Acr Messina, Manfredi: "Faremo di tutto per salvarci, il campo è un problema"

Acr Messina, Manfredi: “Faremo di tutto per salvarci, il campo è un problema”

Simone Milioti

Acr Messina, Manfredi: “Faremo di tutto per salvarci, il campo è un problema”

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domenica 04 Dicembre 2022 - 20:19

Mister Auteri sulla partita dichiara: "Mi vergogno, ma era difficile giocare a calcio" e chiede di sostenere la squadra

MESSINA – La sconfitta subita dall’Acr per mano del Picerno lascerà sicuramente degli strascichi sia per quanto riguarda i tifosi, quei pochi allo stadio presenti, che hanno “chiesto” dimissioni di Sciotto, Pitino e Auteri, ma anche per quanto emerso nella conferenza stampa che è seguita.

Il dg Manfredi ci ha messo la faccia, la proprietà era fuori città, e ha assicurato un “intervento drastico sul mercato”, ricordando che con lui il Messina non è mai retrocesso e l’intenzione è chiaramente quella di non iniziare quest’anno. Il direttore generale ha fatto poi accenno al campo, in condizioni pessime, e spiegando come il Messina potrebbe correre il rischio di trovare un altro terreno di gioco per giocare la prossima partita casalinga.

In conferenza stampa duro anche Auteri che si vergogna della prestazione, ma ammette anche per la prima volta pubblicamente che “il contesto calcistico non è ottimale”, ma assolvendo la proprietà che lavorativamente non fa mancare nulla. Si è poi rivolto leggermente piccato ai tifosi: “La squadra ha dei limiti, ma la strada giusta non è quella del sostegno“.

Soddisfatto invece, e non potrebbe essere altrimenti, Emilio Longo allenatore del Picerno che viaggia in zona playoff e ha ottenuto il sesto risultato utile consecutivo, ma critica il campo da gioco, non all’altezza della terza serie nazionale di calcio.

Raffaele Manfredi, direttore generale Acr Messina

“Inutile dirvi che il nostro stato d’animo è uguale a chi ha a cuore le sorti del Messina. Sono molto amareggiato e dispiaciuto per come stanno andando le cose. Ho provato a mettermi il contatto col presidente che è fuori Messina, sono qui perché è giusto dare delle risposte. Posso dire che tutto quello che si può fare sarà fatto per evitare la retrocessione in D.

Nessuno si tira indietro o ha alzato bandiera bianca. Bisogna essere lucidi per risolvere i problemi che oggi esistono, non ci sono più alibi ma colpe che ci dividiamo. Se la proprietà ha intenzione di andare avanti con questo gruppo di lavoro nessuno si tirerà indietro. Nel calcio quando le cose vanno male la soluzione più semplice è cambiare, io sono a disposizione della società in quanto uno dei responsabili. Ci metto la faccia e finché avrò forza in corpo farò in modo di non far retrocedere il Messina.

Sul mercato interverremo in maniera drastica, i ragazzi lavorano ma è evidente che il gruppo non è all’altezza di tirarsi fuori da guai. Riguardo al terreno di gioco siamo stati diffidati in settimana, la Lega Pro ci ha scritto per la seconda volta, se questi problemi non verranno superati noi la prossima partita in casa dovremo farla in un altro terreno di gioco. Lo abbiamo subito comunicato al Comune, se il terreno non sarà rimesso in sesto in tempo breve dovremo trovare presto un altro campo: Catania o Vibo Valentia”.

Gaetano Auteri, allenatore Acr Messina

“È normale i tifosi cerchino un capro espiatorio. È un momento duro e oggi secondo me abbiamo toccato il fondo, non è stata neanche una partita di calcio, non abbiamo giocato e sono emersi tutti i nostri limiti. L’ambiente non è bello, ognuno sceglie le strade che vuole perseguire, io scelgo la strada del gruppo e del sostegno alla squadra. Una squadra che ha dimostrato di fare bene nonostante i limiti. Potrei fare la vittima e dire che non ci sono in questo contesto calcistico le condizioni minime e non ottimale, ma non mi lamento. La proprietà non ci fa mancare niente dal punto di vista lavorativo.

Quando non riusciamo a giocare a calcio siamo molto meno competitivi. Oggi non è stata una partita di calcio, non si stava in piedi in questo campo. Abbiamo preso gol su un tiro da oltre 20 metri e Lewandowski è scivolato nel fango. Ci sono tante partite da giocare, non dobbiamo avere un atteggiamento negativo e cercare dei capri espiatori, queste cose non mi appartengono. Il gruppo è sano, non ci sono problemi nello spogliatoio, magari qualche giocatore è più preparato mentalmente di altri”.

