L’altro giorno il Rettore ha incontrato la Nidil Cgil per discutere dei problemi relativi a specializzandi, dottorandi ed assegnisti. “Un incontro costruttivo- ha affermato Tomasello a mezzo nota, ma Daniele David, rappresentante del sindacato, ritiene oggi di dovere fare qualche precisazione in merito.
“Accanto alla rivendicazione di maggiore tutela per i post doc, i dottorandi e gli specializzandi (per questi ultimi si è richiesta una specifica circolare che garantisca l’esigibilità del diritto alle ferie, alla malattia ed all’aggiornamento), NIdiL CGIL ha avanzato precise richieste anche per quanto riguarda i concorsi per ricercatore: si chiede infatti che i criteri della loro assegnazione siano coerenti con quanto espresso dal DM 506/2007 e che intervengano stringenti criteri di valutazione dell’attività di ricerca.
Siamo, infatti, consapevoli che la valutazione dell’attività svolta debba diventare centrale nell’articolazione dei percorsi di ricerca sia in entrata (per mezzo di una stretta relazione tra il la produttività di un dipartimento e il numero di Adr consegnatogli) che in uscita (assicurando una proporzione tra il numero di assegnisti presenti e le effettive capacità di stabilizzazione del dipartimento).
Sulle relazioni sindacali, posto che il Rettore ha ritenuto di dover ridare funzionalità al “coordinamento intersindacale-, delegando il confronto con la nostra organizzazione a quella sede, sentiamo la necessità di esprimere alcune considerazioni.
Innanzitutto, va detto che in passato questa sede di confronto ha dato risultati assai scarsi: si è riunita pochissime volte e si è data dei tempi di lavoro a dir poco biblici.
E, se siamo bel lieti di poter condividere con altre sigle sindacali l’iniziativa a tutela dei precari della ricerca, dobbiamo però fin qui registrare l’assoluta solitudine in cui ci siamo trovati in questi anni.
Ci chiediamo infatti se l’estraneità di altre organizzazioni al dibattito ed alla elaborazione maturata tra il precariato della ricerca non si riveli, dentro il coordinamento intersindacale, un motivo di paralisi sul terreno decisionale.
In questo senso, chiediamo al Rettore di convocare urgentemente tale coordinamento in cui sia possibile definire la programmazione dei lavori e stabilire le priorità di intervento-.
