Ancora una fase di stabilità fino a lunedì ma la situazione meteo sta cambiando. L'aria fredda sta per raggiungere l'Italia meridionale
METEO – Dopo oltre 12 giorni caratterizzati dal soffio incessante degli umidi venti da Sud, a partire dalle prossime ore assisteremo ad un repentino cambio di circolazione che favorirà una rotazione dei venti, pronti a disporsi, seppur temporaneamente, dai quadranti occidentali. Per quel che concerne il tempo, almeno fino a lunedì, continuerà questa fase di stabilità, pur in assenza di un vero anticiclone. Nel frattempo, però, sul Nord Europa, quello stesso anticiclone che ha favorito il dominio dei venti di Scirocco e Ostro, tende ad arretrare verso ovest, sull’Atlantico settentrionale, aprendo le porte per la prima discesa fredda invernale nel cuore dell’Europa. Una parte di quest’aria fredda, scivolando lungo il margine più orientale dell’anticiclone di blocco in Atlantico, raggiungerà l’area del Danubio e i Balcani, fino a interessare l’Italia.

Proprio a cavallo, fra martedì 30 e mercoledì 31 dicembre, una avvezione di aria fredda raggiungerà la regione Carpatica-Danubiana, arrivando a versarsi sull’Adriatico, interessando marginalmente le nostre aree più orientali e il Meridione. In corrispondenza della giornata di San Silvestro il refolo di aria fredda raggiungerà l’Italia meridionale, andando a scavare una piccola depressione sul basso Tirreno, che condizionerà in negativo il San Silvestro e il giorno di Capodanno.
Verso un San Silvestro con nuvole e piogge, temperature in calo
La depressione che si isolerà sul Tirreno, entro la serata del 31, si sposterà sullo Ionio, portando un po’ d’instabilità, con piogge lungo le coste del medio e basso Adriatico, e sull’area del basso Tirreno. Sul Messinese e sull’area dello Stretto questo si tradurrà in piogge sparse, a carattere intermittente, che bagneranno soprattutto la costa tirrenica e lo Stretto, e dalla sera pure parte dell’areale ionico.
Anche se non si tratterà di fenomeni intensi, questi caratterizzeranno buona parte della serata e della notte fra il 31 e l’1 gennaio 2026. Ancora è da definire l’incertezza legata alla traiettoria di questo vortice depressionario. Poiché se passerà a sud dello Stretto, durante la serata di San Silvestro, come propone il modello europeo Ecmwf, i venti potrebbero ruotare più da Grecale che Maestrale, favorendo un miglioramento in corrispondenza della mezzanotte proprio nella città dello Stretto, che si troverà riparata dalle Serre e dall’Aspromonte, mentre il resto della provincia si troverebbe a fare i conti con la pioggia.

Se invece prevale la linea del modello americano Gfs, un passaggio a nord significherebbe essere dentro l’umida ritornante di Maestrale, che comporterebbe piogge intermittenti per lo Stretto. Da segnalare come l’ingresso di aria più fredda dai Balcani farà diminuire la temperatura sensibilmente durante la notte di San Silvestro, con valori pronti a spingersi sotto la soglia dei +10°C.
L’inizio del 2026 all’insegna del freddo e dell’instabilità?
I primi giorni di questo 2026 potrebbero trascorrere all’insegna di un clima più freddo e instabile, con fasi corrucciate, caratterizzate da nuvole e precipitazioni sparse, alternate a momenti più stabili, ma con temperature sotto le medie del periodo. Se una parte di quel freddo che raggiungerà i Balcani riuscirà, in una seconda fase (dopo il 2) a migrare verso il Sud Italia, non si possono escludere pure delle spolverate di neve sulle cime dei Nebrodi e dei Peloritani.
Tutto dipenderà dalla consistenza del flusso zonale atlantico e da quanto quest’ultimo possa spingere l’aria fredda troppo ad est, favorendo al contempo l’ingresso di aria più mite dall’Atlantico. Un gioco sul filo del rasoio che si giocherà sul Nord Atlantico nei primi giorni di questo 2026 che verrà.
