CittadinanzAttiva: «Rispettato il Patto di stabilità? Adesso si stabilizzino i precari»

CittadinanzAttiva: «Rispettato il Patto di stabilità? Adesso si stabilizzino i precari»

CittadinanzAttiva: «Rispettato il Patto di stabilità? Adesso si stabilizzino i precari»

martedì 09 Febbraio 2010 - 15:30

L’associazione: esistono le leggi che agevolano Comune e Provincia nell’assumere gli ex Lsu che da 20 anni svolgono servizi essenziali nelle due amministrazioni

Comune e Provincia hanno rispettato il Patto di stabilità. E’ stato presentato come un grande risultato, in tempi notoriamente di magra come questi. Ed è un risultato al quale guardano con attenzione in tanti. Ad esempio i precari che da 20 anni lavorano nelle due amministrazioni. «Anche se per il comune cittadino il Patto di stabilità può apparire come un’araba fenice – scrive in una nota il comitato di CittadinanzAttiva – per noi è motivo di soddisfazione perché può prendere, finalmente, atto che esistono le condizioni per stabilizzare il personale precario». L’associazione si riferisce agli ex Lsu, i quali «da oltre 20 anni svolgono servizi essenziali all’interno della macchina comunale e provinciale, e senza di loro alcuni uffici non sarebbero in grado di funzionare, ma, purtroppo, continuano ad essere sottopagati e, quello che è più grave, il loro lavoro non è assimilabile al rapporto di lavoro subordinato con la Pubblica amministrazione».

A partire dal 2007 per finire col luglio 2009 «numerose sono state le leggi che hanno cercato di agevolare gli Enti Locali nel tentativo di sistemare il personale precario. Utilizzando tali leggi la maggior parte dei Comuni siciliani hanno eliminato questa piaga del precariato. Oggi, alla luce del patto di stabilità conseguito, le due amministrazioni locali messinesi possono, con immediatezza, avviare le procedure per stabilizzare i lavoratori precari, esistendo all’interno delle piante organiche i necessari posti vacanti». CittadinanzAttiva anncundia di mettere «a disposizione dei precari la sua esperienza e le sue strutture, e conferma la disponibilità ad ascoltare le loro esigenze, le loro proposte, i loro suggerimenti ed ad essere al loro fianco per conseguire, senza indugio, la tanto attesa ed auspicata stabilizzazione».

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