Nelle nostre pagelle pienamente promossa la squadra di Raffaele Novelli. I migliori sono Pietro Arcidiacono, Ciro Foggia e Bruno Cascione

L’Acr Messina è tornata alla vittoria. Abbiamo dato i voti, nelle nostre pagelle promossi tutti gli uomini di mister Raffaele Novelli, voto 7. Per i biancoscudati una prestazione convincente, nessuna sbavatura nella retroguardia, tante azioni create davanti.

Le pagelle dell’Acr Messina

Caruso, voto 6,5. Appena arrivato e subito schierato. L’estremo difensore giallorosso assiste alla partita quasi da spettatore, chiamato in causa poche volte si fa trovare presente. Mezzo voto in più perché inattivo per buona parte dei 95 minuti di gioco resta in maniche corte in una giornata piuttosto fredda.

Cascione, voto 7,5. Sulla fascia destra non ha rivali. Ha spinto tanto e creato tante occasioni per i compagni. Anche quando è chiamato a difendere si fa trovare presente, autore di un paio di chiusure decisive.

Sabatino, voto 6. Non inizia nel migliore dei modi, si becca un giallo in avvio e rischia anche il secondo giocando molto d’anticipo sugli attaccanti avversari. Regala anche una possibile occasione agli avversari, col passare dei minuti cresce e diventa insuperabile (dal 91′ Boskovic, SV. Entra in pieno recupero con la partita che non aveva più nulla da dire).

Lomasto, voto 7. Come il compagno di reparto è autore di una partita impeccabile, contiene bene gli attaccanti del Sant’Agata. Bravissimo a pochi secondi dal fischio di inizio a trovarsi sul fondo e servire l’assist ad Arcidiacono.

Giofré, voto 6,5. Anche lui sulla sua fascia domina in lungo e in largo. Dialoga bene con Arcidiacono sulla sinistra. Qualche imprecisione commessa al momento di servire l’assist decisivo quando arriva sul fondo.

Cristiani, voto 6,5. Tanta legna da parte sua, corre recupera palloni e cerca sempre di trasformare l’azione in offensiva con pochi tocchi come vuole mister Novelli. Si prende la libertà di cercare il gol dalla distanza ma la mira va di poco aggiustata (dal 78′ Vacca, voto 6. Entra a risultato ormai acquisito, fa rifiatare i compagni e non commette errori).

Aliperta, voto 6. Non è la sua prestazione migliore, ha comunque lui le chiavi del centrocampo e i biancoscudati stravincono la sfida soprattutto in quella zona di gioco. Si merita la sufficienza.

Cretella, voto 6,5. Come i compagni di ruolo è autore di una partita convincente. Anche lui spesso si presenta al tiro da fuori e sicuramente poteva fare meglio in un’occasione a tu per tu con Bruno, portiere del Sant’Agata. Si fa perdonare in occasione del terzo gol trovando l’imbucata per Foggia che taglia fuori tutta la difesa.

Arcidiacono, voto 8. Il migliore in campo, la sblocca dopo 90 secondi facendosi trovare pronto. Poi è sempre largo a sinistra e impegna non poco i difensori avversari. Sfiora il raddoppio ma tiene anche tanti palloni e prende tanti calci (dal 89′ Lavrendi, SV. Subentra nei minuti finali a risultato ormai acquisito).

Foggia, voto 8. L’airone fa strage nel secondo tempo, infallibile dentro l’area di rigore. Si muove tanto anche se è ingabbiato nei movimenti dalla difesa ospite che aspetta molto bassa. Ma quando questi concedono nel secondo tempo li punisce senza esitazione. Il tocco sotto in occasione della doppietta è davvero una chicca (dal 86′ Manfrellotti, SV. Entra nei minuti finali, ingiudicabile).

Bollino, voto 7,5. A differenza dei compagni di reparto gli manca il gol, ma anche lui entra a referto servendo l’assist a Foggia per il secondo gol dell’Acr. Tanto lavoro dietro le quinte per i compagni, come nel primo tempo quando taglia alle spalle della linea difensiva avversaria e mette a rimorchio un pallone invitante a centro area su cui però i compagni sono colpevolmente in ritardo (dal 72′ Addessi, voto 6,5. Nonostante i pochi minuti a disposizione regala un’occasione d’oro a Cretella che però fallisce da due passi).

Le pagelle del Città di Sant’Agata

Domenico Giampà (voto 5,5) ha passato pomeriggi migliori al Franco Scoglio, la sua squadra si fa sorprendere subito e non riesce a costruire gioco come vorrebbe, centrocampo bocciato. Si affida a qualche timido tiro da fuori, per quanto hanno fatto vedere i suoi attaccanti probabilmente meritava anche un gol.

Perkovic (voto 6,5) è il migliore dei suoi. Insieme a Caruso e Mistretta lì davanti i tre provano a creare qualcosa. Il centrocampo (voto 4) non li supporta, si ritrovano spesso spalle alla porta e senza sostegno vicino. La linea difensiva (voto 5) ha le sue colpe sui gol, colti di sorpresa al secondo minuto quando lasciano solo Arcidiacono.