Il sindaco alla Festa delle Forze Armate: “L’Italia ripudia la guerra”. Ed è polemica

Il sindaco alla Festa delle Forze Armate: “L’Italia ripudia la guerra”. Ed è polemica

Il sindaco alla Festa delle Forze Armate: “L’Italia ripudia la guerra”. Ed è polemica

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lunedì 04 Novembre 2013 - 12:12

Accorinti mette a confronto la spesa militare con il rapporto sulla povertà. Poi l’esposizione della bandiera della pace. Nessuna replica ufficiale, ma il comandante interregionale dei Carabinieri “Culqualber”, Ugo Zottin, ha preferito andare via. Mugugni, urla e discussioni tra i presenti alla cerimonia davanti al Monumento ai Caduti

La premessa è di rito, con l’onore ai Caduti in guerra, “che ci hanno lasciato un mondo migliore”. Parole del sindaco Renato Accorinti, davanti al Monumento ai Caduti, in piazza Unione Europea, in occasione della giornata delle Forze Armate e del 95esimo anniversario della fine della prima guerra mondiale.

Il seguito, però, è del tutto inaspettato. Perché Accorinti rivolge un appello a tutti i sindaci dei Comuni italiani, prima di esporre la bandiera della pace con l’inizio dell’articolo 11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra”.

“Si svuotino gli arsenali, strumenti di morte – ha dichiarato il sindaco – e si colmino i granai, fonte di vita. Il monito che lanciava Sandro Pertini sembra ancora ad oggi cadere nel vuoto. Nulla da allora è cambiato. L'Italia, paese che per la Costituzione ripudia la guerra, continua a finanziare la corsa agli armamenti ed a sottrarre drasticamente preziose e necessarie risorse per le spese sociali, la scuola, i beni culturali, la sicurezza. Il rapporto 2013 dell'Archivio Disarmo su <la spesa militare in Italia> documenta come l'Italia abbia speso per l'anno 2013, e spenderà per il 2014 e il 2015, oltre 20 miliardi di euro per il comparto militare (oltre un ulteriore miliardo per le missioni internazionali) a fronte di una drammatica crescita della povertà sociale. Nel 2013 l'Istat ha pubblicato il suo più drammatico <Rapporto sulla povertà> nel nostro Paese. Gli italiani, che vivono al di sotto della linea di povertà sono ormai 9 milioni 563 mila, pari al 15,8 % della popolazione. Di essi 4 milioni 814 mila (ossia 1'8%) sopravvivono in condizioni di povertà assoluta, cioè impossibilitati ad acquisire i beni di prima necessità. In questo drammatico quadro nazionale la Sicilia diventa emblema di questa progressiva campagna di militarizzazione italiana. La nostra isola – ha proseguito Accorinti – rischia di diventare una portaerei del Mediterraneo: una base dalla quale fare partire strumenti di morte e controllare con tecnologie satellitari (Muos) i paesi stranieri. Anche l'arrivo dei flussi migratori è vissuto come un <problema di ordine pubblico> da affrontare con le forze armate, da circoscrivere in ghetti, lontani dagli sguardi della popolazione italiana, dove non sempre sono garantiti diritti e giustizia. Non si può rimuovere dalla memoria collettiva, quasi esorcizzando, un secolo di lotte del movimento operaio per la pace e il lavoro, il disarmo e la giustizia sociale. Questa Amministrazione appoggia quelle lotte e quegli ideali. Questa Amministrazione dice <Sì> al disarmo. Questa Amministrazione, fedele alla Costituzione Italiana, dichiara il proprio <No a tutte le guerre> e difende il diritto di emigrare, ribadendo il massimo impegno nella ricerca di soluzioni di accoglienza idonee per i fratelli migranti giunti di recente a Messina. Messina e la Sicilia – ha concluso il sindaco – da sempre hanno avuto una grande opportunità in quanto crocevia di diverse culture e religioni; le diversità arricchiscono tutti e oggi vogliamo rilanciare un processo di pace dalla nostra terra e dal nostro mare per l'umanità".

Già durante il discorso di Accorinti, non sono mancati i mugugni tra i presenti. Urla e discussioni quando è stato esposto lo striscione. Il comandante interregionale dei Carabinieri “Culqualber”, Ugo Zottin, ha preferito andare via. Non erano previsti altri interventi di autorità e non c’è stata alcuna replica ufficiale alle parole del sindaco. Che di certo, però, a molti non sono andate giù.

91 commenti

  1. questo sindaco e troppo caricato di ………..

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  2. Renato ma che c….hai voluto dimostrare!
    In una giornata come questa ti sei messo sulla bocca di tutti,giustamente!
    Bravo, complimenti!

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  3. Capitan Sparrow 4 Novembre 2013 12:55

    Facile parlare di pace. Più difficile rifare un marciapiede…

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  4. le caserme e gli spazi militari in questa città dovrebbero essere ceduti per altri scopi. interi quartieri rubati alla cittadinanza che nemmeno immagina la vastità degli spazi perchè da sempre a totale appannaggio del nostro grandioso esercito italiano……quindi il sindaco ha ragione e spero che si adoperi per rendere queste aree fruibili alla collettività.

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  5. E si non è proprio cambiato… menomale. Con persone come lui, il sogno di vedere la Sicilia libera dall’occupazione militare statunitense, può diventare realtà.

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  6. Lettore tempostretto 4 Novembre 2013 12:58

    Ormai sta scadendo nel ridicolo!!!! la maglietta, le scarpe da tennis, i pila ‘nte ricchi……ma dai!!! Siamo caduti veramente in basso!!!

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  7. APOTEOSI DELLO SQUALLORE. EVERSIONE, QUALUNQUISMO DA CENTRO SOCIALE.SI PRESENTA AD UN CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE IN JEANS E MAGLIETTA FREE TIBET DIMENTICANDO CHE UN SINDACO HA DEI PRECISI DOVERI ISTITUZIONALI POI E’ DELIRIO.
    OGGI ACCORINTI HA SCRITTO UNA DELLE PAGINE PIU’ SQUALLIDE NELLA STORIA DI MESSINA….DIMETTITI…LA TUA INCAPACITA’ MANAGERIALE E ISTITUZIONALE HA RAGGIUNTO IL TOP…I NOSTRI FRATELLI CADUTI CHIEDONO GIUSTIZIA

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  8. Io mi vergogno vivamente di essere rappresentato da questo personaggio. Almeno oggi ha vestito la fascia tricolore! Vergogna!

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  9. MA STIAMO SCHERZANDO???
    Mugugni, urla(?), discussioni…???
    Sol perchè il sindaco di una città dice e ha il coraggio di dire quello che pensano la stragrande maggioranza dei cittadini italiani e europei: IL RIPUDIO DELLA GUERRA!!!
    Semmai il comandante Zottin dovrebbe CHIEDERE SCUSA ai messiensi, agli italiani per essersi allontanato in evidente disaccordo con il dettame Costituzionale: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” art.11 della NOSTRA Costituzione Italiana.
    Si vergogni Zottin!!!