Emilio Longo, allenatore Picerno

“Partita della maturità, oggi sesto risultato utile consecutivo. A me la società ha concesso del tempo, vedendo il lavoro hanno pensato che potessero arrivare risultati. Oggi partita di grosso spessore per i nostri ragazzi, abbiamo capito nei primi minuti che non potevamo costruire dal basso. Nel secondo tempo abbiamo legittimato il vantaggio, ci siamo messi più difensivi e non abbiamo concesso conclusioni agli avversari.

La squadra si è approcciata bene alla sfida, abbiamo provato a sfruttare i punti deboli degli avversari dopo averli studiati. Mi rattrista vedere un campo di terza serie in queste condizioni, onore a tutti i calciatori che hanno giocato questa partita, non si riusciva a stare in piedi. Un alibi per entrambe le formazioni”.

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7 commenti

  1. Caro Manfredi..forse è meglio che lei torni a vendere biglietti per i concerti ed il suo presidente torni a vendere macchine.
    Amen..non era necessario iscrivere una squadra per fare queste magre figure.

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  2. La squadra è un problema, non il campo.

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  3. Mi ero ripromesso di non commentare piu’, ma insultare il popolo messinese e’ troppo da digerire. Manfredi si lamenta del campo troppo pesante ,ma su quel campo abbiamo vinto 3 partite appunto perche’ era pesante e le squadre avverse non potevano pungere bene in contropiede.E fuori ? signor Manfredi come spieghi che abbiamo perso tutte le partite? Auteri si lamenta dei tifosi che vorrebbero chissa’ che. Auteri ci insulta ,noi volevamo una salvezza onorevole e non presi per zimbello da tutti.Auteri ha una grande colpa :mettere in campo Balde che ha segnato meno del suo portiere ,ha fatto andare via Rizzo (per fatti personali) e Piovaccari millantando al Presidente di far guadagnare soldi da Balde che lui riteneva potesse essere un fuoriclasse venduto a 1 milione di euro .Ha sbagliato tutto e continua a sbagliare dicendo che questa squadra si rialzera’

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    1. Esattamente..oltre Rizzo e Piovaccari , avevamo forse altri 2/3 giocatori degni di questo nome..e com’è andata…ceduti tutti e comprati sei giocatori che forse sono da 2/3 categoria..Quindi questa sarà la degna conseguenza..,. E non aspettiamoci questo mercato ..spiegatemi chi dovremmo comprare… e parlano poi… Manfredi torna al tabacchino a fare il lotto e portati ad Auteri ppi vinniri sigaretti..

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  4. Non sta scritto da nessuna parte che una città DEVE avere una squadra di calcio, si può vivere anche senza. Si sa che per organizzarne una ci vogliono soldi, esperienze, nulla si può improvvisare. Quest’anno si è allestita una squadra di dilettanti, di gente non di categoria, di gente che dà calci al pallore senza criterio, schema, per cui siamo diventati la cenerentola del girone, beffeggiati ovunque andiamo, senza dignità. Giunti a questo punto non è più questione di acquistare ruderi, ma cacciare tutti. Il danno finale sarebbe meno grave di una retrocessione molto probabile.
    Chi scrive ha 80 anni, sono cresciuto al Celeste negli anni gloriosi e ora, ogni domenica, di assistere a questi spettacoli aspettando da casa buone notizie mi sono stancato.

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  5. L’analisi del dirigente è una presa in giro e un’offesa verso coloro che hanno sottoscritto un abbonamento o pagano il biglietto. Ma è un offesa pure il commento di qualche pseudo tifoso che in altro articolo difende la società asserendo che i tifosi dovrebbero sostenere la squadra. Per carità nello sport c’è chi vince e chi perde. Nessuno può contestare l’impegno economico sinora profuso dalla società ma già dalla fine dello scorso campionato era evidente l’intenzione a mollare. La società è ben conscia del livello della squadra che ha allestito ed è assurdo giustificare le sconfitte con le condizioni del terreno di gioco. E le sconfitte esterne? Le sconfitte quando il terreno era praticabile? Cosa si intende per sostegno dei tifosi? Questa squadra non arriva neanche alla fine del campionato.

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  6. Buongiorno vorrei esprimere il parere sulla società,sull’allenatore Auteri: noi tifosi non meritiamo di essere presi ingiro .Tanto io lo sapevo già dall’inizio ecco xke non ho fatto l’abbonamento,io nn ci sono cascato. Però vedere il mio Messina giocare così è vergognoso. Il signor Auteri invece di difendere la società,e non capisco il motivo,se ne deve andare lui il primo. Comprati gli occhiali auteri ,tu ,pitino ,manfredi ke non capisce niente di calcio,e ultimo sciotto a vinniti i makini.

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