Sei minori in affidamento. Intanto, si cercano alternative al PalaNebiolo

Sei minori in affidamento. Intanto, si cercano alternative al PalaNebiolo

Eleonora Corace

Sei minori in affidamento. Intanto, si cercano alternative al PalaNebiolo

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mercoledì 16 Aprile 2014 - 07:03

120mila euro stanziati per l’affidamento di sei minori non accompagnati da parte del dipartimento dei Servizi Sociali del Comune di Messina. Gli enti a cui sono stati affidati i minori sono: la cooperativa sociale Arzilla, la Dimensione Uomo di Alcamo e la Congregazione dei Padri Rogazionisti di Cristo Re. Ennesimo sopralluogo all’ex Caserma di Bisconte

Si svuota progressivamente il palazzetto sportivo del PalaNebiolo, nel frattempo che gruppi di migranti vengono trasferiti in altri luoghi d’Italia. Restano in piedi, comunque, le tende ed è intenzione del Prefetto Stefano Trotta montarne delle altre. Nel frattempo è stato indetto un nuovo bando, per individuare eventuali strutture più idonee sul territorio ai fini dell’accoglienza,con scadenza il 18 Aprile.

Dalla parte del Comune, invece, si continuano a proporre alternative. Dopo la casa dello studente suggerita dall’assessore Filippo Cucinotta, l’assessore ai servizi sociali Antonino Mantineo ha proposto gli edifici un tempo adibiti per gli Ipab. L’assessore all’urbanistica Sergio De Cola, invece, ha effettuato un sopralluogo nell’area dell’ex Caserma di Bisconte, di cui il Ministero ha offerto la disponibilità alla dismissione e all’utilizzo comunale.

Nelle intenzioni del Ministero, l’ex Caserma sarebbe indicata per la creazione di un centro di prima accoglienza. Più vaghe le intenzioni della Giunta, che sembra interessata all’area di Bisconte soprattutto per fare fronte all’emergenza abitativa. Ricordiamo che tra gli edifici compresi nell’area della Caserma, ve ne sono alcuni – quelli abbandonati da più tempo – che necessitano di interventi di ristrutturazione, altri, viceversa, di utilizzo più agevole.

Nel dramma della prima accoglienza dei migranti, spicca il problema dei minori non accompagnati. Sono oltre cento quelli giunti a Messina dall’inaugurazione del centro di smistamento al PalaNebiolo ad oggi. Decine sono stati prelevati dal campo profughi nei mesi scorsi, dall’esperta del Comune Clelia Marano, su delega dell’assessore ai servizi sociali Antonino Mantineo, e tutti sono stati seguiti dal dipartimento dei servizi sociali di Palazzo Zanca. Spetta al Comune, infatti, provvedere alla tutela e all’accoglienza in un luogo idoneo in caso di minori, a maggior ragione se non accompagnati. Sei di questi minori sono stati affidati fino alla maggiore età a due cooperative sociali e ad un ente religioso. Sull’albo pretorio del Comune, a tal proposito, è stato pubblicato l’impegno di spesa per questi minori stranieri non accompagnati che ammonta a 120mila euro.

Scrive il dirigente Giovanni Bruno del Dipartimento politiche sociali: “Dato che l’articolo 16 della Legge Regionale 22/86 ha trasferito ai Comuni le funzioni in materia socio assistenziale; che l’articolo 7 della succitata legge, prevede fra l’altro, forme di intervento volte a garantire la tutela del minore; che il dirigente del dipartimento politiche sociali, su segnalazione urgente della Questura di Messina, ha affidato in data 6/03/2014 alla comunità Arzilla, con sede in Messina, due minori stranieri non accompagnati, fino al raggiungimento della maggiore età; che il servizio sociale di questo Comune ha proposto l’applicazione dell’articolo 403 del codice civile, nei confronti di due minori stranieri non accompagnati, inseriti in data 503/2014 in una comunità di Trapani con sede legale in Alcamo e che bisogna a breve inserire altri due minori extracomunitari presso la Congregazione Padri Rogazionisti Istituto Cristo Re, con Sede in Messina; che gli istituti sopracitati, come da autorizzazione regionale, sono regolarmente iscritti all’Albo regionale istituito ai sensi dell’articolo 26 della L. R. 22/86 per la sezione, comunità alloggio sezione minori; che si rende necessario, pertanto, impegnare la somma di 120.000 euro; si determina,dunque: “di impegnare la somma per l’anno 2014 nel bilancio di previsione ai sensi dell’articolo 163 comma 1 e 3 del Dlgs 267/2000, in quanto spesa non suscettibile di frazionamento in dodicesimi, a favore della cooperativa Dimensione Uomo 2000 con sede ad Alcamo, della cooperativa sociale Arzilla e della Congregazione dei Padri Rogazionisti dell’Istituto Cristo Re.”

(Eleonora Corace)

2 commenti

  1. I Salesiani del San Luigi hanno a disposizione tanti posti letto perchè non si offrono? Non sarebbe un gesto nobile anziché chiedere solo l’8×1000?

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  2. I Salesiani del San Luigi hanno a disposizione tanti posti letto perchè non si offrono? Non sarebbe un gesto nobile anziché chiedere solo l’8×1000?

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