Il tecnico peloritano presenta la sfida esterna contro gli etnei

Guai ad abbassare la guardia, nulla è ancora deciso. Mancano otto “finali” per tirarsi fuori dall’inferno della Serie D. L’Acr Messina ha dato una spallata forte al campionato, collezionando tredici risultati utili consecutivi. Un andamento che legittima lo “scettro” di capolista. Ma questo campionato ha sempre nascosto tante trappole, bisogna rimanere sul pezzo.

“I dettagli fanno la differenza”

Lo sa bene il tecnico Novelli, che non si fida del Paternò: “Dobbiamo cercare di mantenere la nostra continuità. Tutte le partite per noi sono importantissime, dobbiamo crescere in ogni match. Dovremo avere pazienza se non troveremo subito degli spazi, senza perdere energie mentali e nervose. Il Paternò è una squadra ben organizzata. Tutte le partecipanti hanno buoni giocatori e i miei colleghi sono tutti molto preparati.

Per non sbagliare dobbiamo avere la stessa mentalità avuta fino ad ora. Adesso le partite diminuiscono, per questo motivo dobbiamo diminuire il nostro margine di errore. Sento parlare spesso di fuga, ma io questa parola non la conosco. Il campionato si deciderà all’ultimo secondo dell’ultima giornata. Stiamo giocando un campionato difficilissimo, i dettagli fanno la differenza“.

Oggiano, un’altra “freccia” per l’attacco

Fabio Oggiano è la nuova “freccia” a disposizione dell’allenatore peloritano. Dopo Cunzi arriva un’altra risorsa offensiva di livello, che aiuterà i biancoscudati per il rush finale. “Abbiamo avuto qualche difficoltà durante il corso della stagione. Adesso anche l’infortunio di Addessi è stato un problema. C’è stata questa possibilità e la società è intervenuta“.