A Rometta tornano i saraceni e i bizantini. Al via il “Palio Erimata”

A Rometta tornano i saraceni e i bizantini. Al via il “Palio Erimata”

Salvatore Di Trapani

A Rometta tornano i saraceni e i bizantini. Al via il “Palio Erimata”

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venerdì 26 Luglio 2019 - 11:20

Tutto pronto per la quarta edizione del “Palio Erimata”. La manifestazione, divenuta ormai una tradizione romettese, rievocherà lo storico scontro tra saraceni e bizantini.

Torna anche quest’anno il tradizionale appuntamento romettese con il “Palio Erimata”. Giunta ormai alla sua quarta incarnazione, la manifestazione riproporrà lo storico scontro del 964 d.c. tra saraceni e bizantini. Due le squadre che si sfideranno, nei panni delle fazioni in lotta per la conquista dell’ambito premio –la riproduzione di una spada che, vuole la tradizione, fosse appartenuta a Maometto in persona.

Si inizia questo sabato 27 luglio, presso la delegazione comunale di Rometta Marea. Alle 18.00 la consegna della spada, il “palio Erimata”, da parte dei bizantini vincitori della scorsa edizione al sindaco Nicola Merlino. Prenderanno poi il via i giochi e le competizioni che faranno da fulcro per il palio. La prima tappa sarà con la staffetta, che partirà da Rometta Marea, presso Piazza San Pio, e si concluderà a Rometta Montagna, presso Piazza Margherita.

Il “Palio di Erimata” affonda le proprie radici nella lunga storia del comune tirrenico che, dopo la caduta di Taormina nel 962, risultava l’unico ad opporre ancora una strenua resistenza al dominio saraceno.

I romettesi, assediati dai saraceni e in attesa dei rinforzi chiesti all’imperatore bizantino Niceforo Foca, combatterono senza sosta e rifiutarono la resa. Passati per le armi i difensori vennero tuttavia sconfitti, mentre i saraceni conquistavano la città portando a casa un ricco bottino.

Tra i preziosi rinvenuti anche una leggendaria lama, che la tradizione vuole sia appartenuta al profeta Maometto. “Indiano è questo brando; pesa censettanta mithkal; e molto feri dinanzi l’apostol di Dio”, queste le parole incise sul metallo, in arabo, che testimoniavano l’importante passato dell’arma. La stessa spada, riprodotta fedelmente da esperti artigiani, rappresenta ora il premio del palio.

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