L'incubo di una donna di Nizza Di Sicilia venuto a galla al processo a Messina
Messina – Dopo essere stato allontanato da casa dal giudice, è stato condannato a 3 anni e 8 mesi un 55enne di Nizza Di Sicilia, accusato di maltrattamenti nei confronti della convivente. La sentenza è della giudice Teresa Di Fresco del Tribunale di Messina e stabilisce la condanna dell’uomo, difeso dall’avvocato Felice Di Bartolo, e il diritto al risarcimento per la vittima, assistita dall’avvocata Cettina La Torre.
Il supporto del centro “Al tuo fianco”
Sullo sfondo della vicenda giudiziaria c’è quella umana di una sessantenne dello stesso centro jonico, maltrattata per anni dal compagno. Vicenda venuta a galla dopo l’ultimo intervento dei carabinieri a casa della coppia, a metà del 2024, dopo l’ennesima aggressione violenta. Da quel giorno, supportata dal Centro anti violenza “Al tuo fianco”, la vittima ha trovato la forza di denunciare il compagno, liberarsi dalla schiavitù prima di tutto piscologica e uscire dalla spirale della violenza fisica.
Fuori dall’incubo della violenza
La donna ha raccontato dei continui schiaffi, esplosioni di rabbia, botte e oggetti distrutti a casa, quando non lanciati addosso. “Ogni discussione, anche stupida, era occasione per schiaffeggiarmi”, ha raccontato in sostanza la vittima. Anche quando lei scopriva i continui tradimenti di lui: anziché giustificarli, l’uomo avrebbe preteso che lei li accettasse, picchiandola per punirla della “colpa” di aver chiesto spiegazioni. Fino all’agosto 2024 quando, all’ennesima lite verbale, lui l’ha afferrata per i capelli e, dopo averla colpita al volto, le ha strappato il telefono dalle mani per evitare che lei potesse chiedere aiuto.
La condanna
Ma in quella occasione i Carabinieri hanno bussato ugualmente alla porta della coppia, portando via l’uomo. Da allora lui non può più avvicinarsi alla ex, né in casa né nei luoghi da lei frequentati, pena l’arresto. Divieto che ora si aggiunge alla condanna penale.