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  10. Renatino è rimasto sempre lo stesso.
    Ma non ha capito che un conto è fare il contestatore, un conto il sindaco.
    E’ un xxxxxx che non conosce l’educazione istituzionale.

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  11. DIMENTICAVO, IL MIO COMMENTO NON SARA PUBBLICATO…TEMPOSTRETTO? SERVI DI ACCORINTI

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  12. Questi eclatanti interventi con base puramente utopica vanno bene, secondo me, se fatti in altre circostanze. La commemorazione del milite ignoto e dei caduti E’ SACRA e tale deve rimanere. Si commemora gente che credeva nella patria ed è morta per la patria, è MORALMENTE scorretto effettuare dimostranze (anche lodevoli) in tali situazioni.
    Accorinti, mettendosi contro l’arma, non fa altro che perdere la collaborazione ai fini della vigilanza sul territorio e non può permetterselo, visto che Messina quanto a criminalità e micro è fra le “top ten”.

    L’ideologia di Accorinti è degna di lode ma, direi, che accanto alle grandi campagne ideologiche debbano esserci enormi fatti concreti ed onestamente non li vedo questi cambiamenti drastici.

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  13. Non ci sono dubbi. Il Sindaco Accorinti è inadeguato. Forse con questo episodio la pia comprensione resa da tutte le istituzioni locali, e non, alle tante “castronerie” dell’Amministrazione, avrà finalmente fine. Vi immaginate se la casa del portuale fosse stata occupata, al tempo dell’amministrazione Buzzanca, da una associazione di destra con l’inerzia e la complicità del Sindaco, cosa sare successo? Almeno un avviso di garanzia e un’ispezione da parte del Prefetto, per grave e persistente violazione di legge, l’avrebbe portata a casa. Ad Accorinti non succede nulla anche quando fa e dice cose non perfettamente legittime e lecite. Certo lui è un buono per definizione e va capito e giustificato. Ma fino a quando durerà la pazienza?

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  14. E che si aspettavano che facesse il salto delle baionette?
    Il mondo e’ cambiato, Bravo Renato!

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  15. No al ponte si alla fame. La Sicilia e’ come la Somalia o il burghina faso. Se non fosse per l’assistenzialismo sarebbe tutto finito. Accorinti e’ il sindaco della fame e della miseria. E’ il tuo sindaco non il mio. Viva l’America e i paesi civili.

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  16. Ancora oggi conferme da un sindaco che rimpiangerete…..Grande Accorinti…..

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  17. ABBIAMO FATTO RIDERE TUTTA L’ITALIA!!!!!!!!

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  18. Ma si’….. Ripudiamo la guerra, aboliamo le tasse, e facciamo un’ordinanza: un migrante in casa di ogni messinese! Ma soprattutto battiamoci x un tibet libero! Cosi appena chiude messina andiamo in tibet!!!

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  19. Dividi et Impera 4 Novembre 2013 14:03

    Chiedo per cortesia agli scandalizzati dall’intervento di renato di esporre i passaggi lesivi di una qualsiasi autorità costituzionalmente riconosciuta. (e gli americani non lo sono).

    Se quanto riportato è coerente al suo intervento si è limitato, senza per altro calcare troppo la mano, ad elencare dati più che noti sui quali però nessuno ha mai il coraggio di riflettere: se per mantenere e ampliare il sistema bellico si spende molto più che per istruzione ed educazione di che tipo di società futura stiamo costruendo le basi?

    questo al netto della retorica della giacca e cravatta che se di per se garantissero serietà istituzionale saremmo a posto…

    e poi, quale modo migliore di commemorare i defunti dei conflitti bellici se non dicendo a chiare lettere che le guerre devono uscire dall’orizzonte della storia?

    credo che a furia di vivere in miseria anche le persone si stiano immiserendo considerando la propria e altrui condizione di sofferenza come giusta e in qualche modo meritata.

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  20. Leggiamolo tutto l’articolo 11 della COSTITUZIONE, esaltato da RENATO sindaco, ma prima di lui da tutti i Padri costituenti, che vissero le tragedie di due guerre mondiali, di cui MAGO64 non conosce nulla. Mariedit, nella prima guerra mondiale perse i due nonni, giovani siciliani, dei quali si sono disperse pure le ossa, lasciando nella disperazione due vedove e quattro bambini, mamma e papà furono fra di loro. Nella seconda, papà rimase gravemente ferito, mentre mamma si dinventò di tutto per sfamare le mie due sorelle, perchè la terza morì nei ricoveri sotto i bombardamenti. Papà ritornò provato e dovette iniziare da zero, ma quella fu una generazione di ferro, nel secondo dopo guerra, mise al mondo altri tre figli alla faccia della G U E R R A e di chi la invoca. ART.11 ” L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. ”
    CU SUSCIA E’ MOTTU.

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  21. Credere nella Patria, combattere PER la Patria, “cadere” per la Patria e dire che l’Italia è CONTRO la guerra e per la PACE (sancito perlatro nella nostra Costituzione…)non sono in contraddizione…
    Del resto la commemorazione dei caduti PER la Patria non sono un apologia della guerra, ma un monito affinchè certe disgrazie non si ripetano MAI PIU’.
    Ed infine:le varie missioni all’estero dei nostri militari non vengono definite “di PACE”??? Quale migliore occasione per ribadirlo…

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  22. Oggi si ricordava il sacrificio di tanti Italiani nel corso della I Guerra mondiale, grazie al quale si è potuto completare il processo del Risorgimento. Accorinti si sta dimostrando inadeguato visto come si è calato le ++++++con quella ridicola disposizione che da pieni poteri ai ++++++!

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  23. Accorinti il suo obiettivo lo ha raggiunto!!!! E’ stato ripreso da tutti i media nazionali e forse anche quelli internazionali, lui invece del sindaco avrebbe dovuto fare il PR in qualche grande azienda…. “Poi è così occupato per districare i problemi della nostra martoriata Messina, che non c’è cerimonia in cui lui è presente….”. Lui i problemi della città più che risolverli dal basso, li manda in basso, come lo sciacquone manda nella fogna le mer…. con tutti i cittadini che aspettano risposte non discorsi, ne hanno fatti troppi i suoi illustri predecessori, ci sta sfinendo lui, con questi slogan populisti e anticonformisti, ma non ha trovato la causa ai nostri drammi…
    Dimettiti, chi fai chiù figura…
    Ai 47863 suoi elettori faccio un appello accorato: “buttate la melma in faccia e lasciate Messina, non ve ne frega nulla di questa città!!!!”

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  24. Per chi non conosce la storia: oggi si ricordava il sacrificio fatto da tanti Italiani nel corso della I Guerra mondiale e non si esaltava l’uso della guerra!

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  25. Rimpiangerò il giorno in cui un sindaco decente lascerà la sua carica, ma ancora questo sindaco non è arrivato….

