La Reggina riscatta tutti, torna anche Ceravolo: Breda potrebbe contare su un buon organico. Ma chi resterà?

La Reggina riscatta tutti, torna anche Ceravolo: Breda potrebbe contare su un buon organico. Ma chi resterà?

La Reggina riscatta tutti, torna anche Ceravolo: Breda potrebbe contare su un buon organico. Ma chi resterà?

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sabato 25 Giugno 2011 - 14:34

Se escludiamo Halfredsson, che adesso è tutto dell’Hellas Verona, e Cascione, tutto del Pescara, gli altri giocatori in comproprietà (ed erano tantissimi!) sono tutti amaranto. Almeno ad oggi.

Dopo il riscatto di Campagnacci dal Giulianova per 175 mila €, il ritorno di Vincenzo Camilleri dalla Juventus e di Simone Missiroli dal Cagliari, Foti e Giacchetta hanno anche perfezionato il riscatto di De Rose dal Cosenza per 300 mila euro e il ritorno in riva allo Stretto di Fabio Ceravolo dall’Atalanta, dove invece resta il centrocampista Cileno Carlos Carmona, sempre in comproprietà. Sono tornati virtualmente a Reggio anche i giocatori in prestito: Sy dal Taranto, Vigiani dalla Carrarese, Stuani dal Levante dove, nella Liga Spagnola, è stato grande protagonista, e anche Giannattasio, Squillace, Iannazzo, Szatmari, Carroccio, Toscano, Romeo, Alvarez, il portiere Marino, Khoris, Cernuto, Preklet, Verruschi, Kras, Lamenza e Picone.
Le uniche cessioni, al momento, oltre a quella di Acerbi perfezionata a gennaio (è andato per 4 milioni di € al Genoa, che l’ha girato al Chievo Verona nell’affare-Constant), sono quelle di Danti e Bernardi, che per fine prestito sono tornati rispettivamente al Siena e al Cosenza. In questo momento la Reggina ha a disposizione un organico davvero pletorico, fatto di ben 44 calciatori che sono sotto contratto. Molti, però, non giocheranno a Reggio il prossimo anno: con Stuani è in corso la trattativa per ufficializzare il suo definitivo passaggio in Spagna, mentre i vari Giannattasio, Squillace, Iannazzo, Szatmari, Carroccio, Toscano, Romeo, Alvarez, Khoris, Cernuto, Preklet, Verruschi, Kras, Lamenza e Picone. dovrebbero essere nuovamente girati in prestito ad altre squadre di B o Lega Pro, affinchè possano farsi le ossa giocando un intero campionato da titolari.

In porta ci sono Puggioni, Kovacsik e Marino. Il portierone amaranto Puggioni vorrebbe rimanere, nonostante le richieste del Lecce in serie A e, anche se più timide, della Sampdoria di Atzori. Vista l’età del n° 1, difficilmente arriverà un’offerta sostanziosa e per questo motivo crediamo che anche il prossimo anno Puggioni, quest’anno il migliore di tutta la B, rimanga tra i pali amaranto. Il talentuoso Kovacsik dovrebbe continuare a fargli da secondo.

In difesa un punto fermo sarà Camilleri, che insieme ad Adejo e Costa (con Cosenza e Burzigotti in panchina) renderebbe quello amaranto uno dei reparti arretrati migliori di tutta la categoria. Ma sia Adejo che Costa potrebbero partire, specie il Nigeriano che ha richieste dalla A (Catania e Udinese su tutti), e anche dal Torino in B. S’è messo molto in evidenza nell’ultima stagione, ha appena 21 anni e per questo motivo fa gola a molti club. Staremo a vedere. La Reggina è comunque a un passo dal 19enne capitano dell’Under-21 uruguagio Diego Polenta che arriverebbe dal Genoa in prestito e diventerebbe ovviamente il leader della difesa, che con Breda sarà comunque a 4.

