Il caso Handala, oggi Antonio Mazzeo torna in Italia

Il caso Handala, oggi Antonio Mazzeo torna in Italia

Marco Olivieri

Il caso Handala, oggi Antonio Mazzeo torna in Italia

lunedì 28 Luglio 2025 - 07:00

Accoglienza a Fiumicino da parte di 4 organizzazioni. Poi presidio in Prefettura a cura del coordinamento Messina-Palestina

Stamattina l’insegnante e attivista messinese Antonio Mazzeo torna in Italia. Oggi alle 11 atterra all’aeroporto di Fiumicino. Ad accoglierlo una rappresentanza di alcune organizzazioni: “Un Ponte Per”, Assopace Palestina, Arci nazionale e Rete No Bavaglio. “Mazzeo, parte dell’equipaggio della Freedom Flotilla, è stato sequestrato con l’imbarcazione Handala durante un’operazione di pirateria in acque internazionali da parte dell’esercito israeliano (Idf). Sarà rimpatriato con un volo proveniente da Tel Aviv. Andiamo insieme a portargli la nostra solidarietà e vicinanza”, sottolineano su Facebook.

La Picirella e Mazzeo

L’altro italiano dell’equpaggio, Antonio La Picirella, ha deciso di sottoporsi al procedimento giudiziario israeliano per poi essere espulso dopo alcuni giorni. Mazzeo ha scelto di farsi espellere immediatamente da Israele.

Handala è la 37ª imbarcazione della Freedom Flotilla Coalition diretta a Gaza per “rompere il blocco inumano e illegale imposto da Israele sul popolo palestinese e denunciare la complicità dei governi nel genocidio in corso”, ricorda la stessa organizzazione.

Una figura limpida sul piano dell’impegno civile, sit-in in Prefettura a Messina

Chi conosce l’insegnante, giornalista e attivista messinese sa bene quanto quest’azione, con il tentativo simbolico di violare il blocco navale per dire no al genocidio e aiutare la popolazione palestinese, sia coerente con tutta la sua vita. Autore d‘inchieste giornalistiche coraggiose, cooperante internazionale, sempre attento ai temi della pace e di una politica libera dalle mafie, Antonio Mazzeo e gli altri 21 attivisti imbarcati sulla Handala ci hanno ricordato l’importanza dell’impegno civile contro l’orrore senza fine subito dalla popolazione palestinese. La speranza è che quelle medicine e quel cibo possano arrivare ai bambini, le donne e gli uomini di Gaza. Questo maledetto massacro deve finire.

Intanto, oggi alle 17, il coordinamento Messina-Palestina organizza un sit-in in Prefettura, in piazza Unità d’Italia, con lo slogan “La Sicilia al fianco di Handala, rompiamo l’assedio su Gaza”.

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