Forum Mediterraneo e Mar Nero, il ruolo dell'area dello Stretto

Forum Mediterraneo e Mar Nero, il ruolo dell’area dello Stretto

Redazione

Forum Mediterraneo e Mar Nero, il ruolo dell’area dello Stretto

martedì 08 Aprile 2025 - 10:48

Incontro in Aula Magna dell'Università di Messina

Il 4 aprile 2025, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi Messina, nell’anno della ricorrenza del 70° anniversario della Conferenza di Messina che pose le basi per l’integrazione europea, si è svolto il “III Meeting del Forum Permanente del Med e del Mar Nero, Il ruolo dell’Area integrata dello Stretto nella geopolitica Mediterranea. Quali opportunità di sviluppo per le prossime generazioni”.

Dopo i saluti istituzionali della rettrice, del dg del Distretto 108Yb e del vice dg del Distretto 108Ya, del presidente del Distretto Leo 108 Yb, del presidente LC Nola, Ottaviano Augusto, capofila dei Lions Club aderenti, della vice ministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, dei presidenti dell’Ordine degli Ingegneri e degli Architetti della Provincia di Messina, del presidente Fondazione Inarcassa, i lavori sono stati aperti da Salvatore Napolitano, presidente del Forum, che ha esposto le prospettive geo-politiche e socio-economiche dei territori che si affacciano sul Mediterraneo e sul Mar Nero, bacini strategici in uno scenario internazionale, nel quale il Med resta cruciale per la sicurezza delle rotte commerciali e per la stabilità delle aree interessate.

Il primo gruppo di discussione, “Quali tecnologie innovative dovrebbero porre in essere le istituzioni del Med, allargato, per facilitare il dialogo e opportunità di lavoro tra i giovani delle tre Rive?”, moderatore Alessandro Verrelli, direttore responsabile Quotidiano Nazionale “Lanterna”, ha visto la partecipazione di Paolo Battaglia, ex presidente Leo Distretto 108 Ya, di Clemente Primiano, sindaco di Casamarciano (Na), di Irene Gionfriddo, Direzione Sviluppo Commerciale Estero Affari Commerciali e Sostenibilità Italfer, Segretario generale Polo Infrastrutture FS Italiane Group, di Angelo Caliendo, componente il Consiglio Direttivo di Eurispes Roma, di Edoardo La Ferla, presidente dei Giovani imprenditori Confindustria Sicilia, di Giovanni D’Alessandro, professore ordinario di Diritto Pubblico Università Cusano Roma. Le conclusioni sono state tratte da Mattia Lattanzi, presidente Multidistretto Leo 108 Italy.

I singoli interventi hanno messo in rilievo come il perimetro dello spazio del Mediterraneo va oltre le sponde Nord/Sud; in esso si assiste alle crescenti interazioni geopolitiche e alle tante differenti potenzialità dell’intera area. Sono, pertanto, opportune linee di orientamento nel quadro di una strategia di sviluppo sostenibile con impegno, responsabilità, inclusività, partenariato; in tale ottica, la cultura rappresenta uno strumento primario per la ricostruzione di un’identità condivisa e, altresì, elemento rilevante nella difesa del patrimonio culturale. Ai giovani, dunque, il compito di una innovazione di base per un nuovo ciclo di sviluppo nel settore della cultura sui palcoscenici di ampia rilevanza nei Paesi del Mediterraneo. Sono i giovani, che disegneranno piani, nei quali prima diversificare l’offerta con conoscenze specifiche e competenze professionali, con produzione di servizi da sviluppare con i fruitori primari, e successivamente individuare i confini di applicazione economica della cultura per nuove iniziative, comprese iniziative derivate e imprese nascenti.

Nel secondo gruppo di discussione, “Cambiamento paradigmatico della capacità di resilienza del sistema euro mediterraneo per un nuovo modello di cooperazione informatica e sicurezza delle comunità”, coordinato da Adalgiso Amendola, professore emerito di Economia politica Università degli Studi di Salerno, hanno offerto il loro contributo Paola Capone, docente di Storia dell’Arte Moderna e del Disegno Università degli Studi di Salerno, Anna Corrado, magistrata Tar Lombardia e coordinatrice gruppo di lavoro digitalizzazione Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Valerio Mele, direttore tecnico Società “Stretto di Messina”, Aldo Berlinguer, componente il comitato scientifico Eurispes e professore ordinario di Diritto comparato Università degli Studi di Cagliari, Roberto Virzo, professore ordinario di Diritto Internazionale dell’Ateneo di Messina, Marco Ricceri, segretario Generale Eurispes. Dagli interventi è emersa la volontà di una interazione costruttiva al fine di promuovere la circolazione di contenuti e di progetti, proponendo anche – attraverso una piattaforma comunitaria – un paradigma nuovo e contestualizzato a favore dei giovani, basato sulla tecnologia avanzata senza però tralasciare i valori di solidarietà e di cooperazione. Le conclusioni sono state tratte da Domenico Messina, ex direttore Internazionale Lions. Le sue parole hanno fatto riferimento alla velocità di trasformazione della società e alla responsabilità di un “Noi serviamo” in grado di individuare e condividere idee e proposte mediante una progettualità, volta a rendere ogni realizzazione inclusiva e collaborativa.

Il terzo gruppo di discussione, “La visione strategica e geopolitica dell’Area dello Stretto nella geo-economia della Regione Mediterranea”, coordinato da Francesco Urraro, Consiglio di Presidenza del Consiglio di Stato, ha registrato la partecipazione di Alberto Soci, ex presidente Consiglio dei governatori Multidistretto 108 Lions Italia e professore Università degli Studi di Brescia, di Lucrezia Lorenzini, professoressa di Letteratura e Filologia Siciliane, di Francesca Moraci, professoressa ordinaria di Pianificazione Urbanistica Università Mediterranea di Reggio Calabria, di Giovanni Tesoriere, Università Kore di Enna, di Giosy Romano, coordinatrice nazionale Struttura di Missione “Zes Unica”. Sono state sviluppate le problematiche socio economiche e le questioni di pianificazione territoriale dell’area con riguardo all’innovazione e all’ambiente antropizzato nell’impatto territoriale dei grandi interventi. Mariella Sciammetta, ex presidente Consiglio dei governatori Multidistretto 108 Lions Italia, che ha ricevuto il premio Mediterraneo e Mar Nero, ha invitato a stimolare un dialogo interdisciplinare anche alla luce di un processo di pianificazione già intrapreso e nel quale è auspicabile una maggiore interazione tra Istituzioni pubbliche e private, Università, Ordini Professionali, Fondazioni, Lions e Leo.

Dario Lo Bosco, amministratore delegato di Italferr, ha esposto la metodologia per la definizione delle misure da attuare nell’ambito dello sviluppo della pianificazione di livello strategico e con un approccio multi-scalare e scala spaziale della pianificazione. Dunque, vocazioni e potenzialità del “Sistema Stretto” nel più ampio quadro del Mediterraneo in una nuova dimensione europea e internazionale sorretta da una visione e da obiettivi strategici: dal paesaggio e patrimonio culturale al trasporto marittimo, dalla portualità alle infrastrutture e tra esse il Ponte sullo Stretto.

Salvatore Napolitano, a chiusura dell’incontro, ha proceduto alla Cerimonia di Premiazione con l’assegnazione dei riconoscimenti e, tra essi, alla memoria di Sandro Castellana, ambasciatore di buona volontà e fiduciario della Fondazione internazionale Lions Club, ritirato dalla moglie. Premio Mediterraneo e Mar Nero a Mariella Sciammetta, PCC del MD 108 Yb.

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