"La qualità dell'acqua a Messina", il comitato incontra l'Asp

“La qualità dell’acqua a Messina”, il comitato incontra l’Asp

Marco Olivieri

“La qualità dell’acqua a Messina”, il comitato incontra l’Asp

martedì 08 Aprile 2025 - 10:00

Dopo aver posto il problema della non potabilità, "Vogliamo l'acqua dal rubinetto" comtinua le iniziative

MESSINA – Sono stati loro a porre il tema della “non potabilità dell’acqua a Messina”. E si sono rivolti alla Procura. Un dossier sulle carenze idriche in città e un interrogativo:  “Come si evince dalla risposta dell’Asp alla nostra richiesta d’accesso agli atti, tuttora vige l’ordinanza n. 151 del 2024, firmata dall sindaco Basile, sulla non potabilità dell’acqua di Messina. Acqua da utilizzare solo per fini igienico-sanitari. Qual è la ragione di questo ritardo? Vogliamo spiegazioni”. Ora il comitato “Vogliamo l’acqua dal rubinetto!” annuncia: “L’Asp Messina ci ha convocati per mercoledì 9 aprile, alle 15:30, presso gli uffici di Viale Giostra, a seguito della nostra richiesta di chiarimenti sulla qualità dell’acqua erogata a Messina e sui 4 pozzi di Briga, Busà e Cucinotta. L’incontro fa parte di una serie di iniziative e richieste che abbiamo messo in atto per mettere in evidenza la pessima gestione del servizio idrico di Messina. Gestione che non riguarda solo la qualità dell’acqua erogata ma anche le incredibili perdite della rete idrica, le procedure avviate per la privatizzazione del servizio idrico e le innumerevoli carenze del servizio stesso”.

Musolino: “La mia interrogazione ai ministri sull’acqua non dichiarata potabile a Messina”

Aggiunge il comitato: “Cogliamo l’occasione per manifestare in primo luogo la nostra soddisfazione per il fatto che, grazie alla nostra iniziativa, e dopo quasi un decennio dall’ultima volta, l’Amam ha finalmente pubblicato i dati sulla qualità dell’acqua alla fonte, seppure parzialmente e in maniera poco accessibile. E registriamo che la questione da noi sollevata sull’ordinanza sindacale che ha dichiarato non potabile l’acqua di Messina è arrivata persino in Parlamento”.

La senatrice di Italia VIva Dafne Musolino ha annunciato infatti: “Data la perdurante assenza di risposte da parte dell’amministrazione locale, l’1 aprile ho presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e al ministro della Salute sulla situazione che stiamo vivendo nel Comune di Messina. Il tutto al fine di conoscere se ritengano che vi siano violazioni in tema di salvaguardia della salute pubblica, tutela della salubrità dell’acqua, nonché di trasparenza dei dati sulla produzione e qualità dell’acqua potabile di Messina. Ho chiesto pure ai ministri se ritengano necessario l’invio di ispettori ministeriali per appurare l’eventuale pericolo per la salute dei cittadini dovuto all’immissione di acqua non certificata nel sistema idrico”.

L’esposto alla Procura da parte del comitato

A sua volta, il comitato ha annunciato di recente: “Abbiamo formalizzato un esposto denuncia per l’acqua non potabile a Messina. Amam e Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) stanno rispondendo alle nostre domande. La mobilitazione per l’acqua pubblica e pulita continua. Ma ci lascia sbigottiti il fatto che il sindaco Basile e l’assessore Careri riducano una vicenda così grave a semplice questione burocratica invece di spiegarci il perché di tale assurdità. E perché, dopo tanto tempo, non è ancora arrivato il parere d’idoneità dell’Asp. Se arrivasse tale parere, comunque, non sarebbe certo retroattivo e non sanerebbe il fatto che per mesi i cittadini hanno avuto acqua non idonea”.

Basile: “L’acqua è potabile, agisco da buon padre di famiglia”

Ed ecco la replica del sindaco Federico Basile: “L’acqua è potabile, al di là del fatto che manca la certificazione dell’Asp. Le analisi dicono che è potabile. Ci sono poi degli aspetti da completare, rispetto alla certificazione che l’Asp deve emettere. E che non riguardano soltanto la qualità dell’acqua ma anche le azioni amministrative di tutela delle aree antistanti. Sono cittadino anch’io e agisco da buon padre di famiglia”.



In ogni caso, il Comitato “Vogliamo l’acqua dal rubinetto!” si riserva di “organizzare altri momenti di mobilitazione per raggiungere l’obiettivo di avere nella nostra città l’acqua pubblica, pulita, potabile ed h24”. Nel frattempo, continuano in città gli interventi di razionalizzazione, efficientamento e riduzione delle perdite delle reti idriche interne. Lavori, con il Pnrr (Piano nazionale per la ripresa e resilienza), finalizzati in primis a ridurre le perdite idriche, attualmente pari al 53%, e migliorarne in modo significativo la gestione.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED