Il piano d’esercizio invernale definitivo è in fase di ultimazione e sarà presentato e discusso con le organizzazioni sindacali in due riunioni
MESSINA. Partirà lunedì 17 settembre il nuovo piano di esercizio dell’Atm. Che rimodulerà il servizio di trasporto pubblico locale mirando a due obiettivi, prioritari entrambi per i nuovi vertici dell’azienda trasporti: soddisfare la domanda degli utenti, oggettivamente penalizzati dai ripetuti cambiamenti improvvisi delle ultime settimane; e procedere con una gestione economica oculata, per non affossare ulteriormente l’azienda, che anche negli ultimi anni ha continuato a produrre debiti ( come si evince anche dalla relazione dei revisori dei conti allegata al bilancio 2016 ).
La programmazione di esercizio invernale si baserà su un sistema intermodale, vale a dire su un sistema che prevede la copertura capillare del territorio attraverso la combinazione di tutti i mezzi a disposizione dell’Atm, quindi bus e tram.
Punto di snodo saranno i capolinea di Zir e Annunziata: è qui che gli autobus provenienti dai villaggi della zona sud e della zona nord si fermeranno per consentire ai passeggeri di scendere e prendere il tram; o, viceversa, dove i passeggeri potranno scendere dal tram per salire sugli autobus destinati a raggiungere i villaggi rivieraschi e collinari.
«Fino a quando il tram ci sarà- spiega il presidente dell’azienda Pippo Campagna – vogliamo utilizzarlo al meglio, anche perché ci consente di portare a bordo, con una sola corsa, 118 persone contemporaneamente. Per far viaggiare lo stesso numero di utenti, servirebbero almeno due bus da 12 metri».
Al fine di ampliare il servizio, che rischia di non essere sufficiente – vista la vastità del territorio comunale – l’Atm è pronta a mettere in strada un numero ancora imprecisato di shuttle (cioè navette) che colleghi direttamente la zona nord (Torre Faro) e la zona sud (giamplieri), garantendo, nella migliore delle ipotesi, una frequenza di 7 max 10 minuti.
Il piano d’esercizio invernale definitivo è in fase ultimazione e sarà presentato e discusso con le organizzazioni sindacali in due riunioni, che si terranno una sabato prossimo e l’atra il venerdì successivo. Subito dopo si partirà con una campagna di comunicazione finalizzata a far conoscere alla città il nuovo corso dell’Atm.
In merito a quanto avvenuto nell’ultimo periodo, Campagna – più volte preso di mira dai sindacati – si dice perfettamente cosciente dei disagi vissuti in queste settimane dagli utenti, che si sono ritrovati da un giorno all’altro con percorsi ed orari totalmente stravolti: «Le continue modifiche non erano certo un capriccio per provocare danno all’utenza, ma semplicemente frutto della volontà di rimediare ad errori man mano che ci arrivavano le segnalazioni delle Circoscrizioni. Ci rimproverano di non aver dato adeguata comunicazione, vero. Ma come avremmo dovuto comunicare le modifiche in assenza di paline elettroniche alle fermate? Sarei dovuto andare casa per casa a comunicare i cambiamenti?».
Pensando al futuro, Campagna è intenzionato a portare avanti con determinazione quell’ipotesi di trasporto pubblico integrato tra Trenitalia (Metroferrovia) e Atm auspicata da molti ma mai concretamente realizzata.
DLT
