Torre Faro, sequestrati 10 quintali di materiale vario sul demanio marittimo

Torre Faro, sequestrati 10 quintali di materiale vario sul demanio marittimo

Redazione

Torre Faro, sequestrati 10 quintali di materiale vario sul demanio marittimo

venerdì 18 Luglio 2025 - 17:37

Rimossi un centinaio di ombrelloni, 300 tra sedie e sdraio, oltre a 2 strutture per ombreggio fissate all’arenile senza alcuna autorizzazione

MESSINA – Dopo l’intervento di ieri a Ganzirri, continua senza sosta l’attività della Capitaneria di porto di Messina, assieme al Corpo della Polizia municipale del Comune di Messina e con l’ausilio della società Messinaservizi Bene Comune, finalizzata al contrasto dell’abusivismo sul demanio marittimo in località Torre Faro.

L’operazione finalizzata alla repressione delle occupazioni abusive di chi, in violazione delle più elementari norme sull’uso pubblico del demanio marittimo, lascia sulla spiaggia libera ombrelloni e altre attrezzature impedendo così la libera fruizione degli spazi pubblici.

I militari della Guardia costiera di Messina, anche nella giornata odierna, hanno sequestrato in totale circa 10 quintali di materiale vario, tra i quali anche un centinaio di ombrelloni, 300 tra sedie e sdraio oltre a 2 strutture fissate all’arenile senza alcuna autorizzazione allo scopo di ombreggio ma a ben vedere pericolose per la pubblica incolumità in quanto ancorate in modo precario.

La Capitaneria di Porto ricorda che non è possibile occupare il demanio senza preventiva autorizzazione né con strutture fisse, né con strutture amovibili ma di dimensioni tali da occupare aree estese e per di più in modo precario ponendo a rischio la pubblica incolumità, mentre le attrezzature da spiaggia, quali ombrelloni e sdraio, devono essere rimosse al tramonto e non possono essere impiegate per realizzare una occupazione permanente del demanio impedendo di fatto la pubblica fruizione.

Allo stesso modo non è possibile occupare il suolo demaniale tirando a secco con barche o strumenti da pesca, se non nelle aree specificamente deputate a tale scopo. I Nuclei di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Messina continueranno ad effettuare una costante campagna di accertamento e verifica di possibili situazioni di uso illecito del demanio lungo tutto il litorale del compartimento marittimo.

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4 commenti

  1. Emanuele Franciò 18 Luglio 2025 18:40

    Quelli che lasciano i caterpillar con le strutture con ruote per tirare in secco le barche dovrebbero essere i prossimi.

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  2. Sono stati sequestrati a comuni cittadini notte tempo sdraio e ombrelloni che non davano fastidio a nessuno. Sarebbe stato sufficiente avvisare e sarebbero stati rimossi senza alcuna fatica, senza bisogno e spreco di risorse pubbliche. Senza arrecare danni economici a famiglie che lavorano onestamente. Usate i soldi pubblici per perseguire i delinquenti! Non per umiliare gli onesti cittadini, facendovene anche vanto!!

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  3. Bene, ma le aree demaniali dovrebbero anche essere mantenute pulite, con regolarita’.

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  4. Ops mi sono persa qualcosa?! Si è già creato un porticciolo o un adeguato spazio per raccogliere le barche a secco? La verità è che i messinesi chic e i turisti sono stanchi di pagare lidi e parcheggi e vogliono tutto gratis!? Ma poi queste zone non sono interdette alla balneazione??? Ah, no scusate! Solo quando conviene…Nessun faroto ha mai cacciato alcuno che ha deciso di posizionarsi sotto la propria abitazione nè è stato impedito l’uso del proprio ombrellone già piantato, anzi…!!!
    Vi dirò, che se il caso, raccogliamo l’immondizia che tali soggetti lasciano incuranti che sia una spiaggia pubblica e pulita. Ma di cosa parliamo, che abbiamo la bandiera blu ma manca dall’ acqua al sale. Come sono protette le case dalle mareggiate invernali? Da scogliere di massi di carta pesta già caduti e logorati dalla violenza del mare? O vogliamo parlare delle strade??? Quella principale che porta al Pilone, distrutta e pericolosa ma, fa niente! È pedonale andiamoci pure finché nulla di pericoloso accade!

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