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  26. A lei si addice perfettamente ciò che disse il grande eduardo per il pernacchio.
    PRAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  27. BASTA !!!
    Ma é possibile che a Messina passiamo da un estremo all’altro, sempre ed in ogni caso???
    Dall’ineffabile Buzzanca all’inadeguato Accorinti (e non Renato: Renato è mio cugino, non il Sindaco).
    Sono passati solo pochi mesi e già non ne posso più:
    a) dei cani del Sindaco nel suo ufficio di Palazzo Zanca
    b) della corte dei miracoli che ogni Sindaco raduna
    c) degli slogan senza senso (chi é contro la pace? NESSUNO)
    d) della maledetta maglietta inadeguata a QUALUNQUE persona che rappresenti CHIUNQUE (boy-scout a parte …)
    e) dell’essere il “Sindaco di tutti”, che ascolta tutti e che, più ascolta tutti, più confuso diventa …
    Sveglia Sindaco, torni sulla TERRA ed impari a fare il Sindaco, se ne é capace …

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  28. Questo è il sindaco che vi meritate… Altrove si muovono per andare avanti e questo fa ste c++++… ma dove siamo finiti?
    Ma poi se gli preme tanto sto cavolo di Tibet perchè non se ne va li insieme ai suoi discepoli?

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  29. L’intervento del Sindaco non sarà piaciuto, ma lui è questo, chi lo ha votato non si aspettava niente di diverso, almeno lo spero. E’ un pacifista, e sarebbe bello se lo fossimo tutti. Quanto al suo ruolo, la storia è diversa, deve ancora “fare” per la città e i suoi cittadini che da lui attendono atti concreti su quanto in suo potere e non solo demagogia.
    Sul ponte dateci un taglio, per fortuna non potremo mai vederne i “benefici” o siete tra i proggetisti.

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  30. NOI
    noi che lo abbiamo votato,
    noi che lo abbiamo visto sempre in prima fila nelle manifestazioni,
    noi che non lo abbiamo mai visto vestito da gran signore,
    noi che lo abbiamo visto in giro per Messina sempre in bicicletta,
    noi che in lui vediamo una Messina diversa,
    noi che siamo la maggioranza dei messinesi,
    noi ti diciamo: grazie Renato, grazie di cercare di ridare dignità alla nostra cara Messina.

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  31. Messina ha troppi problemi, ci sono oltre 10.000 persone che vivono in baracche, circa 3000 bambini che dormono con topi e scarafaggi, loro sono in guerra dalla nascita…..e…Accorinti,,,,, il loro e nostro sindaco fa proclami, mostra bandiere nel giorno in cui vengono ricordati i martiri italiani, gente che ha dato la vita per l’Italia nella speranza che l’estremo sacrificio sia fruttuoso per il futuro del nostro paese……
    Accorinti ha il dovere di impegnarsi a far cessare la guerra di sopravvivenza che molti messinesi affrontano.
    Al loro sindaco i messinesi, specie i ceti deboli, chiedono fatti reali….impegni veri, per chi ha bisogno e vive la sua guerra ogni giorno……La gente ha bisogno di aiuto vero….Il nostro caro Sindaco metta da parte le bandiere e le sostituisca con l’impegno verso i suoi cittadini….
    Salvare un solo bambino dalla convivenza con topi e scarafaggi vale più di qualsiasi proclama….Spero che il nostro Sindaco un giorno possa sbandierare fatti concreti del suo operato a favore della sua città…..mi auguro che un giorno noi messinesi potremo vantarci di avere un Sindaco positivo, che ha operato ed opera per la città che ha risolto e sta risolvendo molti problemi….Le Bandiere ed i proclami servono a mettersi in mostra ….ma la rassegna è valida se susseguita da fatti….il fumo poi svanisce…e resta la realtà.

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  32. Il Sindaco ha pienamente ragione.
    Forse il momento non era quello giusto, ma ha detto cose vere e sacrosante.
    Ha omesso di ricordare le spese fondamentali per la ricerca medica, ma il resto è pura verità.
    Il caro ministro D’Alia, si indegna perché non fa parte della collettività sana di un Paese civile e Democratico, come gli altri ministri al potere disattende le regole fondamentali della Costituzione Italiana, pertanto è lui a essere ++++++++++++di fronte alla Bandiera Italiana.

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  33. Gran confusione di credo politico e ricorrenze istituzionali. Per quanto elettore ed amico di Renato Accorinti devo dissentire dal suo comportamento. Accorinti è il sindaco di tutta la città, non soltanto di quelli che la pensano come lui. Accorinti è la più alta istituzione municipale e deve rispettare il Gonfalone medagliato al valor militare per i fatti bellici che hanno visto la popolazione messinese combattere per la libertà.
    Accorinti dunque deve ravvedersi e distinguere le lotte civili per la pace da quelli che sono, in ogni caso, i ruoli istituzionali di un sindaco. Saremmo ben lieti di vivere in un paese dove agli armamenti si preferisse più agevole e giusto prioritare la fame, il lavoro, i servizi sociali. Ma è ancora presto perchè tutto ciò avvenga.
    E nel frattempo non si può e non si deve svilire il significato di una ricorrenza tanto solenne quanto importante come il 4 novembre.
    Renato chieda scusa ai cittadini e ricucia lo strappo istituzionale con la Bandiera Tricolore!

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  34. Fanatismo…

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  35. Nella vita ci vuole COERENZA.
    BRAVO RENATO!!!

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  36. BISOGNA ESSERE COERENTI…OVVERO CONFERMARSI COME +++++++++

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  37. Parla un Soldato
    Nei canali, nei fossi, nei viottoli, nei campi, nelle case, migliaia di cadaveri giacciono, macabra testimonianza dell’accanimento inaudito della battaglia.
    E noi ad incalzare sempre più, e loro a ritirarsi fino al Ponte della Priula, da dove, dandoci sempre filo da torcere, ripassano sulla sponda sinistra.
    Noi vediamo chiaramente tutto questo e vediamo altresì che la corrente del fiume, divenuta rossastra nell’ansa di Nervesa, trasporta al mare uomini vivi ed uccisi, cavalli e muli furenti.
    Alle 20 e qualche minuto Nervesa è in nostro possesso, dopo di aver battagliato nelle vie, nelle piazze e financo nelle case trasformate dal nemico in tante piccole ridotte. Non una casa si vede in piedi intera. Rovine ovunque. Sul nostro fronte improvvisamente la calma è sopraggiunta. A noi davanti scorre il Piave. Lontano, tanto alla nostra destra quanto alla nostra sinistra, la fucileria crepita sempre, accompagnata da raffiche di mitraglia.
    La notte scende lentamente…
    Non tutti gli austriaci hanno ripassato il fiume. Gli ultimi rimasti si accaniscono ad assalirci. Lotta di bombe da mano. A corpi a corpi. Inseguimenti. Prigionieri.
    Restiamo a presidiare il Ponte della Priula. Esco col 1° plotone per raccogliere le armi abbandonate lungo la strada rotabile percorsa ieri. Mi resta impressa la vista di un austriaco a terra supino: di sopra, bocconi, un fantaccino: tutti e due trafitti dalle proprie baionette.
    Apprendo dai giornali che nel Comunicato del Comando Supremo del 21 corr. il 114° Reggimento Fant. M. M. è additato alla Nazione pel valore mostrato nei giorni scorsi. Si denota un po’ di calma. Lasciamo il Ponte della Priula per recarci all’Abbazia di Nervesa ove rimaniamo di rincalzo….

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  38. Vergognarsi di essere Messinese , questo è il vero cambiamento che ha portato Accorinti

    Vai figlio dei fiori ++++++ continua cosi……..

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  39. SPERO VIVAMENTE CHE TU NON SIA IL CP CHE CONOSCO IO…SPERO

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  40. COLORO CHE PLAUDONO ALL’INIZIATIVA DI FREE TIBET SONO SEMPLICEMENTE PATETICI! TUTTI NESSUNO ESCLUSO! E MI DISPIACE PER MARIEDIT IL CUI COMMENTO NON C’AZZECCA COL 4 NOVEMBRE!

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  41. Io non ho mai provato vergogna nell’essere messinese. Meno che mai in questo momento che ci rappresenta un uomo senza pomata e senza fondotinta. Pane al pane e vino al vino! Forza Renato e forza Messina.

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  42. Scusi lei è il nipote di george, 17 o caprafrank?

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  43. serra salvatore 4 Novembre 2013 16:58

    IL VERO PROBLEMA NON E’ COSA HA DETTO MA AVERE RESO UNA MACCHINA AMMINISTRATIVA, GIA’ DI PER SE’ AGONIZZANTE, IN COMA PROFANDO. NON E’ POLEMICA.

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  44. Perché, se no?

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  45. Credo che alla fine del mandato Accorinti si farà odiare cosi tanto e provochera’ verso di lui e la sua banda di accoliti un tale disgusto, che persino genovese e buzzanca insieme saranno invocati a cambiare Messina caduta cosi in basso

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  46. Regalate un vestito e delle scarpe a quest’uomo.
    Almeno nelle occasioni più serie cambiasse abito.

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  47. AVRA’ ragione ma nel momento che mette la fascia tricolore rappresenta le istituzione e se va ad una manifestazione pubblica deve parlare da Sindaco e non da +++++

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  48. ”L’Italia ripudia la guerra!”. ”Beati i costruttori di Pace!”.Chi ha votato per Renato Accorinti Sindaco, conosceva benissimo il suo pensiero,le sue posizioni e le sue convinzioni. E tanti lo hanno votato e scelto come Sindaco anche, o proprio per quello. Adesso ci si meraviglia e ci si scandalizza per la sua coerenza e perchè no, anche per il suo coraggio! Noi non ci scandalizziamo affatto ed anzi, lo saremmo del contrario. FORZA RENATO!

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  49. Molti Italiani sono così appiattiti, allineati e manipolati da criticare le affermazioni di Renato Accorinti che più che condivisibili in un paese civile e moderno sarwbbero semplicemente ovvie. Anzi si tratta del miglior modo di commemorare i tanti caduti vitteme innocenti di guerre decise dai potenti spesso per interessi particolari!
    Grazie Renato per affermare con forza ciò che dovrebbe essere ovvio a tutti …

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  50. Non ha fatto altro che ricordare un principio della nostra costituzione in cui tutti dovremmo riconoscerci!

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  51. Dato che ti auto-eleggi a giudice, giuria e boia, spiega perché invece non dovrebbe ricordarsi, non solo il 4 novembre ma tutti i giorni, che la guerra fa schifo?
    (è una domanda retorica. La risposta la sanno tutte le persone con un briciolo di intelletto)

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  52. La guerra fa schifo tutti i giorni! Sia il 4 novembre che il 20 maggio che il 12 agosto!
    Un popolo riottoso come voi messinesi questo non lo capirà mai.
    Quando però state al bar a non fare niente perché un lavoro non ve lo da nessuno, giustamente, dato che la maggior parte di voi è un branco di ignoranti, nullafacenti e incapaci, pensate ai 20 miliardi di euro (non di lire) che spende il governo italiano per far sopravvivere le forze del disordine e compari vari.
    Chiusura mentale: livello 100 = messinesi

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  53. Alessandro Grussu 4 Novembre 2013 19:40

    A molti può non piacere quello che ha detto Renato, ma quello che ha detto è un discorso basato su alcuni semplici fatti.

    Viviamo su un’isola che da sempre nella sua storia è stata al centro di guerre scatenate non dalla sua popolazione, ma per le quali la stessa popolazione ha pagato sempre un tributo di sangue.

    Cosa che lo stesso sindaco non ha mancato di sottolineare, affermando che anche grazie ai caduti delle guerre precedenti viviamo in un mondo migliore. Compresi tutti i poveri cristi mandati al macello da biechi personaggi come il generale Cadorna in una guerra imperialista nella quale l’Italia entrò dopo mille “giri di valzer” e senza un’adeguata preparazione militare. I numerosi processi e condanne alla fucilazione per diserzione sono là ancora a testimoniare quanto il “casus belli” di allora importasse al soldato contadino o operaio spedito al fronte a sparare ad altri contadini o operai con indosso una divisa diversa dalla sua.

    Adesso però siamo in un’epoca in cui, memori degli orrori del passato, si sente il bisogno di rompere con questa pratica barbara e disumana. Questo uno come Sandro Pertini, che aveva lui stesso combattuto per la libertà d’Italia dall’oppressione fascista, lo aveva ben compreso.

    In un momento come quello attuale, contraddistinto da povertà sempre maggiore, tagli alla scuola, alla ricerca e alla sanità, necessità di una seria politica industriale e fiscale ecc., ciò che ha detto il nostro sindaco è una considerazione di buon senso: il nostro paese non è in guerra, anzi “ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” (art. 11 Cost.), quindi è necessario ridurre là dove è meno necessario (spese per l’acquisto di armamenti) per aumentare là dove lo è di più (politiche economiche e sociali).

    Personalmente credo che a certuni abbia dato fastidio il fatto che Renato abbia semplicemente espresso quello che molti messinesi e italiani pensano, e lo abbia fatto con la schiena dritta e senza mezze misure, com’è suo costume. Magari a quegli stessi “certuni” che hanno per anni sostenuto con il loro servilismo il sistema corrotto che ci ha portati al collasso e che ha ricevuto un duro colpo (ma ancora è vivo!) con l’elezione di Renato.

    Per parte mia, non posso che apprezzare l’intervento del sindaco, e nel merito, e nel metodo.

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  54. Non credo che Renato abbia mancato di rispetto a nessuno. Non ha detto nessuna parola offensiva. Ha sempliemente fatto un discorso fuori dagli schemi ed in piena coerenza con i suoi ideali, e da messinese mi sento pienamente rappresentato dal suo discorso.

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  55. Non vedo perchè bisogna vergognarsi nel parlare di pace. Poi vorrei chiedere a tutti i signori scandalizzati dall’intervento del sindaco se hanno idea di quanti soldi vengono finanziati al minestero della difesa. Finanziamenti sicuramente non più importanti di quelli che servirebbero nelle scuole per l’educazione e la cultura dei nostri figli o nella sanità, però il caso vuole che non vengano mai tagliate risorse al ministero della difesa, anzi vengono pure comprati nuovi mezzi!!! Il colonnello dei CC oltre tutto è stato anche molto +++++++

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  56. Messaggio subliminale? Messina è in guerra! Accorinti vuole la Pace! Ce la farà a portare la pace a Messina ???

