L'operazione sul clan Sangani portò allo scioglimento per mafia del comune di Randazzo. Gli imputati tra messinese e catanese
Messina – Si chiude con 16 condanne il processo Terra Bruciata, nato dall’operazione che due anni e mezzo fa ha svelato gli interessi del clan Sangani nel territorio di Randazzo, sciolto per mafia anche a seguito del blitz. Interessi che arrivavano fino al messinese: è taorminese uno dei principali esponenti del clan, arrivano alle porte del messinese, fino a Tortorici, i principali protagonisti e i business finiti sotto la lente dei rappresentanti del clan Laudani nel randazzese.
La sentenza
La quarta sezione del Tribunale di Catania ha condannato sentenza della quarta sezione penale del tribunale di Catania condanna a 30 anni di carcere il boss Salvatore Sangani e Francesco Sangani (di Taormina); 18 anni per Giovanni Farina,17 anni e mezzo per Vincenzo lo Giudice; 16 anni e due mesi per Salvatore Crasti Saddeo e Vincenzo Gullotto; 12 anni e 4 mesi per Michael Sangani; 10 anni e mezzo per Giuseppe Costanzo Zammataro, 3 anni e 4 mesi per Remo Arcarisi, 2 anni e 10 mesi per Marco Crasti Saddeo; 2 anni per Giuseppe Palermo, un anno e mezzo per Salvatore Trizzera; un anno e 3 mesi per Alfredo Mangione, 10 mesi per Vincenzo Calà; 9 mesi per Salvatore Russo e Michele Camarda.
Le altre misure
Alcuni di loro hanno incassato assoluzioni parziali. Pena sospesa per: Michele Camarda, Vincenzo Calà, Giuseppe Palermo e Salvatore Russo. Interdizione perpetua dai pubblici uffici e dalle cariche sociali e persone giuridiche per la durata della pena, nonché 3 anni di divieto di contattare con la pubblica amministrazione per: Salvatore Sangani, Francesco Sangani, Giovanni Farina, Vincenzo Lo Giudice, Michael Sangani, Giuseppe Costanzo Zammataro, Salvatore Crastí Saddeo. Ancora: Salvatore Sangani, Francesco Sangani, Giovanni Farina, Vincenzo Lo Giudice, Michael Sangani, Salvatore Crastí Saddeo, Giuseppe Costanzo Zammataro una volta scontata la pena dovranno osservare la vigilanza speciale per tre anni.
Nel processo sono stati impegnati gli avvocati Natale Venuto, Vincenzo Iofrida, Claudio Caruso, Enrico Trantino, Giovanni Fisauni, Stefania Rania, Filippo Cusmano, Ludovico Del Campo, Michele Pansera, Alfio Scuderi, Giuseppe Ragazzo, Ludovico Del Campo, Gaetano Spitaleri, Antonina Aprile, Luigi Zinno.
L’inchiesta Terra bruciata
L’Accusa, rappresentata dai PM Alessandro Sorrentino e Assunta Musella, a marzo scorso aveva chiesto condanne per oltre 266 anni di carcere. I magistrati hanno ripercorso l’inchiesta sfociata nell’insediamento della commissione prefettizia a Randazzo, sciolta per mafia. Gli amministratori sono stati però scagionati. Il clan Sangani, ha spiegato l’Accusa, è uno dei più violenti presenti alle falde dell’Etna e risale agli anni ’90.
