17 anni fa la strage di Nassiriya, il ricordo dei messinesi

17 anni fa la strage di Nassiriya, il ricordo dei messinesi

Redazione

17 anni fa la strage di Nassiriya, il ricordo dei messinesi

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giovedì 12 Novembre 2020 - 17:53

28 vittime: 19 italiani e 9 iracheni. E tra gli italiani, tre messinesi

Si celebra oggi la “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace” istituita con legge numero 162 del 12 novembre 2009, che assorbe tutte le commemorazioni relative ai militari caduti in missioni di pace all’estero e coincide con il diciassettesimo anniversario della strage di Nassiriya, una delle pagine più tristi della storia recente italiana.

Il 12 novembre del 2003, alle ore 10.40 nella città a sud dell’Iraq, un camion-bomba esplose dentro il recinto della caserma “Maestrale”, una delle basi del contingente italianoMsu a cui era demandato il controllo di quella zona del paese. A bordo del veicolo c’erano due terroristi. un autista ed un uomo armato che si sporse verso l’esterno e cominciò a sparare contro il posto di guardia all’ingresso della base. Il camion proseguì, sfondando la barra di metallo all’ingresso e si bloccò pochi metri dopo, scontrandosi contro le strutture di protezione che delimitavano il parcheggio della base, esplodendo. Crollò gran parte dell’edificio principale, molti mezzi militari presero fuoco ed andò in fiamme anche il deposito delle munizioni. Il bilancio fu devastante: 28 morti, di cui 12 carabinieri, 5 soldati dell’Esercito italiano, due civili italiani e nove civili iracheni. Inoltre, una ventina di italiani, tra militari e civili, rimasero feriti.

Quest’anno, in considerazione delle limitazioni per il contenimento della diffusione del contagio del virus Covid-19 e nel rispetto delle prescrizioni sanitarie vigenti, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina ha ricordato il sacrificio dei due militari caduti a Nassiriya sepolti in provincia di Messina organizzando un momento di raccoglimento con la deposizione di corone di fiori sulle loro tombe.

Questa mattina, al cimitero di Briga Marina, il comandante provinciale Lorenzo Sabatino, la vedova Tiziana Montalto con i figli Enrico e Salvatore, il fratello Maurizio ed il cappellano militare Don Rosario Scibilia, hanno deposto un cuscino di fiori sulla tomba del maresciallo Alfio Ragazzi, originario di Messina mentre, al cimitero di San Fratello (ME), alla presenza dei familiari più stretti, il comandante dei carabinieri di Santo Stefano Camastra ha commemorato il brigadiere Ivan Ghitti. Messinese era anche un’altra vittima, Giovanni Cavallaro, che però si era stabilito in Piemonte, a Nizza Monferrato, dove riposa.

Tra le vittime, altri quattro siciliani: Giuseppe Coletta, Emanuele Ferraro, Domenico Intravaia e Horacio Majorana. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, stamane ha deposto una corona di alloro sotto la lapide che a Palazzo Orleans ricorda l’attentato del 12 novembre 2003 (nella foto). Presenti alla cerimonia anche Marco e Alessia Intravaia, figli di uno dei carabinieri caduti nella strage.

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