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  57. L’IGNORANZA E LA MALAFEDE SONO BRUTTE BESTIE. Il 4 NOVEMBRE si celebra l’anniversario della Prima Guerra Mondiale, poi ne abbiamo fatto il giorno dell’Unità nazionale, in ricordo del 4 novembre 1918, fine di quella maledetta carneficina, dove persi i miei giovanissimi nonni, di cui non restò nulla, nemmeno le ceneri. Mariedit ricorda i nonni, in questo particolare giorno dell’anno, e quei soldati dell’esercito italiano morti per un ideale, l’integrità del suolo italico, ma in questo stesso giorno manifesta contro la guerra, contro tutte le guerre, esaltando l’articolo 11 della Costituzione, voluto dai Padri Costituenti, testimoni dei drammi provocati dalle carneficine di giovani soldati. Festeggiare le forze armate e ripudiare la guerra sono due sentimenti, che non siano in contrapposizione, che possano convivere nelle nostri menti, da manifestare il 4 NOVEMBRE.

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  58. Caro george (“G” come g-iornalaio) torni a fare quello che sa fare bene: il pensionato…se ci riesce…i giardinetti, le panchine , le gabbie della villa Sabin l’aspettano!

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  59. Grandisimo Renato ! Il significato del tuo discorso era chiarissimo …

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  60. Qua ormai é chiara una cosa sola, non é la persona giusta al posto giusto…messina vivacchia nell oblio e questa persona se ne esce con ste baggianate.. questo signore e il comico che fa il burattinaio nel movimento a 5 stelle sono piu dannosi dei personaggi alternatesi negli ultimi 20 anni… vivono in un loro mondo che non esiste, sembrano i cattivi dei film che vogliono conquistare il mondo e che poi ci rimettono la pelle, la vita reale non va cosi.. a messina e ai messinesi servono fatti non chiacchiere…

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  61. Complimenti ad Accorinti! Non mi sembra che abbia mancato di rispetto alle Istituzioni!! Alla faccia della coerenza degli altri: tutti pacifisti a parole, poi subito pronti a scandalizzarsi.. Trionfo dell’ipocrisia !!!

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  62. Accorinti ha rappresentato solo se stesso e le sue idee….nella ricorrenza del 4 novembre in ricordo dei militi e dei martiri Il sindaco rappresenta la città…..questo va oltre i personalismi…..il sindaco ha il dovere istituzionale di rappresentare con impegno e serietà la comunità che lo ha eletto….non le sue personali manifestazioni…E bene ricordare al signor Sindaco che troppi problemi ha Messina e nessuna bandiera è tanto grande da nasconderli….Il Sindaco si impegni a cercare di risolvere le guerre che purtroppo esistono nella sua città, la miseria, la povertà, l’abbandono….Accorinti è la speranza di un futuro migliore, in Lui hanno riposto la fiducia i ceti più deboli di Messina….quelli che vogliono un lavoro, una casa per i loro figli…..la guerra a Messina e di casa, tanti messinesi lottano ogni giorno per sopravvivere, da anni, tanti anni sono in guerra…. e certo non vogliono inutili personalismi, con sbandieramenti fuori luogo, ma soluzioni, impegno e rispetto per la guerra che questi sfortunati messinesi vivono ogni giorno…. Meno bandiere e più impegno per Messina ed i messinesi….ma forse cambiano i nomi dei sindaci, che a parte il modo di manifestare, nulla cambiano nella gestione della città….

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  63. NON CI POSSO CREEEEDERE …

    … quelli che qui criticavano il Sindaco pacifista d’essere stato un “ipocrita” per aver ricevuto e scambiato i saluti con il Comandante della Brigata Aosta oggi vorrebbero “crocifiggerlo” per aver cercato di onorare i caduti auspicando “a suo modo” che nessun’altro figlio di Uomo debba immolarsi nella barbarie di una guerra, magari cominciando a ridurre gli arsenali a “favore” dei granai …

    … naturalmente a questi fior di cristiani i suoi auspici, essendo troppo conformi al Vangelo, saranno risuonati come la peggiore delle bestemmie!

    A ben risentirci!

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  64. sei sicuro che siano più dannosi? dove hai vissuto negli ultimi 20 anni?

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  65. Alessandro Grussu 4 Novembre 2013 23:39

    Eccoli, i fatti: ripristino di un minimo di servizio di pubblico trasporto e di decoro al Cimitero Monumentale, lotta al parcheggio selvaggio e al deposito abusivo di rifiuti, ordinanze serie contro i TIR ecc. Se queste sono “chiacchiere”, allora come definiremmo l’operato delle amministrazioni Genovese e Buzzanca?

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  66. se i defunti in guerra potessero scegliere, sceglierebbero il pacifismo o il finanziamento di altre guerre. Rispondi tu visto che sei bravo e non patetico!

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  67. Chiedi a quel soldato cosa preferiva tra pace e guerra! E ricordati che anche i soldati austriaci erano persone con le loro vite.

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  68. l’Italia ha speso per l’anno 2013, e spenderà per il 2014 e il 2015, oltre 20 miliardi di euro per il comparto militare ma in compenso si ritrova una massa di cittadini morti di fame e disoccupati che criticano Accorinti per aver parlato di un problema reale. Il miglior modo per onorare i morti in guerra è non farne altri con nuove guerre.

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  69. aCCORINTI,con la fascia tricolore rappresenta l’istituzione ed i messinesi in particolare, non può andare ad una manifestazione e fare la farsa napoletana in nome dei messinesi. Se vuole esternare le sue idee faccia un comizio e chi vuole sentirlo ci va, ma in una manifestazione pubblica, dove, per ragione delle loro cariche, intervengono varie autorità non può andare a fare un comizio al di fuori del seminato. posso capire la ineguatezza ma sempre un sindaco E’.

