Messina, ora Sciotto e Modica si parlino e vinca la città

Messina, ora Sciotto e Modica si parlino e vinca la città

Domenico Abbriano

Messina, ora Sciotto e Modica si parlino e vinca la città

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martedì 30 Aprile 2024 - 08:33

In gioco il futuro e l'obiettivo deve essere il rilancio della società. Ma intanto hanno vinto sia il presidente, sia l'allenatore

MESSINA – L’opinione. Archiviata anche l’ultima gara di campionato del Messina, la città si attende tempi brevi e certezze sul futuro. Tanto passerà, anzitutto, dalla conferma o meno del tecnico, ma soprattutto da un risoluto e chiaro confronto tra lo stesso e la presidenza. Breve analisi di un’annata che dovrà subito ripartire.

È stato, tutto sommato, un finale accettabile quello di Acr Messina. La salvezza arrivata alla penultima giornata è sicuramente l’aspetto più importante, anzi fondamentale, della stagione appena trascorsa. Dallo sconforto per la mancanza di risultati e una classifica pericolosamente tendente verso la serie D, fino all’esaltazione per un periodo florido che lasciava pensare fosse finalmente raggiungibile la zona play-off.

Già, tutto sommato è andata bene anche stavolta. La permanenza tra i professionisti è stata preservata, con qualche patema in meno rispetto allo scorso anno, ma sempre in dirittura d’arrivo, non altro.

Il solito gioco degli schieramenti

Detrattori e sostenitori del tecnico Giacomo Modica. Come solitamente accade in questa fase dell’anno solare, i supporter biancoscudati prendono posizione a favore o contro il personaggio di turno. Lo abbiamo visto fare qualche anno fa con Rocco Arena; stessa cosa la scorsa stagione con Fabrizio Mannino. Ma è successo anche con lo stesso presidente Sciotto, amato e odiato, apprezzato per alcuni aspetti o spesso attaccato per altri, per le solite note stonate in mezzo – questo bisogna dirlo – a spartiti che, se non fosse per la famiglia originaria di Gualtieri, resterebbe bianco, senza partitura o peggio, come accaduto più e più volte nel passato. Il tutto con una tifoseria abituata a subire di tutto.

Ha vinto Modica

Adesso, sta accadendo anche con Modica, il tecnico artefice della salvezza. C’è chi vorrebbe confermarlo, chi salutarlo con tanto di ringraziamenti, ripartendo magari da figure che possano puntare su una conferma del blocco di calciatori più affidabile che ha chiuso la stagione. I tifosi si stanno schierando.

Bisogna riconoscerlo però. Quando tanti – compreso il sottoscritto – chiedevano l’allontanamento dalla panchina di mister Modica, lui ha tenuto la posizione, forse con qualche eccesso in alcune dichiarazioni che probabilmente sarebbe servito gestire diversamente, ma ha tenuto il timone durante la tempesta. E ha compattato il gruppo ed è riuscito a tirarne fuori motivazioni che nessuno si aspettava potessero emergere. Ha fatto giocare la squadra, e pure bene, molto bene. Soprattutto, ha portato il Messina su una spiaggia sicura con sospiro di sollievo da parte di tutti.

Sciotto: ha vinto anche lui

Merito va anche al presidente. Anche qui, c’è chi vorrebbe ancora Pietro Sciotto in sella, chi istintivamente o a ragione vorrebbe che passasse la mano. Chi non avrebbe esonerato il tecnico di Mazara dopo le deludenti gare che – anche qui come per i periodi neri del calcio messinese – tutti vorremmo dimenticare in fretta? Ma, soprattutto, chi in passato ha garantito continuità, negli ultimi anni, senza mai far patire pagamenti o saltare iscrizioni?

Solo lui, solo Sciotto lo ha fatto. Ha tenuto in sella Modica forse anche contro i propri pensieri, tenendo fede ad una scelta estiva, a una convinzione – quella che la scuola calcistica zemaniana ha bisogno di tempo – e ha avuto ragione. Soprattutto, solo lui, solo Sciotto lo ha fatto; onorando sempre gli impegni e salvando il Messina, nonostante stanchezze e dichiarazioni contrastanti.

Peccato, ci mancano i play-off

Vero che quest’anno si sarebbero aspettati, presidente e tifoseria, quei play-off obiettivo ancora mancante che tanti eravamo convinti potessero essere raggiunti.

Peccato, si poteva fare, se il Messina non fosse stato vittima di situazioni imbarazzanti, troppe, sconcertanti in alcuni casi in cui i protagonisti non sono stati i tifosi, né gli atleti in campo ma chi dovrebbe interpretare e applicare il regolamento semplicemente e senza inventarsi nulla.

Serve un confronto a viso aperto fra Sciotto e Modica: è tempo che vinca la città

Ovviamente, sarebbe troppo semplicstico solo attribuire agli arbitri le responsabilità: il Messina è mancato per alcuni passaggi che servirà chiarire al più presto. E lo dovranno fare anzitutto il presidente Sciotto e il tecnico Modica. I due devono confrontarsi a viso aperto senza se e senza ma, pianificando, andando tempestivamente ed efficacemente a coprire quelle falle allo scafo che hanno pregiudicato la stabilità necessaria nei momenti chiave.

Il confronto si terrà presto con l’auspicio di un ulteriore rilancio della società, con o senza Modica. Ci aspettiamo chiarezza e onestà intellettuale nel più breve tempo possibile. Iscrizione e mercato sono alle porte. Non si può più attendere. Scorre il tempo e non si fermerà per “editto di re o favore di popolo. Scorrerà in silenzio, senza fermate né soste”, per citare Seneca. È tempo che vinca la città.

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2 commenti

  1. Sciotto, vattene per sempre.

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  2. Dobbiamo avere chiaro che in città nessuno vuole spendere per la squadra; ch potrebbe, cioè i vari Franza, Barbera, Urbano, Bommarito e co non hanno alcuna intenzione di mettere soldi nello sport. A torto o a ragione, possiamo pensarla da tifosi ma ognuno, coi suoi soldi, fa ciò che vuole. Sciotto ha speso una barca di soldi, male ok, ma tanti davvero. Secondo me sarebbero da riconfermare in blocco Modica e la squadra, facendo qualche innesto.
    Almeno io ci spero.

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