Operazione Arancia Meccanica. Violenza inaudita di giovani contro giovani: 7 nei guai

Operazione Arancia Meccanica. Violenza inaudita di giovani contro giovani: 7 nei guai

Veronica Crocitti

Operazione Arancia Meccanica. Violenza inaudita di giovani contro giovani: 7 nei guai

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sabato 10 Gennaio 2015 - 12:39

Nei giorni scorsi, i carabinieri della Stazione di San Filippo del Mela agli ordini del Luogotenente Rocco Romeo, hanno eseguito 7 misure cautelari emesse dal Tribunale di Barcellona P.G. – ufficio G.I.P, su richiesta della Procura di Barcellona, per due diversi episodi entrambi caratterizzati da una brutale violenza.

Avevano agito in gruppo, sostenendosi l’un l’atro, tutti giovanissimi e con una violenza cruenta dentro. Sono questi i fattori che accomunano i due diversi episodi che, lo scorso 9 marzo e lo scorso 16 luglio, hanno sconvolto la comunità di San Filippo del Mela ed a cui, stamani, i carabinieri hanno posto la parola “fine” identificando i 7 responsabili.
Si tratta di due bande ben distinte che, lo scorso anno, hanno agito in due circostanze differenti, ma pur sempre accomunate da una violenza inaudita e, talvolta, gratuita.
Per l’episodio dello scorso 9 marzo, finiscono ai domiciliari con l’accusa di rapina in concorso e lesioni personali aggravate Fulvio Otera, 33enne, il fratello Marco Otera, 22enne, entrambi di San Filippo del Mela mentre hanno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria Raffaele Maiorana, 19enne di Pace del Mela, e Tindaro Manuri, 33enne anche lui di Pace del Mela.
Per l’episodio dello scorso 16 luglio, invece, vanno ai domiciliari con l’accusa di lesioni gravissime in concorso Antonino Mazzeo, 30enne barcellonese, Giovanni Fiore, 25enne milazzese, mentre per Giuseppe Dama, 28enne milazzese, il Gip ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

EPISODIO DEL 9 MARZO.
Erano da poco trascorse le 20 quando i due fratelli Otera, insieme a Maiorana e Manuri, intimano l’alt su strada alla macchina di una 32enne di Santa Lucia del Mela, in contrada Cattafi. Dopo aver aperto con violenza lo sportello della ragazza, i 4 allora la trascinano fuori ed iniziano a colpirla ripetutamente con un calci e pugni. Non soddisfatti, prendono poi un bastone di legno e si scagliano ancora. Il tutto sotto lo sguardo attonito di un’altra passeggera, un’amica della vittima, che segue con orrore quella violenza inaudita. I 4 giovani, allora, rubano la macchina e fanno sparire le loro tracce. Poco dopo la ragazza, ferita e sotto choc, viene soccorsa dai militari dell’Arma e trasportata all’Ospedale di Milazzo, dove i medici la giudicano guaribile in una decina di giorni.

EPISODIO DEL 16 LUGLIO.
Antonino Mazzeo, Giovanni Fiore e Giuseppe Dama stavano disputando la finale del Torneo dell’Amicizia nel centro sportivo dell’Oratorio Giovanni Paolo II di Olivarella, a San Filippo del Mela. A far scattare l’ira dei tre è stato il clima di tensione che stava sempre più aumentando man mano che la partita proseguiva. La vicina sconfitta, l’accanimento verso l’attaccante avversario che aveva già segnato 8 gol e l’ennesima rete subita avevano creato un mix micidiale. Il tutto si era così susseguito in pochi momenti concitati. Il giovane attaccante che veniva assalito da un avversario, il fratello della vittima che seguiva la partita dagli spalti e che decideva di intervenire ed entrare in campo, ed infine i 3 giocatori Mazzeo, Fiore e Dama, allora, che bloccavano il fratello con calci e pugni e, poi, dopo aver afferrato una coppa di marmo lo colpivano duramente al viso.
La vittima, un 29enne, veniva poi trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale di Barcellona, medicato e refertato con trauma cranico-facciale, varie fratture, perforazione di un timpano e lesioni gravissime guaribili in più di un mese. (Veronica Crocitti)

2 commenti

  1. Già immagino i loro parenti. Sono bravissimi ragazzi. Ma per favore

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  2. Già immagino i loro parenti. Sono bravissimi ragazzi. Ma per favore

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