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  70. Renatino,
    ti ricordi che ti chiamavamo così?
    Erano altri tempi, eravamo giovani e pensavamo di avere l’avvenire nelle nostre mani e, soprattutto, pensavamo di essere padroni del nostro futuro.
    Poi, i fatti della vita hanno separato le nostre strade.
    Io ho cominciato a lavorare, non potendo contare sull’appoggio della famiglia, che mi permettesse di fare il fighetto.
    Soldi in tasca non ne aveva ed il treno fu l’unica soluzione.
    Lavorai per anni, massacrandomi il fisico e la salute, per assicurare a me stesso ed alla mia famiglia un avvenire onesto e pulito.
    I miei sforzi sono serviti a chè mio figlio, senza pietire a destra o a manca, si facesse avanti nella vita.
    Adesso è ricercatore medico a Londra.
    Certo, mi manca, ed adesso capisco il dolore arrecato ai miei quando partii io.
    Ma a me nessuno ha mai regalato nulla.
    Tu, invece, hai continuato a fare il contestatore.
    Andavi all’ormeggio dell’incrociatore Vittorio Veneto ed insultavi e provocavi i militari, che, con tuo grande dispiacere, non ti cagavano nemmeno.
    Già da allora miravi ad un ruolo di visibilità, che potesse appagare il tuo io.
    Ti sentivi importante, votato ad un grande futuro.
    Il tuo idolo era un certo Capanna, di cui tu magnificavi le gesta, mentre noi, poveri ignoranti, ci guardavamo domandandoci chi fosse questo tizio.
    Qualcuno del gruppo, per la tua fiussazione con questo Capanna, ti chiamava “Betlemme”, cosa che ti faceva andare in bestia.
    In realtà, non avevi la stoffa e non hai avuto il coraggio di fare il grande salto verso quei “rivoluzionari” che tanto stimavi (a parole)e che poi sono entrati nelle patrie galere.
    In seguito, ti sei perso.
    Hai preso il diploma all’ISEF (quella che pomposamente oggi è una laurea, allora era, giustamente, un diploma, concesso, paraltro, a piene e larghe mani a chiunque lo volesse).
    Hai cominciato a fare il maestro di ginnastica, che da qualche tempo, anche in questo caso molto generosamente, viene definito professore (di che?!?!?!).
    Poi, hai scoperto il Ponte e ti sei battuto contro di esso, con manifestazioni tipiche del tuo essere, folkloristico e di nessuna sostanza politica.
    Grazie allo sfacelo di una classe politica corrotta e corruttrice, suicidatasi sotto il peso della propria arroganza, per pochi voti, a seguito di un ballottaggio “strano”, non a caso sotto giudizio della Magistratura ordinaria (quella amministrativa xxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxx) hai finalmente raggiunto il tuo scopo: essere qualcuno.
    Adesso ti credi importante, tanto da non capire quali sono i limiti del tuo, mi auguro brevissimo, mandato.
    Non conosci e, quel che è più grave, non ti fai spiegare, il galateo istituzionale.
    Irridi le istituzioni, vestendoti in quel modo per attirare l’attenzione dei media, ignorando che di quelle istituzioni ne fai, ancora per poco, parte tu stesso.
    Cerchi di darti da fare, è vero, ma quando ti muovi ottieni l’effetto dell’elefante in cristalleria.
    Mancano i bus?
    Andate a piedi (grazie, i Messinesi lo fanno da anni).
    Via i TIR dalla citt?
    Fai un’ordinanza senza che il tuo omologo di Villa ne prenda una analoga.
    Sturi le fogne?
    Peccato che alla prima pioggia la città si allaghi.
    Renatino, prendi coscienza che sei inadeguato e che mai riuscirai a venire fuori dal ginepraio in cui ti sei cacciato.
    Riguardo alla manifestazione della festa delle Forze Armate, l’hai combinata grossa, troppo grossa.
    Da tuo amico di una volta, mi auguro che tu stavolta non ti sia cacciato in un grosso guaio.
    Ci fossi stato io, ti avrei, per il tuo bene, impedito di fare questa stupidaggine, dandoti, come facevo di solito, un xxxxxx quando non volevi capire che era il caso di non insistere con le battaglie perdute, sottraendoti alla Polizia.
    Quante volte l’ho fatto.
    Per il tuo bene, mi auguro che tu, di tua volontà o per imposizione di legge, possa lasciare questo ruolo, per te inadatto, e tornare a fare quello che più ti riesce meglio: parlare, parlare, parlare fino allo sfinimento fisico dei tuoi sfortunati ascoltatori.
    Giorgio.

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  71. Quanti detrattori di sinistra! La mancata elezione del loro candidato Sindaco brucia ancora e non mancano occasioni per criticare Accorinti
    che, in poco più di tre mesi, ha già fatto qualcosa di concreto per la città.
    Le parole (e le azioni) di Renato sono condivise dalla gente con il cervello e il cuore che funziona e non devono destare scandalo perchè scaturiscono da fatti inconfutabili e veritieri e sono state dette in una circostanza adatta. Ed anche il “nostro” Ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione che parla di provocazione del rappresentante di una minoranza, farebbe bene a stare zitto o misurare le sue parole. I rappresentanti Dr (le scuse fatele a voi, micropartito) e Pdl (ma non ricordate quante cose irrispettose ci avete fatto voi?) non fanno altro che commentare in negativo le parole del nostro Sindaco per avere uno straccio di visibilità, che non avranno mai più a Messina.

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  72. “…questo signore e il comico che fa il burattinaio nel movimento a 5 stelle sono piu dannosi dei personaggi alternatesi negli ultimi 20 anni… vivono in un loro mondo che non esiste…”.
    Non serve un commento, ti commenti da solo, forse pensavi a te stesso…
    Dico agli altri messinesi: con questa gente, con questi concittadini, se non li “emarginate”, se non li rendete “innocui”, NON NE USCIRETE – M A I – !!!

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  73. A cucchiti BUDDACI tu e Accorinti

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  74. Hai ragione! Concordo, soprattutto in questa parte: “Le parole (e le azioni) di Renato sono condivise dalla gente con il cervello e il cuore che funziona”….ma come si é potuto dimostrare, soprattutto nei commenti, molta gente si é venduta il cervello e il cuore….e mi sa anche il deretano! Scommetto che, il gesto di Renato, l’avessero fatto “Le Iene” (esempio), nessuno criticherebbe, anzi, manifesterebbero con essi.

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  75. Secondo me, sei tu che vuoi attenzione…

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  76. Giuseppe Ramires 5 Novembre 2013 12:00

    Io ero presente, con la mia classe V C del Liceo Ainis. Non esprimo dura censura nei confronti del Sindaco Renato Accorinti. Certo, il suo intervento mi è sembrato fuori posto, diciamo fuori ordinanza, però molte cose che ha detto le condivido e credo che, al di là della facile polemica, le possano condividere in molti. Se l’intento di Accorinti era però, come io credo, quello di attirare l’attenzione dei media, penso che ci sia perfettamente riuscito, visto che oggi il Manifesto gli dedica copertina e grande servizio all’interno, mentre il filosofo Pierangelo Buttafuoco scrive un acutissimo affondo – contro – sul Foglio. Nella qualità di rappresentante delle istituzioni, Accorinti ha dato segno di qualche cedimento. Si è per esempio dimenticato che il gonfalone della Città di Messina si fregia della Medaglia d’Oro al Valor Militare: Messina è città martire dei bombardamenti della II Guerra Mondiale, e la giornata del 4 novembre è ormai, per fortuna, una giornata in cui si ricordano i morti, tutti i morti, di tutte le guerre. E’ anche la giornata delle Forze Armate, che meritano rispetto, e credo che in definitiva Accorinti non volesse mancare di rispetto, ma ha finito per dare questa sensazione. Lui è fatto così. Forse l’esposizione della bandiera arcobaleno della Pace è stata troppo ostentata e prolungata. Anche nel discorso di Accorinti alcuni passaggi potevano essere più efficaci, come, per esempio, quando ha parlato dei morti della Guerra di Liberazione. Lì ha proprio perso un’occasione, perché si è dimenticato che in quella Guerra di Liberazione molti tra i caduti erano proprio soldati e ufficiali dell’Esercito e dei Carabinieri. E poi, sarebbe forse l’ora – lo dico e lo scrivo inutilmente da tanti anni – di fare un passo avanti, di riconoscere che alle fondamenta della nostra Patria vi è il sangue di tutti i morti, dei Vincitori così come dei Vinti. Se non si fa questo passaggio, la riconciliazione rimane lontana e la bieca ideologia (perché vi può essere anche una sana ideologia) continuerà a dividere. Avremmo anche noi bisogno di un Lincoln… Le mie alunne dell’Ainis sono rimaste molto impressionate da ciò che è successo ieri in Piazza Municipio. All’emozione del ricordo si è poi unita la confusione, il non capire chi era chi, se lo Stato era Accorinti o se lo Stato era ancora quella bandiera a tre colori. Forse lo Stato era un po’ qui un po’ là, certo quello di ieri sembrava uno Stato a pezzi. E c’è un ‘ultima cosa che ci ha colpiti tutti e di cui nessuno parla. Quando quel giornalista, che io conosco bene e so che non sarebbe capace di far male a un moscerino, ha inveito contro il Sindaco, dov’erano i vigili urbani che dovrebbero sempre garantire la personale sicurezza del Primo Cittadino? Ci è sembrato che l’avessero abbandonato, e neanche questo va bene – in qualsiasi modo si voglia considerare e giudicare l’intervento di Accorinti.

