I volontari dell'associazione e il sindaco Carmelo Paratore hanno sistemato in sede il macchinario: "Orgogliosi"
FALCONE – L’Avis comunale di Falcone si è dotata di un apparecchio per la plasmaferesi. La macchina per la raccolta del plasma è stata collocata nella sede nella giornata di ieri, 15 luglio, alla presenza del sindaco Carmelo Paratore. Il primo cittadino ha dichiarato con orgoglio che si tratta della prima sezione dell’associazione in provincia a dotarsi del macchinario. Il separatore cellulare darà ancora più sostegno alla valorizzazione del territorio.
L’Avis ha spiegato che i medicinali plasmaderivati, ovvero albumina, fattori della coagulazione e le immunoglobuline, sono farmaci salvavita, per questo la donazione di plasma deve essere sensibilizzata e sostenuta , ancora più della donazione di “sangue intero”, ha affermato il dottor Gaetano Crisà direttore del centro trasfusionale di Patti. Consentire a molti pazienti di uscire dalla condizione di disabilità per condurre una vita dignitosa quanto più possibile normale è ciò che garantiscono i farmaci derivanti dal plasma . Le immunoglobuline a livello nazionale sono insufficienti: questi farmaci vengono in larga parte importati dall’estero, ma l’incremento di patologie curabili con i medicinali derivanti dal plasma, ha determinato un calo delle importazioni e l’aumento sproporzionato dei costi. Il plasma viene definito, ha precisato Crisà, l’oro giallo e considerato alla stessa stregua dell’acqua e dell’energia.
Alla presentazione dell’apparecchiatura erano presenti il Sindaco di Falcone ing. Carmelo Paratore, Minutoli Orazio Antonio Presidente Avis Falcone, dott. Gaetano Crisà Primario del centro trasfusionale Patti/Sant’Agata/Milazzo, Stefania Bonanno segretaria Avis Falcone, Lina Calabrò volontaria Avis Falcone, Antonino Di Blasi Vice presidente Avis Falcone. Anna Conti infermiere prelevatore di Avis Falcone e Silvana Paratore responsabile comunicazione di Avis Falcone e componente del direttivo.
