Una vendetta contro quell’uomo che contrastava il rapporto con la sua nuova ragazza. Non voleva che la figlia lo incontrasse ed alimentasse un’amicizia appena nota. E così la notte scorsa Alessandro Rasconà, 19 anni gli ha incendiato la macchina con l’aiuto di un amico di 17 anni che è stato denunciato a piede libero. Rasconà è stato rinchiuso nel carcere di Gazzi per rispondere di danneggiamento aggravato ed incendio. La vicenda è accaduta ad Alì Terme. Alessandro Rasconà da alcune settimane frequentava una ragazza del paese. Ma il padre, un operaio di 51 anni, non gradiva le attenzioni del giovane verso la figlia. Avrebbe così impedito alla figlia di uscire e di incontrare Alessandro. Un atteggiamento che non è piaciuto al 19enne che la notte scorsa si vendicato cospargendo di benzina ed appiccando il fuoco alla Fiat Punto dell’uomo, parcheggiata in via Francesco Crispi. Proprio in quel momento è transita una pattuglia dei Carabinieri della stazione di Alì. Ne è scaturito un inseguimento al termine del quale sono stati catturati sia Rasconà che il 17enne.Nel rogo sono rimaste danneggiate anche altre auto che erano parcheggiate accanto alla Fiat Punto.
Stamani il giudice monocratico Vermiglio ha convalidato l’arresto, disposto la scarcerazione di Rasconà e derubricato il reato da incendio doloso a danneggiamenti. Il suo legale, l’avvocato Cettina La Torre, ha chiesto i termini a difesa ed il processo per direttissima è stato fissato al 21 febbraio prossimo.
