Un vasto rogo si è sviluppato ieri pomeriggio allo stabilimento dell’ex Sanderson, l’ex fabbrica di Tremestieri che si occupava di trasformazione di agrumi. L’incendio si è sviluppato intorno alle 15,30, diffondendosi con velocità fino alla stazione ferroviaria, dove hanno preso fuoco le 500 traversine ferroviarie fatte di prodotti infiammabili. Sono state necessarie tre ore per spegnere il fuoco. Nelle operazioni di spegnimento un vigile ha accusato un malore probabilmente generato dal forte calore, è stato trasferito immediatamente al Policlinico e dimesso poco dopo. Le sue condizioni non sarebbero gravi, i medici hanno consigliato qualche giorno di riposo. Ancora alle 21,00 ha preso fuoco un capannone, sempre all’interno dell’area della fabbrica, che ha impegnato i vigili del fuoco fino alle quattro del mattino. Secondo Pietro Scopelliti, Ispettore capo dei Vigili del fuoco, non si può escludere l’origine dolosa: «Il solo caldo no può giustificare l’incendio. L’autocombustione è un evento molto raro». Stando ai primi accertamenti infatti risulterebbe che siano state alcune sterpaglie ad andare in fumo a causa delle alta temperatura di questi giorni. l’Ispettore ha fugato ogni dubbio sul coinvolgimento delle scorie nocive, che a quanto pare non sono state raggiunte dal fuoco. Nello stabilimento infatti sono presenti alcuni silos dell’ex fabbrica dove potrebbero esserci ancora residui di olii minerali combustibili che servivano ad alimentare le caldaie della fabbrica. L’area, considerata ad alto rischio inquinamento, di recente era stata posta sotto sequestro dalla procura di Barcellona.

Attualmente una squadra di vigili del fuoco è sul posto per monitorare in sicurezza il sito. Si tratta della squadra speciale she si avvarrà degli n.b.c.r. (nucleare, biologico, chimico, radiologico), strumenti in grado di accertare eventuali fughe di sostanze nocive dal sito.

Foto di Dino Sturiale: L’ex Sanderson dopo l’incendio