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  77. Era una giornata commemorativa, che è stata utilizzata per manifestazione pacifista.
    Qualcuno dovrebbe spiegare perchè soltanto la stampa di estrema sinistra ha condiviso la posizione di Accorinti.
    Quando partecipa ad un qualsiasi impegno istituzionale il Sindaco non può uscire fuori le righe con la scusa che lui è fatto così.

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  78. ”Cogito ergo sum!”.
    Io penso che in tutto ciò, ci sia un errore di fondo.
    E’ giusto rende onore ai Caduti di tutte le guerre;è sacrosanto ricordare degnamente i morti di tutte le battaglie; è doveroso per una nazione inchinarsi di fronte a chi ha immolato la sua vita per il suo paese.
    Ma chi ha avuto delle vittime tra i suoi parenti e familiari, questo lo fa ogni giorno,ogni momento della giornata.
    Chi ha perso, o perde ancora oggi, un figlio, un marito, un padre,un amico, lo commemora e lo onora ogni giorno, poichè ogni giorno che passa diventa sempre più forte il dolore,lo strazio,il rimpianto.
    Io penso che, forse, si dovrebbe anche considerare, se non sia arrivato anche il tempo di mettere meno retorica pubblica nel commemorare queste ricorrenze.
    Se non sia il caso di pensare a cerimonie più sobrie,meno pompose, meno spettacolari, ma più sentite.
    Se non sia anche il caso di evitare di approntare e schierare a tutti i livelli, tanti apparati e cerimonie costose e per certi versi, superate.
    Se non sia più opportuno destinare queste risorse, per i miglioramenti degli ospedali, delle carceri,delle scuole e perchè no, per il miglior trattamento e funzionamento delle stesse forze dell’ordine per la difesa e la sicurezza dei cittadini?
    Alla luce di tutto ciò, credo che Renato Accorinti non debba chiedere scusa a nessuno! Ha detto ciò che pensa da sempre!
    Prima lo diceva da libero cittadino,ora lo dice da Primo Cittadino!
    Forse da Primo Cittadino è meno libero di prima?

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  79. Ma tu che ne sai?
    Parli senza sapere e scrivi senza riflettere.
    Conosci le persone e la loro storia, prima di scrivere fesserie su di loro.

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  80. Diciamo che il ragionamento sulla difesa, sancito dalla Costituzione, non fa una grinza se eliminiamo le centinaia di migliaia di caduti, durante le guerre mondiali, giusto per le mire espansionistiche di chi governava il Paese. L’idea di Pace e/o l’idea di difesa è un’idea che si è amplificata dopo la fine della seconda guerra mondiale; prima d’allora (partendo dal sacro impero romano di giulio cesare) non si faceva altro che cercare territori che potessero mandare le loro “dècime” allo stato principale ovvero l’Italia (in particolare a Roma).
    La maggior parte dei “vecchi” caduti di guerra, tranne i partigiani ovviamente, sono caduti ottenuti da guerre di attacco e non di difesa.
    Non pensate che quelle che nascondono il nome di “missioni di pace” siano davvero di pace, sono di supporto al tentativo d’infiltrazione americana negli Stati in cui vi sono risorse importanti (gas, petrolio, oro). Vi siete mai chiesti come mai l’Italia che partecipa a molteplici “missioni di pace” se ne sia sempre sbattuta delle guerre che ci sono in Nigeria? Perchè lì, per gli americani, vi è solo un pugno di “negri” che si scannano da decenni e non c’è alcuna risorsa da prendere. Altro che pace e pace… magari!

    Accorinti ha espresso un suo giudizio legittimo, diciamo che i modi sono singolarima non biasimabili, ognuno ha i suoi.
    Ritengo che il Comandante Regionale Zottin abbia fatto la figura del xxxxxx, visto che i Carabinieri devono DIFENDERE e non attaccare e quindi l’ottica della Benemerita è in linea con il ragionamento di Accorinti.

    D’Alia in tutto questo ha fatto la sua sparata inutile e fuori luogo, degna di un uomo che vive solo sulle spalle della politica e delle “belle parole” ma che in concreto non è capace a far nulla tranne che interventi deprimenti!

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  81. IL FOGLIO:

    Io non dico che il sindaco di Messina, Renato Accorinti, fotografato durante la commemorazione del 4 Novembre con la bandiera della pace addosso debba essere cacciato, giusto con un decreto del governo (proprio come si fa con i mafiosi). Non dico che quella pagliacciata sia un’offesa per la memoria dei caduti – i ragazzi del Carso – né che un Cesare Battisti l’avrebbe inseguito a pedata sul fondoschiena fino a fargli fare i rimbalzi tra Scilla e Cariddi. Non dico che la scena – lui a braccia aperte, con quel ripugnante straccio messo a favore di telecamera – mi risulti vomitevole a forza di pensare a Ettore Muti perché già Palmiro Togliatti ne avrebbe avuto schifo di Accorinti o, Enrico Berlinguer, perchè ogni sincero comunista troverebbe inaudito vedere ridotto l’onore dei soldati a una pulcinellata de sinistra. Dico solo che quegli ufficiali, quel prefetto e qualunque altra autorità accanto a lui devono essere oggi esemplarmente pu-ni-ti. Dovevano allontanarsi da lui se proprio non potevano allontanarlo. La responsabilità, infatti, è solo loro che alla bandiera hanno giurato fedeltà e non certo di questo buffo signore la cui zucca è buona al più per qualche rancido antro di demagogia. Pacifista va da sé”.

