Il Messina attende la Turris. Raciti: "Giocheremo per vincere" AUDIO

Il Messina attende la Turris. Raciti: “Giocheremo per vincere” AUDIO

Simone Milioti

Il Messina attende la Turris. Raciti: “Giocheremo per vincere” AUDIO

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venerdì 15 Aprile 2022 - 16:32

L'allenatore del Messina Raciti conferma che la squadra giocherà per vincere: "Vendicare la sconfitta dell'andata e festeggiare coi tifosi". Inoltre racconta come è nato il gol salvezza di Peppe Rizzo e parla dei leader dello spogliatoio.

Mister Ezio Raciti parla dei dubbi di formazione per l’Acr Messina, ma promette battaglia contro la Turris. Poi svela qualche retroscena su Peppe Rizzo, autore del gol salvezza, e sui leader silenziosi dello spogliatoio

MESSINA – Nella conferenza stampa alla vigilia di Messina – Turris, 37ª giornata del campionato di Serie C girone C e ultima partita dell’Acr Messina, mister Raciti, in sala stampa alla presenza dei giornalisti, ha risposto alle domande che hanno riguardato la stagione appena trascorsa e l’ultima sfida che si apprestano a giocare i biancoscudati.
Sulla partita di domani ha detto: “Tutti vogliamo lasciare un buon ricordo e regalare a presidente e tifosi una bella giornata. Chiunque entra e gioca sarà motivato, vogliamo fare risultato. Anche per vendicare la sconfitta dell’andata”.

“Deciderò la formazione in base all’allenamento”

“Se dare più spazio a chi ne avuto meno o premiare chi ha dato di più lo deciderò dopo allenamento di oggi, è una situazione un po’ strana per noi. Se decido di far giocare chi ha avuto meno sembra che manco di rispetto e gratifico meno chi ha tirato la carretta. Se faccio il contrario e dò meno spazio a chi ha giocato meno sembrea che non dò spazio a chi ci ha aiutato ad ottenere la salvezza. Per non sbagliare metto in campo chi sta meglio, in allenamento. Non molliamo niente siamo in cerca del risultato e non vogliamo disperdere stima e rispetto dei tifosi e giocheremo per vincere anche domani”.

L’avversario Turris e l’umiliazione dell’andata

“La Turris è una buona squadra, parte in contropiede quando si scopre la formazione avversaria. Ha giocatori veloci e di qualità, sono sicuro che non sarà una partita dove stare arroccati dietro. Non sarà una partita dove non sarà importante il risultato, noi non vogliamo vanificare quanto fatto, loro sono in corsa per i playoff. Cerchiamo di regalarci un’altra giornata di festa, è stato troppo bello domenica scorsa per non provare a ripetere la festa coi nostri tifosi. Quando sono arrivato fu proprio dopo il match di andata con la Turris, ho trovato una squadra spenta, veniva da parecchi risultati negativi. Avevano preso 5 gol, sconfitta pesante e abbiamo voglia di fare risultato e far capire che non ci sono cinque gol di differenza tra le due formazioni. Le difficoltà sono quelle che uno può incontrare contro corrente. Sembrava che tutto andasse negativamente, ci siamo raddrizzati e abbiamo fatto un buon girone di ritorno”.

Raciti sul futuro dell’Acr Messina

“Il presidente ha più volte manifestato la volontà di essere aiutato. Se la città risponde con degli abbonamenti e qualcuno avanza collaborazioni il presidente potrebbe essere invogliato a non lasciare e per l’anno prossimo. Ci sono 12/13 elementi già sotto contratto da cui ripartire, se si aggiungono degli elementi validi si può provare a fare i playoff. Bisogna organizzarsi costruire e programmare per tempo. Sarebbe un peccato disperdere questo gruppo e questo zoccolo duro che si è creato, Russo e Rizzo in primis sono in scadenza di contratto e farebbero molto comodo a questa squadra. Per la mia carriera dipende da cosa vorrà fare la proprietà, se vuole dare continuità o altro. La mia disponibilità è in assoluto, come prima opzione, il Messina. Ho avuto altre chiamate ma finché non è chiaro cosa decide il Messina io non mi muovo”.

Qualche aneddoto sul Messina di Raciti

“La nostra squadra non ha mai rinunciato al gioco, nel girone di ritorno a parte i punti in più abbiamo segnato più gol dell’andata e subito meno. Le cose buone si sono viste, secondo me è sempre relativo al momento della classifica e di chi incontri e in che condizioni. Domenica scorsa abbiamo vinto una partita sporca che poteva finire in pareggio, ma avevamo più voglia. Il gol salvezza di Rizzo? Eravamo in ritiro e Peppe vive i momenti antecedenti la partita in modo nervoso. Camminava in albergo sembrava un leone in gabbia, dobbiamo vincere si ripeteva, mi sono avvicinato e gli ho detto tranquillo vinciamo e segni tu, poi si è tranquillizzato. Peppe è molto coinvolto sente molto forte il legame con la città di Messina e vuole difendere i colori della sua città. Prima di ottenere il trasferimento a Messina ci sentivamo 10 volte al giorno, voleva rassicurazioni su come andasse la trattativa. Alla fine è stato un trascinatore, anche altri al di fuori dei riflettori han fatto un lavoro incredibile, pronti ad aiutare ad alzare la voce anche, sono stati dei leader forti”.

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