Faccia a faccia con Gianpiero D’Alia. Josè Villari intervista l’ex ministro alla PA

Faccia a faccia con Gianpiero D’Alia. Josè Villari intervista l’ex ministro alla PA

Faccia a faccia con Gianpiero D’Alia. Josè Villari intervista l’ex ministro alla PA

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venerdì 07 Marzo 2014 - 06:45

Su Tempostretto.it l’undicesima puntata di Todo Modo, un magazine sul web che ogni settimana offre spunti di riflessione, di cronaca, di approfondimento, su tematiche, personaggi, fatti ed eventi visti attraverso l’occhio attento e ironico di chi, da dieci anni ama scommettersi in sfide sempre nuove. Questa settimana, Josè Villari intervista l’ex ministro D’Alia, sotto la magistrale regia di Alessandro Gheza

Gianpiero D'Alia è il protagonista dell'undicesima puntata di Todo Modo.

Ministro uscente del dimissionario governo Letta vanta una carriera politica di tutto rispetto.

Avvocato, fin da giovane è impegnato come amministratore comunale di Messina. Diventa vice sindaco con Salvatore Leonardi. A 35 anni diventa deputato. Nel terzo governo Berlusconi è stato sottosegretario di Stato all'Interno, con l'UDC.

Componente di varie commissioni, numerose giunte e comitati vari nel 2008 viene eletto al Senato della Repubblica .

Nel 2013 è eletto in Sicilia deputato nelle liste dell' UDC diventando vicecapogruppo vicario alla Camera dei deputati del gruppo Scelta Civica per L'italia, vicini a Mario Monti. Abbandona l'incarico di vicecapogruppo quando viene nominato Ministro per la Pubblica Amministrazione nel Governo Letta.

Ampiamente criticato per la proposta di legge che reprime l'attività di apologia di reato a mezzo internet, risulta, seppur con un tasso di assenze molto elevato in Parlamento, essere stato uno con l'indice di produttività tra i più alti.

Ha mancato per soli quattro voti l'elezione a segretario nazionale dell'UDC.

Senza timore reverenziale Josè Villari lo ha intervistato per i critici spettatori di TempoStretto, avvalendosi della magistrale regia di Alessandro Gheza.

5 commenti

  1. So dall’inizio che difficilmente questo mio intervento verrà portato all’attenzione dei lettori (così come, del resto, sapevo benissimo che sarebbero stati censurati i miei interventi sul V.E., tanto che, nella giornata di ieri, per pura coincidenza, non vi è stato nessun aggiornamento nei commenti), stante il potere che D’Alia esercita ancora sullo squallido mondo messinese che lo vede ancora come punto di riferimento, soprattutto quella sinistra che, a parole, vuole il cambiamento ma che, in realtà non mira altro che a qualche mollichella della pagnotta.
    Come ministro non ha lasciato memoria alcuna, non sapendo fare altro che riproporre il blocco degli stipendi per i dipendenti pubblici.
    Sono contentissimo che non sia più ministro e che sia stato bocciato dai suoi come segretario di un partito che rappresenta il peggio della politica nazionale e locale.
    George.

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  2. straordinario interprete della quotidiana politica classista.
    piacevole linguaggio con stridente parafrasi qualunquiste,
    “tutto tutto niente niente”
    grazie villari per averci dato l’immagine del messinese reale.

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  3. …Ma scusate l’ignoranza, ma veramente con Leonardi ha fatto tantissime cose belle per questa città??? per quello che mi ricordi è stata anche quella un’amministrazione di M…a …

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  4. democrazia cristiana, la rovina del mondo

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  5. antonio campanella 7 Marzo 2014 19:23

    Esatto! Il vero rappresentante della politica messinese! Quattro chiacchiere e poi xxxxxxxxxxx a go-go! Ci vuole un maremoto altro che nuotata!

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