Omicidio stradale, indagato conducente dell'auto in cui viaggiava il 23enne morto a Francavilla

Omicidio stradale, indagato conducente dell’auto in cui viaggiava il 23enne morto a Francavilla

Redazione

Omicidio stradale, indagato conducente dell’auto in cui viaggiava il 23enne morto a Francavilla

mercoledì 22 Febbraio 2023 - 17:49

Obbligo di dimora dopo le indagini dei carabinieri di Francavilla, ad avviso dei quali il 28enne era sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti

FRANCAVILLA DI SICILIA – Obbligo di dimora (con permanenza in casa negli orari notturni) per un giovane di 28 anni, del messinese, chiamato a rispondere di Omicidio stradale e guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti. Il provvedimento fa seguito agli accertamenti dei carabinieri in seguito di un incidente stradale verificatosi il 15 gennaio scorso a Francavilla di Sicilia, nel quale ha perso la vita un giovane di 23 anni, Vincenzo Parlavecchio, di Graniti, dopo una serata in allegria con amici in pizzeria. La notte del sinistro l’autovettura stava percorrendo la Statale 185 in direzione monte mare, quando per circostanze allora non chiare aveva invaso la corsia opposta per poi uscire fuori strada e ribaltarsi. I carabinieri, giunti sul posto dell’incidente, avevano trovato i due giovani che si trovavano a bordo sbalzati fuori dall’abitacolo. Il 23enne era deceduto sul colpo, mentre l’indagato, che era alla guida della vettura, aveva riportato lesioni gravissime ed era stato trasportato d’urgenza all’ospedale S. Vincenzo di Taormina dove era rimasto ricoverato quasi in fin di vita per diversi giorni.

I militari dell’Arma, nell’immediatezza, avevano sottoposto il conducente agli esami tossicologici Il giovane era risultato positivo sia all’alcool quanto all’uso di sostanze stupefacenti. Inoltre, dall’analisi dei rilievi tecnici-planimetrici effettuati sul luogo dell’incidente e dopo aver sentito alcuni testimoni che stavano percorrendo la stessa arteria stradale, è emerso che l’autovettura viaggiava ad una velocità non commisurata alla strada che stava percorrendo e che poco prima di uscire fuori dalla carreggiata aveva effettuato un sorpasso azzardato in prossimità di una curva.

La Procura della Repubblica, esaminato il quadro probatorio raccolto dai carabinieri, ha ravvisato indizi gravi, precisi e concordanti in ordine alla responsabilità dell’indagato per i reati di omicidio stradale, e considerato il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, ha richiesto al Giudice un provvedimento cautelare. L’impostazione è stata recepita dal Giudice che ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di abituale dimora con divieto di lasciare la propria abitazione negli orari notturni. All’indagato è stata, altresì, ritirata la patente di guida.

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