Quel che resta di un immobile comunale. Da casa dei disabili a terra di nessuno VIDEO

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Silvia De Domenico

Quel che resta di un immobile comunale. Da casa dei disabili a terra di nessuno VIDEO

lunedì 05 Febbraio 2024 - 13:50

L'ex sede Anfass di Ritiro in 10 anni è stata occupata, vandalizzata e cannibalizzata

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Ci vuole coraggio e stomaco di ferro per entrare all’interno della struttura. Cattivo odore, rifiuti ed escrementi ovunque. L’immobile, ormai diventato discarica, fino a 10 anni fa ospitava l’Anfass di Messina. Nel 2014 un terribile fatto di cronaca riguardò questa struttura: uno degli ospiti con disabilità morì folgorato nel cortile. Da allora iniziò un periodo difficile per l’associazione dei disabili e per le loro famiglie, rimaste senza una casa fino al 2019. Anno in cui, nel mese di marzo, fu inaugurata la nuova sede sul viale Regina Elena. E fu così che la struttura di Ritiro si trovò in stato di abbandono.

Due piani di rifiuti e degrado vicino ad una palestra comunale

Ci troviamo sul viale Giostra, proprio di fronte al palazzo dell’Amam. All’interno dello stesso cancello si trova anche la palestra comunale di Ritiro, frequentata tutti i giorni da società che praticano basket e pallavolo. Fra gli atleti che si allenano al PalaRitiro ci sono anche i giocatori di baskin, uno degli sport inclusivi praticati in città. Alle spalle del palazzetto, gestito da un anno dalla società sportiva Castanea, si trova questo immobile comunale.

E’ stato rubato di tutto: dentro solo mobili rotti e rifiuti

Due piani di rifiuti e degrado. Si può accedere all’immobile abbandonato anche dalla Salita Tremonti – San Jachiddu. Su questo viale c’è un cancello, chiuso con un lucchetto, ma da sempre utilizzato per introdursi nella struttura. Proprio da questo varco, infatti, negli anni è entrato chiunque. E’ stato occupato, vandalizzato e cannibalizzato del tutto. Non c’è più una porta, una finestra, una serratura o un termosifone: tutto ciò che poteva essere rubato è stato preso. Quello che non poteva essere portato via è stato distrutto, compresi sanitari e mobili. Quasi tutte le stanze sono piene di escrementi e spazzatura di ogni tipo. Intorno dell’immobile c’è una grande area verde, anch’essa non curata, che potrebbe diventare una villetta. Ma al momento le erbacce sono così alte da non permettere nemmeno di entrare.

Abbandonato ma non ancora per molto. Il Comune lo metterà a bando

Lo stato di abbandono non durerà ancora a lungo, almeno così è nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale. Per il bene, infatti, verrà avviata la procedura della valorizzazione. Come spiega l’assessore con delega alla Gestione e Valorizzazione del Patrimonio comunale, Roberto Cicala, l’immobile verrà messo a bando molto presto. La commissione ha già dato parere favorevole, la parola passerà adesso al Consiglio comunale. Ma sia Cicala che il presidente della Patrimonio Spa Maurizio Cacace contano di avviare le procedure per il bando già a febbraio.

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2 commenti

  1. COGITO ERGO SUM 5 Febbraio 2024 18:23

    “Nel 2014 un terribile fatto di cronaca riguardò questa struttura: uno degli ospiti con disabilità morì folgorato nel cortile”. Da allora iniziò un periodo difficile per l’associazione dei disabili e per le loro famiglie, rimaste senza una casa fino al 2019. Anno in cui, nel mese di marzo, fu inaugurata la nuova sede sul viale Regina Elena. E fu così che la struttura di Ritiro si trovò in stato di abbandono.”

    COMMENTO : Qualche tecnico competente in termini di eventi elettromagnetici e geologici, , dovrebbe spiegare come è potuto succedere quel disgraziato e mortale episodio, e sopratutto indicare se ed in quali condizioni, possa ripetersi. FORSE , A QUESTO PUNTO, sarebbe davvero il caso di demolire radicalmente tutto l’edificio e costruirne uno nuovo.

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  2. sono solo messinesi

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