2050 candidati per i 100 posti a MessinaServizi. Ecco perché servono le assunzioni

2050 candidati per i 100 posti a MessinaServizi. Ecco perché servono le assunzioni

Francesca Stornante

2050 candidati per i 100 posti a MessinaServizi. Ecco perché servono le assunzioni

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giovedì 19 Settembre 2019 - 07:00

Sarà assunto uno ogni venti candidati che si sono presentati ieri al Centro per l'Impiego. MessinaServizi spiega come saranno impiegati

Alla fine si sono presentati in 2050. E’ il numero dei candidati che si contendono uno dei 100 posti a MessinaServizi. Il Centro per l’Impiego di Messina ha raccolto 2050 domande nella giornata di ieri. Qualcuno ha passato la notte in macchina per essere tra i primi, altri si sono messi in fila dall’alba. Tutti giovani messinesi, dai 18 ai 40 anni. Studenti, laureati, disoccupati, inoccupati. Tutti con un numerino in mano, in attesa di essere chiamati per presentare una candidatura che vale un posto di lavoro. Un posto per un anno, come operatore nella società che gestisce i rifiuti in città.

Ce la farà uno ogni venti candidati. I posti sono 100, gli altri rimarranno fuori. Adesso sarà il Centro per l’Impiego a esaminare tutte le candidature e a stilare la graduatoria che si baserà su reddito e carico familiare.

Perché servono 100 assunzioni

Ma perché MessinaServizi ha bisogno di questo personale? Lo ha spiegato il presidente Pippo Lombardo: «Appena ci siamo insediati si registrava un sottodimensionamento rispetto al Contratto di servizio della forza lavoro pari a 147 unità. Un dato macroscopico era proprio quello relativo agli addetti allo spazzamento manuale e meccanizzato. Ben 77 unità in meno. Meno evidente ma significativo il dato degli addetti alla raccolta che è di 36 unità in meno e quello di altri servizi (-34 unità). Era necessario quindi l’assunzione di questi 100 operatori per lo spazzamento e la raccolta, e questa volta, avverranno in modo trasparente e tramite l’ufficio del lavoro, e non tramite appartenenze politiche come in passato».

A Messinaservizi serve dunque forza lavoro. Serve personale per la raccolta dei rifiuti e per spazzare le strade. Perché ci sono carenze importanti in settori chiave, soprattutto adesso alla luce dei progetti previsti nel futuro immediato, come l’ampliamento del porta a porta. Tutto questo nonostante il sindaco De Luca un anno fa, nel giorno del suo insediamento a Palazzo Zanca, parlò di esuberi nella società dei rifiuti.

Invece il presidente Lombardo spiega molto bene che le carenze da coprire sono significative: “Se si osservano le zone di spazzamento in cui è divisa la città attualmente, ci si rende subito conto che spesso un singolo operatore dovrebbe coprire aree di diversi chilometri, aspetto che concretamente si rivela molto difficile. Ricordo che Messina è 30 km più grande di Milano».

Del resto il lavoro sul campo c’è. Negli ultimi mesi la società si è occupata sia di servizi ordinari e della raccolta rifiuti, che di quelli straordinari o della necessità di fare fronte ad un aumento esponenziale della raccolta degli ingombranti, della pulizia straordinaria delle tante discariche abusive.

La mancanza di questi operatori che adesso MessinaServizi assumerà non ha permesso di svolgere il servizio al meglio in città fino adesso, con l’aiuto di queste nuove unità, l’arrivo di 120 nuovi mezzi e la collaborazione dei cittadini si conta di garantire un servizio efficiente.

Francesca Stornante

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Un commento

  1. Mi chiedo perchè, non essendo prevista alcuna prova di merito, non si sia fatto ricorso alle candidature online…TUTTI GLI ENTI PUBBLICI/PRIVATI FANNO COSI’..

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