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  82. Nessuno gli ha chiesto di fare commenti.Oggi i genitori di chi è morto per la pace (kosovo, libano, afghanistan…)penserà grazie al caro Accorinti che il sacrificio dei propri cari non sia servito a nulla e non potrà neanche alleviare il proprio dolore. E’ facile parlare a sproposito piuttosto che rischiare la vita per difendere i principi di lbertà di ogni popolo oppresso…come fanno le FA.
    L’esercito non si chiede chi abbia ragione fra palestinensi ed Israele, lavora per il comune intento ed ogni popolo ci rispetta piu di chiunque altro, perchè siamo peace keepers non guerrafondai…alla fine di ogni missione l’esercito riceve attestati di stima…strade, scuole, impianti sportivi, ponti, istruzione…questo facciamo noi caro Accorinti…a volte è meglio stare zitti dando un’impressione di mediocrità, piuttosto che aprire bocca dandone conferma

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  83. Non mi sembra una risposta pacifica,piuttosto una sfida! La mia speranza caro CAVALLO PAZZO, era quella che non fossi tu..se non altro perchè avresti dovuto rispettarmi sapendo il lavoro che faccio e perchè mi conosci come persona. posso annichilirti con le parole, la mia cultura è vasta e profonda, ieri era la nostra festa, si poteva condividere o essere assenti giustificati…sarebbe stato meglio…se Accorinti fosse stato omofobo ed avesse partecipato ad una commemorazione degli omosessuali vittime dei soprusi, sarebbe stato opportuno che dicesse la sua?
    Che lo sappiano tutti quelli che scrivono dannate idiozie…sono militare e fiero di esserlo…5 missioni all’estero…ho visto le lacrime degli oppressi e le loro mani che invocavano aiuto…gliele ho strette ed ho cercato di dare un po di sollievo…ho visto bambini sofferenti e li ho vestiti con il viso di miei figli…li ho amati…ho ricevuto come del resto i miei colleghi grandi attestati di stima…tu questo tesoro non lo troverai mai perchè sei piccolo piccolo dietro la tua squallida scrivania…

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  84. ho votato questo “signore” perché governasse Messina e non per infangare ,in un manifestazione di Stato, la città. I comizi si fanno nelle piazze e va a sentire chi gradisce sentire. La demagogia in una manifestazione pubblica è fuori luogo è da il senso della pochezza di chi ci dovrebbe governare. Gli amministratori leghisti o non andavano alle manifestazioni di Stato o se ci andavano ascoltavano zitti e muti. Evidentemente siamo peggiori di quella razza.

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  85. PENSO CHE QUESTA FARSA IL SINDACO (MA RAPPRESENTA LA CITTA’?) IN MAGLIETTA, JEANS E SCARPE DA TENNIS IN UNA CERIMONIA UFFICIALE E ISTITUZIONALE L’ABBIA DOVUTO STUDIARE DA TEMPO!!!QUAL’ERA IL RISULTATO ROBOANTE CHE VOLEVA OTTENERE? MA QUELLO DI USCIRE SU TUTTI I QUOTIDIANI D’ITALIA E C’E’ RIUSCITO!!!!!

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  86. George, caro George (“G” come g-iornalaio), vedi che il diploma dell’ISEF nelle scuole medie vale il titolo di prof., strano…ma alla tua veneranda età lo dovresti sapere…
    Quanto al resto del tuo lungo discorso – amichevolmente – penso che il buon Renato ti sia inviso proprio perché lui COERENTEMENTE e COCCIUTAMENTE di strada ne ha fatta (e parecchia), ed è ben voluto da tanta, tantissima gente che lo riconosce e lo ferma per strada chiedendogli di proseguire così, mentre tu sei rimasto evidentemente al palo…”c’est la vie…”….
    Magari stavi pensando che con qualcun altro al “potere” tuo figlio potesse tornare a Messina, bè, augurati che invece in Italia non ci ritorni mai più…questo non è un Paese per gente onesta, (almeno adesso e da vent’anni…)e tu lo sai meglio di me…
    Il prof.Accorinti non risolverà tutte le storture, le magagne, le porcherie di tanti anni di mal governo locale, (complici i messinesi)ma almeno, ne convieni con me, che quest’uomo ci sta mettendo tutta l’anima e il cuore per riuscirci…
    Invece di sparare a zero SENZA COSTRUTTO e sempre con mal celato livore (si capisce lontano un miglio che il tuo è un fatto “personale”…) dai il tuo piccolo contributo: se hai qualche idea (anche i pensionati le hanno…)manifestala, esprimila…ti sentiresti meglio e chissà…riusciresti a vedere le cose da un’altra angolatura…
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    ..dai, pazienta fino a dicembre, il Natale arriverà anche quest’anno!!!

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  87. Se ti rivolgi ad Accorinti, perché pubblichi questa letterina su Tempostretto? Parla con lui visto, come dici tu, lo conosci…perché scrivi qua se non per avere attenzione? Ora ti battiamo le mani! Bravo!

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  88. Il foglio?
    Quello diretto da Giuliano Ferrara?

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  89. Spero, mi auguro che quel “64” nel tuo nick non sia l’anno di nascita.
    Mi illudo (forse) che un cinquantenne non viva ancora sulla Luna o, peggio ancora, su Marte!
    Le nostre “missioni di pace”, caro il mio mago64, (lo sa anche mio figlio di 4 anni!) sono – per lo più – (vedi Iraq-Afghanistan) missioni di “occupazione”, di polizia per la stabilizzazione di governi “amici”. Occupazione di territori per “controllo militare” .
    Perchè – ad esempio – non siamo andati a “difendere i principi di libertà del popolo oppresso” in Siria? Perchè non andiamo in Corea? Perchè non in Cina? Perchè non in Nigeria?
    Perchè andiamo a comprare 80 F35 (aerei che peraltro hanno dei grossi problemi come hanno ammesso gli stessi americani…), quando MILIONI di italiani sono ridotti in povertà? Le priorità di un Paese in evidente difficoltà economiche come il nostro quali sono?
    Certo è necessaria la DIFESA, sono necessarie le Forze Armate, ed è fondamentale difendere i principi di libertà e democrazia che ci siamo conquistati con il sangue dei nostri soldati e dei nostri civili (le bombe “alleate” sulle città non erano caramelle e i nazisti ci hanno fatto pagar caro il nostro voltafaccia…), ma non cadiamo nell’ipocrisia dei nostri politici per aggirare la nostra Costituzione:le missioni militari all’estero NON SONO DI PACE!

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  90. Ma da per favore 61 6 Novembre 2013 14:17

    Leggo tanta retorica…. Accorinti ha sbagliato la forma ( SIAMO TUTTI CONTRO OGNI FORMA DI GUERRA….NON E’ LUI IL PALADINO DELLA PACE )…. qualche altro ha sbagliato a lasciare ( facendo credere quello che non è…. i Carabinieri sono per la pace e contro la guerra, e Noi lo sappiamo bene, proprio perchè siamo coloro che in tempo di pace siamo costretti ad essere sempre in guerra …..una guerra contro ogni forma di forma di associazione malavitosa ) ….credo che non si è trattato di non avere rispetto per i caduti…. anzi….. tutt’altro…. ma continuare a spendere per acquistare armamenti …. specie in questo momento ( e solo per ingrassare gli amici degli amici ) è un insulto….!!!!!

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