A centrocampo i punti fermi sono Barillà, Castiglia, Laverone e De Rose. Per Nicolas Viola, Giuseppe Rizzo, Giacomo Tedesco, Simone Missiroli, Simone Rizzato e Josè Montiel bisognerà capire singolarmente cosa fare, caso per caso. Tedesco dovrebbe accettare di spalmare lo stipendio su più anni per rimanere alla Reggina, mentre i due gioiellini Viola e Rizzo sono molto richiesti in serie A, ma Foti potrebbe resistere non convinto dalle offerte economiche, in quanto reputa i due centrocampisti un grandissimo potenziale da valorizzare al meglio per poi far fruttare al massimo. Montiel potrebbe rimanere una delle riserve come in questa stagione. Missiroli ha già espresso il desiderio di andar via, ma non pare avere grandi richieste in serie A anche se nelle ultime ore s’è timidamente fatto avanti il Novara. Non è escluso che vada alla Sampdoria di Atzori, per cui ha già espresso grande apprezzamento. Rizzato, invece, vorrebbe rimanere in amaranto e se una sua cessione, dopo il gran campionato appena concluso, sembrava quasi scontata, le sue ultime dichiarazioni d’amore e d’affetto nei confronti della piazza e della società farebbero pensare a un possibile prolungamento del contratto. Certo che ad oggi con Viola o Tedesco in regia, Rizzo o Castiglia o De Rose in interdizione, Rizzato o Barillà sulla sinistra e Colombo o Laverona sulla destra, anche il centrocampo reggino sarebbe in assoluto tra i più robusti e talentuosi della categoria.

Per l’attacco viene da dire “dulcis in fundo“: con Bonazzoli, Campagnacci, Ceravolo, Sy, Sarno, Alessio Viola e Zizzari, il reparto avanzato sarebbe il fiore all’occhiello di una squadra che si proporrebbe alla B come quella da battere. Bonazzoli s’è già detto disponibile a spalmare ulteriormente il suo ingaggio, abbassandosi ulteriormente lo stipendio, pur di rimanere a Reggio: ha giurato amore eterno alla Reggina e alla Città, e gli piacerebbe chiudere qui la carriera. Sampdoria e Torino? Gli ha già chiuso la porta: “se devo rimanere in serie B, resto assolutamente alla Reggina” ha detto. “Andrei via solo se arrivasse una grande offerta dalla A, una di quelle irrinunciabili. Ma a 32 anni non è il caso di farsi illusioni. A Reggio sono il capitano e tutti mi vogliono bene, sono felicissimo“: più chiaro di così … Breda gioca con 3 attaccanti, e intorno a Bonazzoli potrebbero agire Campagnacci e Ceravolo. Un lusso per la cadetteria, anche considerando il tridente Alessio Viola – Sy – Sarno come carte di riserva, comunque rispettabilissime. Zizzari, invece, sarà ceduto: ma bisogna trovare un acquirente. In entrata, la Reggina continua a seguire le piste Fabinho e Ragusa, i due attaccanti (entrambe seconde punte) che ha segnalato Breda e che si sono messi in evidenza nella sua Salernitana intorno alla prima punta Fava. Ma potrebbero arrivare a Reggio solo se dovessero partire Ceravolo e Sy: il primo non vorrebbe rimanere in amaranto, ma al momento non ha grandi richieste nè dalla A nè dalla B, mentre il secondo potrebbe essere girato in prestito in qualche altra squadra di B o Lega Pro. In quel caso si aprirebbero le porte ai due pupilli di Breda, altrimenti questo reparto è già bello e pronto.

L’ossatura sembra confermata rispetto alla passata stagione, e Breda conosce già benissimo quasi tutti questi giocatori. Dando un’occhiata alle altre squadre, stavolta anche a livello di rosa e di organico la Reggina si potrebbe piazzare in pole position nella griglia di partenza, forse alla pari della Sampdoria ma con qualcosa in più di Torino, Padova ed Empoli, mentre le retrocesse Brescia e Bari non sembra stiano costruendo squadre pronte a tornare subito nella massima serie, visti anche i problemi societari. Mina vagante, invece, sarà il Pescara di Zeman.

Insomma, in casa amaranto è tempo d’ottimismo in vista della presentazione di Breda (lunedì al Sant’Agata) e dell’ormai vicina apertura della campagna abbonamenti. Anche se ancora rimane in bilico la categoria: e se lo scandalo-scommesse riscrivesse le classifiche e riportasse gli amaranto subito in A?
L’impressione è che con una rosa del genere potrebbe già essere competitivo per la salvezza …

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