La Guardia di Finanza della Compagnia di Milazzo ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, ponendo i sigilli sull’intera area artigianale dell’ampiezza di circa 3000 mq, situata in contrada “Valle” del Comune di Lipari.
Al termine di complesse indagini, durate oltre due anni, coordinate dalla Procura di Barcellona guidata dal magistrato Salvatore De Luca e dirette dal Sostituto Francesco Massara, le Fiamme Gialle hanno accertato che in quell’area era stata realizzata una vera a propria lottizzazione abusiva in violazione alle vigenti normative e regolamenti in materia, con conseguenti violazioni anche alla normativa edilizia.
Le indagini svolte, anche con l’ausilio di tecnici del settore, hanno messo in luce come grazie a numerosi atti illeciti emessi da dirigenti e funzionari del Comune di Lipari, l’area artigianale sequestrata, era stata assegnata ad un imprenditore del luogo ancor prima di pubblicare il relativo bando di assegnazione. A favore del medesimo imprenditore, sempre a cura dei citati funzionari e dirigenti appartenenti al Comune eoliano, erano state rilasciate autorizzazioni e concessioni edilizie in violazione alle vigenti normative ed in difformità alle prescrizioni ed ai vincoli imposti a tutela del territorio dalla Regione, dal Genio Civile e dalla Soprintendenza.
In qualche caso, le autorizzazioni erano state rilasciate lo stesso giorno della presentazione dell’istanza, in altri casi è stata accertata l’emissione di autorizzazioni in sanatoria senza che ve ne fossero i presupposti e pur in presenza di istanza presentata oltre i termini, in altri casi addirittura, la concessione è stata rilasciata in assenza di alcuna richiesta presentata all’Ente.
E’ stato altresì accertato che pur in assenza della realizzazione di opere di urbanizzazione, tuttora inesistenti nell’area di Torrente Valle in prossimità dell’insediamento artigianale, opere progettualmente previste e consistenti nella realizzazione di impianti di illuminazione, rete fognaria, muri di sostegno, pavimentazione, verde e grazie alla redazione di false certificazioni di collaudo, il Comune di Lipari ha rilasciato altra concessione edilizia, consentendo la realizzazione di ulteriori opere anch’esse in violazione alle vigenti norme.
Contestualmente al sequestro, sono stati notificati a cura della Guardia di Finanza di Milazzo e Lipari gli avvisi di conclusioni indagini a quattro pubblici funzionari e due interessati: Biagio De Vita, 52 anni di Lipari, Aldo Martello, 60 anni, Salvatore Spartà, 49 anni, Massimo Crocco, 50 anni, tutti dipendenti del Comune di Lipari, e Salvatore Coppolina, 55 anni, Emanuele Carnevale, 47 anni, Francesco La Spada, 46 anni. I reati contestati sono quelli di abuso d’ufficio, falso, lottizzazione abusiva, violazioni alla normativa edilizia.
L’esito delle indagini sarà comunicato alla Corte dei Conti di Palermo, per l’eventuale contestazione del danno erariale cagionato al Comune di Lipari in relazione al mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione ed al ripristino dello stato dei luoghi.
