda il numero dei componenti il nucleo familiare,cui si aggiungerà quello più consistente per chi fa la raccolta differenziata raggiungendo il limite di peso previsto. Le rate saranno tre,settembre e novembre 2015,marzo 2016,ancora una volta si pagherà l’anno dopo,questo alimenterà il serpente velenoso dei residui attivi. E SE TUTTI NON PAGASSIMO LA TARI PER PUNIRE I 123 OPERATORI ECOLOGICI?

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  11. Se decidessimo di protestare contro i 123 OPERATORI ECOLOGICI per disapprovare la loro pigrizia durante il lavoro, dovremmo sacrificare i risparmi previsti dalla TARI 2015, ma ne varrebbe la pena. Ritardando il pagamento della TARI per utilizzare le sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso entro i 90 giorni dalla scadenza, avremmo una grande visibilità a livello nazionale e metteremmo in seria difficoltà la puntualità degli stipendi, questa volta causata volutamente dai messinesi. Ci costerebbe €3,30 ogni €100 di TARI, so di chiedervi un sacrificio, ma dobbiamo dare un segnale forte ai messinesi del Comune, far capire che i soldi dei tributi utilizzati per pagare gli stipendi SONO NOSTRI, in cambio CI DEVONO ottimi servizi.

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  12. Se decidessimo di protestare contro i 123 OPERATORI ECOLOGICI per disapprovare la loro pigrizia durante il lavoro, dovremmo sacrificare i risparmi previsti dalla TARI 2015, ma ne varrebbe la pena. Ritardando il pagamento della TARI per utilizzare le sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso entro i 90 giorni dalla scadenza, avremmo una grande visibilità a livello nazionale e metteremmo in seria difficoltà la puntualità degli stipendi, questa volta causata volutamente dai messinesi. Ci costerebbe €3,30 ogni €100 di TARI, so di chiedervi un sacrificio, ma dobbiamo dare un segnale forte ai messinesi del Comune, far capire che i soldi dei tributi utilizzati per pagare gli stipendi SONO NOSTRI, in cambio CI DEVONO ottimi servizi.

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  13. Un’altra occasione persa per tacere.
    George

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  14. Un’altra occasione persa per tacere.
    George

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  15. Il genio toscano da munnizza se ne torna a casa con le pive nel sacco.
    Peccato ritornerà.
    George

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  16. Il genio toscano da munnizza se ne torna a casa con le pive nel sacco.
    Peccato ritornerà.
    George

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  17. Io sarei davvero curioso di sapere se e vero quanto ho letto riguardo le differenze di trasferimenti tra il periodo dell’era gestione ciacci e il precedente. Sinceramente non credo che si possano definire “inadeguate” le risorse per messinambiente… Se mai si può certamente dire che tali risorse sono mal spese e comunque il territorio, nonostante le conferenze stampa e gli annunci, sembra non giovarne.

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  18. Io sarei davvero curioso di sapere se e vero quanto ho letto riguardo le differenze di trasferimenti tra il periodo dell’era gestione ciacci e il precedente. Sinceramente non credo che si possano definire “inadeguate” le risorse per messinambiente… Se mai si può certamente dire che tali risorse sono mal spese e comunque il territorio, nonostante le conferenze stampa e gli annunci, sembra non giovarne.

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  19. Detto da lei il cui unico scopo è quello di fare il bambino dispettoso in giro per il forum direi che mi è abbastanza indifferente.

    Mi stia bene.
    Cordialmente
    Salvatore

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  20. Detto da lei il cui unico scopo è quello di fare il bambino dispettoso in giro per il forum direi che mi è abbastanza indifferente.

    Mi stia bene.
    Cordialmente
    Salvatore

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  21. Detto da lei il cui unico scopo è quello di fare il bambino dispettoso in giro per il forum direi che mi è abbastanza indifferente.

    Mi stia bene.
    Cordialmente
    Salvatore

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  22. Detto da lei il cui unico scopo è quello di fare il bambino dispettoso in giro per il forum direi che mi è abbastanza indifferente.

    Mi stia bene.
    Cordialmente
    Salvatore

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  23. Lei Arcistufo ha arcistufato con le sue sviolinate nei confronti di un amministratore che si è preso fior di euro a fronte di scarsi risultati. Un amministratore, se non riceve quanto richiesto per poter portare avanti un carrozzone, se ne va subito e non resta solo per prendere mensilmente fior di euro con il suo accolito Rossi. Mi faccia il piacere di non scrivere più corbellerie.Anzi si disiscriva da Tempostretto, non ne possiamo più dei suoi commenti e lo dimostrano tutti quei commenti contro di lei.Riguardi quella osannata messa in opera di un GPS sui camion, la informo che già da oltre 10 anni questo sistema è in uso in oltre 40 citta italiane, dunque quale innovazione? Solo il fatto che inutili amm.ri prima non hanno fatto.Addio.

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  24. Lei Arcistufo ha arcistufato con le sue sviolinate nei confronti di un amministratore che si è preso fior di euro a fronte di scarsi risultati. Un amministratore, se non riceve quanto richiesto per poter portare avanti un carrozzone, se ne va subito e non resta solo per prendere mensilmente fior di euro con il suo accolito Rossi. Mi faccia il piacere di non scrivere più corbellerie.Anzi si disiscriva da Tempostretto, non ne possiamo più dei suoi commenti e lo dimostrano tutti quei commenti contro di lei.Riguardi quella osannata messa in opera di un GPS sui camion, la informo che già da oltre 10 anni questo sistema è in uso in oltre 40 citta italiane, dunque quale innovazione? Solo il fatto che inutili amm.ri prima non hanno fatto.Addio.

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