Un regolamento di conti sfociato in coltellate nel 2023 al quale purtroppo ne sono seguiti diversi
Messina – Ha detto sì alla messa alla prova per i giovani protagonisti il giudice Salvatore Pogliese, che si sta occupando della rissa avvenuta a Villa Dante l’8 luglio 2023 quando, al culmine di una lite tra ragazzi, è stato estratto anche un coltello che ha ferito il più giovane dei contendenti.
Saranno affidati ai servizi sociali per un periodo che va dai 3 ai 5 mesi, quindi, il 22enne, l’amico 23enne e il 22enne ferito. Poi torneranno dal giudice che convaliderà o meno il periodo di prova. Sono stati difesi dagli avvocati Salvatore Sorbello, Angela Martelli e Pietro Venuti.
Il regolamento di conti
Per gli investigatori si è trattato di un vero e proprio regolamento di conti tra giovani che lasciò un ragazzino sanguinante a terra, dopo le botte e una coltellata all’addome. Il giovane rischiò grosso, restando sotto osservazione dei medici a lungo, dopo il lungo ricovero.
L’aggressione
Gli assalitori erano in tre: due di loro, poco più che ventenni, e il 19enne che ha patteggiato l’accusa di tentato omicidio. Anche la vittima oggi sono comparsi ugualmente davanti al giudice, quest’ultimo per rispondere del porto di coltello che aveva portato con sé per l’appuntamento “chiarificatore”.
