De Luca allarga il suo programma con tre idee di Sciacca, Accorinti e Saitta

De Luca allarga il suo programma con tre idee di Sciacca, Accorinti e Saitta

Francesca Stornante

De Luca allarga il suo programma con tre idee di Sciacca, Accorinti e Saitta

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martedì 19 Giugno 2018 - 05:23

Cateno De Luca tira dritto verso il ballottaggio di domenica 24 e entro i termini previsti dalla legge ha depositato alcune modifiche al suo programma originario inserendo tre pezzi dei programmi degli altri tre competitors del primo turno

Lo aveva annunciato subito dopo l’esito delle urne che gli consegnarono il ballottaggio contro il candidato del centrodestra Dino Bramanti. Durante i comizi in piazza che seguirono dalla sera stessa dello spoglio al primo turno, Cateno De Luca disse che stava studiando ed esaminando i programmi degli altri candidati per prendere ciò che di buono poteva esserci nei progetti dei competitors per arricchire e ampliare la proposta da sottoporre agli elettori in vista del ballottaggio e con la prospettiva di diventare il nuovo sindaco della città. E così ha fatto. Entro i termini previsti dalla procedura, Cateno De Luca ha depositato a Palazzo Zanca le modifiche del documento programmatico presentato in prima battuta. Così, mentre Bramanti completava la sua squadra con le nomine degli ultimi tre assessori, De Luca ha deciso di prendere tre proposte specifiche dai programmi di Gaetano Sciacca, Renato Accorinti e Antonio Saitta. Proposte su quartieri, arte di strada e cittadella della cultura che adesso fanno parte del programma con cui Cateno De Luca domenica si giocherà il ballottaggio.

Nel dettaglio, tra le proposte del candidato 5Stelle Sciacca, De Luca ha deciso di fare propria l’idea di istituire un assessorato alle periferie: “Riqualificazione dei quartieri a rischio puntando su aree verdi e bellezza. Riuso degli edifici abbandonati. Scuole e parrocchie come presidi di legalità”.

Del programma del sindaco uscente Renato Accorinti, a De Luca è invece piaciuta la proposta sull’arte di strada: “Il recentissimo regolamento spalanca le porte a numerose attività in grado di attrarre artisti di strada da tutto il mondo, permettendo a quelli locali di operare in serenità e legalità. Nel programma di amministrazione si intende proporre iniziative culturali atte ad attirare artisti per la realizzazione di eventi tematici, giornate della cultura, notti bianche, anche allo scopo di favorire la nascita di un tessuto stabile che arricchisca l’offerta culturale cittadina e che rende la città più accogliente nei confronti del turismo”.

Dal candidato del centrosinistra Antonio Saitta, entra nel programma di De Luca la parte che parla della cittadella della cultura: “Il Comune si deve impegnare nell’ambito delle proprie competenze, insieme alla soprintendenza di Messina e al MuMe per realizzare finalmente la cittadella della cultura, con la completa riqualificazione del complesso dell’ex ospedale Margherita. Nello specifico, con lo spostamento di uffici della soprintendenza, come prevede il progetto regionale della cittadella della cultura, è possibile dare vita a un’unica grande area che ospiterebbe, tra l’altro, due nuove realtà: il museo archeologico e il museo della memoria. Il primo conterrebbe il materiale archeologico che la città possiede, oggi solo in parte esposto al MuMe, il secondo invece sarà dedicato al ricordo del terremoto del 1908”.

Con questi tre estratti, De Luca ha deciso di ampliare il suo programma. Adesso il responso spetterà domenica ai cittadini.

Francesca Stornante

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