Bene la revisione del progetto ma quanto costerà? chiede il consigliere comunale Carbone (FdI) che chiede la convocazione della commissione Viabilità
Messina – Fratelli d’Italia torna all’attacco dell’amministrazione comunale sulle piste ciclabili e dopo Libero Gioveni anche Dario Carbone interviene sul dietrofront del sindaco Federico Basile. “Meglio tardi che mai”, dice il consigliere comunale, che invoca la commissione Viabilità per capire quali saranno i costi.
FdI contro
“Sono stato tra i primi, unitamente ad altri colleghi consiglieri comunali e di municipalità, a sollevare il tema della inopportunità di realizzare delle piste ciclabili in alcune arterie importanti del centro storico come la via dei Mille, la via del Vespro o l’area della stazione marittima e penso che il sindaco che dichiara di essere tornato sui suoi passi dopo aver dialogato con la cittadinanza avrebbe ben potuto ascoltare quei rappresentanti istituzionali democraticamente eletti che con la cittadinanza si confrontano continuamente”, dice Carbone.
No alla pista ciclabile alla stazione marittima
“In particolare, soltanto qualche settimana fa ho evidenziato la scelleratezza di “disegnare” una pista ciclabile nell’area della stazione marittima considerato il fatto che in quella zona dovranno eseguirsi importantissimi lavori per la realizzazione dell’I-Hub ed oggi apprendo che il primo cittadino, assumendosi anche delle responsabilità probabilmente non sue, proprio per tale motivazione ha deciso di rivedere anche questo progetto”, incalza il consigliere comunale.
Bene il dietrofront ma chi paga?
“Ho richiesto dunque una convocazione urgente della I commissione viabilità del Comune di Messina cosi da discutere anche dei costi a carico della collettività di queste scelte alla presenza del sindaco, dell’assessore Mondello, dei dirigenti competenti, del Rup e del direttore dei lavori oltre che ovviamente della Municipalità interessata” conclude Carbone.

Pagano gli stessi che mantengono i consiglieri comunali cambia casacca da decenni.
Ha detto che
Utilizzerà i marciapiedi per la pasta ciclabile così come ha già fatto a Sant’Agata.
Cosa dire ,credo che non sia in possesso dei requisiti richiesti per la carica che copre.
A fare un referendum????