Dopo mesi di indagini dei Carabinieri non son emerse responsabilità penali per la scomparsa di alcuni quadri di proprietà del Comune di Messina, Tre le opere ritrovate dagli investigatori
Ha imboccato la via dell’archiviazione l’inchiesta della DDA sulla scomparsa di alcuni quadri di valore di proprietà del Comune di Messina. Le opere, a volte in maniera rocambolesca, sono state ritrovate dai Carabinieri anche se non è escluso che qualcuna manchi ancora all’appello. E così il sostituto procuratore Fabio D’Anna ha chiesto al gip l’archiviazione dell’inchiesta non essendo emersi profili di colpevolezza ai danni di alcuno. Anche se i quadri, nella migliore delle ipotesi, non sono stati custoditi con attenzione e con lo scrupolo che avrebbe imposto il loro valore.
L’ultimo in ordine di tempo è stato ritrovato nel marzo scorso negli scantinati del teatro -Vittorio Emanuele-. I Carabinieri della sezione di polizia giudiziaria hanno recuperato -Strade sui Peloritani-, un olio 70 x 100 di Forconi che è stato restituito al Comune. In precedenza Polizia e Carabinieri avevano ritrovato -Notte sullo Stretto- di Migneco. La pressione messa dalle forze dell’ordine, che stavano stringendo il cerchio attorno al possessore del quadro, ha fatto si che la tela venisse abbandonata accanto ad un cassonetto per la raccolta dei rifiuti al villaggio Annunziata. Il quadro, donato dall’artista alla città di Messina, era stato inviato a Milano per essere esposto in una mostra. Da allora si erano perse le tracce dell’opera che qualcuno, evidentemente, aveva fatto sparire contando sul fatto che a Palazzo Zanca la catalogazione dei beni di proprietà del Comune era piuttosto approssimativa.
Ancora i carabinieri hanno ritrovato negli scantinati del teatro “Vittorio Emanuele- il dipinto su tela -La Pastorale- di Remo Brindisi, dal valore di circa 35.000 euro.
Era stato lo stesso autore a donarla al Comune di Messina nel 1987 come si può evincere dalla dedica che l’artista aveva apposto sul retro della tela. Il quadro avrebbe dovuto rappresentare uno dei pezzi forti della galleria civica e invece finì abbandonato in uno scantinato.
