Il comportamento di chi decide di sparire improvvisamente dalla vita di qualcuno senza alcuna spiegazione
di Francesca Saccà
Psicoterapeuta
Il termine “Ghosting” deriva dall’inglese “Ghost” ossia fantasma e nel significato in italiano descrive il comportamento di chi decide di sparire improvvisamente dalla vita di qualcuno senza alcuna spiegazione o motivo logico creando confusione, dolore o frustrazione nella persona che lo subisce.
È un fenomeno che negli ultimi anni è cresciuto in modo esponenziale anche a causa dell’espansione della comunicazione digitale che lo facilita poiché offre una distanza fisica ed emotiva che rende più semplice interrompere bruscamente i contatti evitando confronti e spiegazioni.
Il Ghosting si manifesta non solo nelle relazioni sentimentali, ma anche in quelle amicali, familiari e lavorative e viene emesso da persone che rifuggono il confronto e non si assumono le loro responsabilità a causa di un marcato egocentrismo, scarsa empatia, immaturità o difficoltà nel gestire le proprie emozioni.
È per questo che nell’articolo di oggi voglio fornire alcuni suggerimenti utili per tutti coloro che hanno vissuto o stanno vivendo il ghosting da parte di qualcuno.
1. Presta attenzione ai segnali premonitori del Ghosting
Osserva eventuali segnali di allarme come la diminuzione della comunicazione, risposte tardive o addirittura assenti, cancellazioni improvvise di appuntamenti e visualizzazioni senza risposta. Questi comportamenti possono indicare una tendenza al ghosting. Essere consapevoli di tali segnali ti permette di prepararti emotivamente ad una possibile interruzione del contatto.
2. Prova a parlarne apertamente
Se ritieni che qualcuno stia assumendo comportamenti tipici del ghosting, prova a parlargliene apertamente. Chiedi in modo diretto se c’è qualcosa che non va e se ci sono eventuali problemi nel rapporto. Questa comunicazione sincera può aiutarti a fare chiarezza e, in caso di risposta negativa o di continuità nel comportamento, evidenzia il disinteresse della persona nello strutturare un legame sano e reciproco.
3. Non insistere
È importante riconoscere quando una persona, nonostante i tentativi di chiarezza da parte tua, continua a mostrare comportamenti di ritiro, silenzio e sparizione.
Insistere o forzare il contatto non fa altro che peggiorare la tua condizione di dolore.
4. Cerca il supporto da parte di persone fidate
Parlare con amici o familiari fidati può fare la differenza. Condividere le tue esperienze e i tuoi sentimenti ti aiuta a elaborare il dolore e a ricevere un sostegno esterno che ti aiuti a non sentirti sbagliato e a non minare la tua autostima.
Il confronto con persone care ti aiuterà a vedere la situazione da una prospettiva più equilibrata, evitando di rimanere intrappolato in pensieri negativi.
5. Richiedi l’aiuto di un professionista
Se ti rendi conto il fenomeno del ghosting ti colpisce profondamente e rischia di compromettere il tuo equilibrio emotivo, non esitare a cercare il supporto di uno psicoterapeuta.
Un professionista può offrirti strategie mirate per gestire lo stress emotivo, aiutarti a ricostruire la tua autostima e guidarti nel processo di elaborazione della sofferenza per la relazione interrotta.
In conclusione possiamo evidenziare come il ghosting rappresenti una forma dolorosa di rifiuto che può lasciare segni profondi nel vissuto personale.
Prestare attenzione ai segnali, comunicare apertamente, non forzare il contatto, cercare il supporto di persone fidate e, se necessario, affidarsi a un professionista, sono passi fondamentali per affrontare e superare questo difficile momento.
Ricorda sempre che il tuo benessere emotivo è una priorità e meriti relazioni basate sulla reciprocità e il rispetto.
Francesca Saccà
Per approfondire le conoscenze in merito a questo tema è possibile acquistare il libro “Superare il Ghosting. Come affrontare l’abbandono improvviso e ritrovare il benessere emotivo” di Francesca Saccà, disponibile su Amazon.

Bè,la psicologa la cataloga come una malattia.Ma non è neppure un disagio,nè ha valenza negativa.Questo sradicamento da contatti parlati,scritti,recitati,telefonati,webizzati(è mio),può rappresentare,soprattutto in età avanzata,la ricerca di una dimensione diversa di se stessa,se non un modo di appurare una capacità di vivere in altra dimensione:essere solo al mondo,o rimanerci solo in ambiti più ristretti dove a prevalere sia l’amore,gli affetti,la capacità di auto-ascoltarsi,auto-consolarsi.E’ un modo di vivere che non ha bisogno di essere portato a conoscenza.Non è vittima chi lo pratica,non deve sentirsi vittima chi lo riceve.