Corsi d'oro 2. Francantonio Genovese condannato a 6 anni e 8 mesi

Corsi d’oro 2. Francantonio Genovese condannato a 6 anni e 8 mesi

Alessandra Serio

Corsi d’oro 2. Francantonio Genovese condannato a 6 anni e 8 mesi

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venerdì 20 Settembre 2019 - 20:05

Reggono le condanne del processo alla formazione professionale a Messina. Tante le prescrizioni, per tre persone le accuse cadono del tutto.

6 anni e 8 mesi per Francantonio Genovese. E’ finita così la partita tra Accusa e difese, in secondo grado, al processo Corsi d’oro 2, l’indagine sui fondi destinati alla formazione professionale a Messina nel decennio scorso e la galassia di società dei Genovese, allora deputato nazionale di spicco del PD, re delle tessere in Sicilia.

La sentenza è arrivata alle 20, dopo circa 7 ore di camera di consiglio. In aula c’erano i tanti avvocati difesori, la PG Adriana Costabile che ha retto l’Accusa, i più stretti collaboratori di Genovese, pochi gli imputati. Tra questi Salvatore La Macchia e Concetta Cannavò, che hanno seguito quasi tutte le udienze del processo, in entrambi i gradi. Grande assente proprio Francantonio Genovese e il cognato Franco Rinaldi, anche quest’ultimo quasi sempre presente, tra i banchi.

Alla fine il risultato è stato quello riassunto nel verdetto di stasera, che in buona parte ha lasciato in piedi le conclusioni cui erano arrivati i giudici di primo grado (no alla riqualificazione del reato di peculato, quindi, come avrebbe voluto l’Accusa), ha applicato le ulteriori prescrizioni nel frattempo maturate e ha cassato il riciclaggio perché non previsto come reato. Resta in piedi la pesante accusa di associazione finalizzata alla truffa, e la tentata concussione nei confronti di Ludovico Albert.

Con gli sconti di pena dovuti alle prescrizioni e qualche assoluzione, quindi, in sostanza le condanne emesse in primo grado hanno retto.

Ecco il dettaglio: 2 anni per Graziella Feliciotto (pena sospesa), 6 anni e 8 mesi e poco meno di 5 mila euro di multa per Genovese, 3 anni e 4 mesi per Roberto Giunta, 3 anni e 2 mesi per Franco Rinaldi., interdetto dai pubblici uffici per 5 anni (più di quanto deciso in primo grado), 2 anni e mezzo per Elio Sauta e Chiara Schirò, 3 anni e 9 mesi per Elena Schirò. Revocata la confisca nei confronti di Giovanna Schirò.

I giudici hanno poi annullato la condanna a risarcire la parte civile per Antonino Di Lorenzo, Domenico Fazio, Roberto Giunta, Liliana Imbesi e Salvatore La Macchia, per i quali comunque sono confermate le condanne.

Escono del tutto, perché prescritte tutte le accuse, l’ex segretaria Concetta Cannavò e Carmelo Favazzo. Esce perché assolta del tutto – per non aver commesso il fatto – Giovanna Schirò.

La Corte d’Appello ha passato in rassegna le conclusioni cui erano arrivati i giudici di primo grado, nel 2017, ha ascoltato la Procura Generale, che ha insistito su due punti in particolare: no alle prescrizioni applicare dal Tribunale, no alla derubricazione dell’accusa di peculato, che aveva permesso ai giudici di applicare le prescrizioni.

CORSI D’ORO 2, LE RICHIESTE DELL’ACCUSA

In sostanza l’Accusa aveva chiesto di ritoccare le condanne già stabilite, aumentando le pene. In primo grado Genovese ha “incassato” 11 anni, lo scorso marzo la PG Adriana Costabile ha chiesto la condanna a 12 anni.

CORSI D’ORO, LA SENTENZA DI PRIMO GRADO

La Corte (presidente Sicuro, a latere Arena e Blatti) ha anche ascoltato i difensori, in questi mesi, che sono tornati ad insistere sulla inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche e la credibilità dei teste chiave, in particolare quella di Ludovico Albert, il direttore generale del Dipartimento Formazione alla Regione, quando assessore era il messinese Mario Centorrino, chiamato da quest’ultimo per rimettere ordine nel complesso mondo della formazione professionale ma poi defenestrato perché – racconta proprio l’inchiesta – ha “calpestato i piedi” agli interessi nel settore della famiglia Genovese.

Appena le motivazioni saranno depositate, la battaglia si sposterà in Cassazione. Dove tra poco dovrebbe essere fissata l’udienza per discutere l’altro troncone processuale, Corsi d’Oro 1. La Suprema Corte ha assegnato la causa alla sezione che la discuterà, ma il giorno dell’udienza ancora non è in calendario.

Impegnati nelle difese gli avvocati Nino Favazzo, Antonio Amata, Salvatore Giannone, Danilo Santoro, Alessandro Billè, Giuseppe Serafino, Salvatore Papa, Isabella Barone, Carmelo Scillia, Antonello Scordo.

Leggi anche:

I testimoni eccellenti e i passaggi chiave dell’inchiesta

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Un commento

  1. Sicuro che Genovese se li farà. Mi viene da ridere

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