Riconosciuti i minori dinegati. Incontro a Palazzo Zanca e lettera dei Verdi al Ministero

Riconosciuti i minori dinegati. Incontro a Palazzo Zanca e lettera dei Verdi al Ministero

Eleonora Corace

Riconosciuti i minori dinegati. Incontro a Palazzo Zanca e lettera dei Verdi al Ministero

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martedì 10 Dicembre 2013 - 23:53

L'individuazione di locali e delle famiglie già selezionate per l'accoglienza dei migranti minori e l'invio al Ministero dell'Interno, all'ANCI, alla Prefettura e alla Questura di Messina del documento redatto a seguito della precedente riunione di martedì 3. E' quanto emerso a conclusione del tavolo tecnico a Palazzo Zanca. Intanto i Verdi scrivono una lettera di denuncia al Ministero.

Resta rovente il fronte dell’accoglienza ai migranti nella città di Messina. Dopo i nuovi arrivi di Domenica e l’apertura del campo profughi – con un centinaio di migranti trasferiti nelle tende direttamente dallo sbarco, almeno una buona notizia. Sono stati riconosciuti minorenni gli adolescenti precedentemente dinegati. Questo è quanto annuncia il circolo Arci Thomas Sankara: ““Il Giudice Tutelare del Tribunale di Messina ha emesso il provvedimento che riconosce lo stato di minorenni dei 10 ragazzi diniegati, ovvero non riconosciuti minorenni dalla Questura di Messina su indicazioni dell’ospedale Papardo. Questi ragazzi presenti al Pala Nebiolo sono stati in un primo momento riconosciuti maggiorenni da un mero esame radiografico, che nell’istanza dalla nostra associazione presentata al Giudice Tutelare, definivamo approssimativo e privo di validità scientifica. Oggi per questi ragazzi, che erano stati illegittimamente trasferiti in centri per adulti nonostante la richiesta di apertura di tutela depositata in Tribunale e l’avvio degli accertamenti, si prospetta un percorso di protezione e la garanzia dell’inespellibilità. La scelta arbitraria della Prefettura di Messina è stata aggravata, dal trasferimento di adolescenti al CARA (Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo) di Mineo, adesso il tutore nominato dal giudice provvederà al trasferimento urgente dei minori da Mineo”.

Si è svolto, intanto, l’ennesimo tavolo tecnico a Palazzo Zanca, coordinato dall’assessore Antonino Mantineo. Insieme a lui l’assessore con delega alla Protezione Civile Filippo Cucinotta e rappresentanti di istituzioni, enti di tutela e associazioni cittadine. Obiettivo specifico di questo incontro è stato quello di affrontare “le problematiche relative all’accoglienza umana e giuridica ai migranti minori ospiti della città di Messina”, oltre all’individuazione di locali e delle famiglie già selezionate per l’accoglienza dei minori e l’invio al Ministero dell’Interno, all’ANCI, alla Prefettura e alla Questura di Messina del documento redatto a seguito della precedente riunione di martedì 3 Dicembre. Ricordiamo il documento congiunto il cui primo punto recita: “per i minori non richiedenti asilo e non accompagnati si conferma la necessità di dare indicazioni al centro e di coinvolgerli nell’iter di accompagnamento dei minori o nuclei monoparentali, con la possibilità del collocamento familiare”. Inoltre per i minori richiedenti asilo è stata ribadita la necessità che vengano segnalati al servizio di assistenza sociale del Comune e che nell’attesa del reperimento di un posto idoneo dove ospitarli, seguano lo stesso percorso dei minori stranieri non accompagnati”. Tutto questo è già previsto, del resto, sia dalla legge italiana che dalle convenzioni internazionali. Si chiede, inoltre, che in caso di dubbio o di accertamento in corso dell’età il soggetto venga considerato minore. “Obiettivo dell’Amministrazione comunale – ha evidenziato l’assessore Mantineo – è garantire l’ospitalità ai minori migranti nell’ottica di una concreta sinergia tra il Comune e gli Enti interessati, perché crediamo nel metodo della collaborazione e delle alleanze. Con questa finalità torneremo a riunirci periodicamente per condividere insieme il percorso già avviato”.

Nel frattempo arriva una dura presa di posizione dei Verdi Sicilia contro il campo profughi e il trasferimento dei migranti nelle tende. “L’originario campo di baseball – scrivono i Verdi nella loro lettera aperta al Ministero degli Interni – trasformato di fatto in una tendopoli,non può certo garantire una civile accoglienza di donne,bambini,uomini duramente provati e che sono stati costretti ad abbandonare la loro Patria e divenire “cittadini migranti”, per garantirsi il diritto alla vita, alla ricerca della solidarietà internazionale. E’ nel voler riaffermare la tutela dei diritti umani e civili che i Verdi Siciliani fanno appello al Ministro degli Interni,al Presidente della Regione,al Sindaco di Messina al fine di ripristinare le condizioni di una decorosa ed umana accoglienza delle popolazioni migranti che non possono essere ospitati in tendopoli , strutture precarie ed in aree non opportunamente attrezzate e quindi inidonee ”. I Verdi si dichiarano, inoltre, oltremodo preoccupati per la situazione dei numerosi minori: “Altre forme di asilo ed accoglienza potrebbero essere attivate da subito – afferma Carmelo Sardegna, coordinatore della Federazione Regionale dei Verdi – facendo riferimento alla grande solidarietà ed alla sensibilità della popolazione siciliana, che potrebbe ospitare direttamente i giovani migranti”.

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