"Ad Acqualadrone più interventi per la messa in sicurezza"

“Ad Acqualadrone più interventi per la messa in sicurezza”

Marco Olivieri

“Ad Acqualadrone più interventi per la messa in sicurezza”

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mercoledì 11 Dicembre 2024 - 15:44

L'assessore Caminiti racconta tutti i progetti, immediati e a lungo periodo, nel 2025, contro l'erosione costiera

MESSINA – Erosione costiera ad Acqualadrone. Nei giorni scorsi si è aperta una voragine sul lungomare. Stamattina l’assessore con delega alla Difesa del suolo, Francesco Caminiti, è intervenuto in commissione a Palazzo Zanca sull’argomento. Ma qual è la situazione? “Ci sono diversi interventi programmati. Da quelli immediati a quelli a breve e lungo termine per una riqiualificazione del territorio. La programmazione è stata fatta ma abbiamo dovuto attendere coperture finanziarie e autorizzazioni. Stiamo intervenendo via terra con la protezione civile. L’assessore competente è il collega Massimo Minutoli. Una scogliera paraonde lato mare a ridosso del muro colpito dall’erosione costiera. Il marciapiede sarà ripristinato. Andremo a riempire le buche che si sono create”, spiega nel suo ufficio, a Palazzo Zanca, l’assessore Caminiti.

E continua: “Il dipartimento Servizio di difesa del suolo, invece, ha presentato un avviso di manifestazione d’interesse per il noleggio del pontone. Hanno partecipato diciotto ditte. Abbiamo inviato la richiesta d’offerta. Hanno partecipato in cinque. La ditta aggiudicataria ha fatto il sopralluogo ieri con il responsabile unico per il procedimento (rup) Massimo Pistorino, per procedere con gli interventi nei prossimi giorni. L’obiettivo è la sistemazione delle barriere esistenti a mare. Due sono dunque gli interventi nell’immediato: uno a terra, la protezione civile, e uno a mare con il Servizio di difesa del suolo. Per questi ultimi, con il pontone, il costo è 120mila euro”.

“Interventi su Acqualadrone in tre momenti differenti”

E ancora: “Questi sono gli interventi urgenti e vengono realizzati subito. Nei prossimi mesi, inoltre, verrà appaltato un progetto di ripristino della funzionalità delle barriere esistenti ad Acqualadrone. Abbiamo stanziato dei fondi con il Pon Plus 2021-27 e approvato il Dip, Documento d’indirizzo alla progettazione, e andrà in appalto a cura del Comune e del Servizio di difesa del suolo. Salpamento e rifioritura delle barriere frangiflutti esitenti e ripascimento nel litorale antistante l’abitato di Acqualadrone si realizzeranno con un importo di 1 milione e 300mila euro”.

“Un intervento strutturale per l’intera area”

Oltre a questi interventi, ce n’è un altro che riguarda tutta la zona: da Acqualadrone a Ponte Gallo. Si tratta di un intervento più strutturale nell’intera area, con barriere soffolte e ripascimento (riaccumulazione di sabbia, n.d.r.), è a cura del commissario di governo della Regione siciliana per il contrasto del dissesto idrogeologico (gli uffici sono diretti da Salvatore Lizzio, n.d.r.). Il progetto ha avuto quasi tutte le autorizzazioni e abbiamo inviato nei giorni scorsi un cronoprogramma di spesa. Su ripascimento e barriere soffolte attendiamo l’autorizzazione ambientale. E dovrebbe essere appaltato dal commissario nel 2025. Su Acqualadrone, in tre momenti diversi, avremo interventi significativi”.

Aggiunge Caminiti: “Il progetto prevede lotti differenti: Acqualadrone, Marmora, Capo Rasocolmo, San Saba e Rodia. Un progetto da circa quindici milioni di euro. Abbiamo chiesto, con il cronoprogramma inviato al commissario, che il primo lotto sia ad Acqualadrone e poi Mezzana. In più, sempre per Acqualadrone, abbiamo redatto un progetto di un milione di euro di riqualificazione di tutto il lungomare. Un progetto che dovrà essere eseguito dopo la messa in sicurezza del litorale. Lungomare, muretti, panchine, alberature saranno riqualificati, ad Acqualadrone, dato che è la zona più disagiata di Messina nord. Negli anni, in tutta la fascia tirrenica, c’è stato un progressivo arretramento della linea di costa. E davvero importante. Quasi 100 metri in meno di costa.

“Metteremo dei massi nuovi nel 2025”

Il programma di appalto è per il 2025 e anche nel progetto a cura del commissario di parla di primo impegno somme nello stesso anno. Due anni fa, ad Acqualadrone, con il commissario, abbiamo impiegato 3 milioni e 300mila euro per il ripristino delle barriere. Quando si caricano, per il peso, sprofondano e le onde fanno cadere dei massi. Gli stessi massi che le onde hanno messo fuori posto saranno messi di nuovo sopra con il pontone, in modo da ripristinare l’effetto delle barriere. Con l’intervento importante del Comune, nel 2025, invece, metteremo dei massi nuovi, con effetti più duraturi. Questo intervento a medio termine serve a salvaguardare l’abitato nelle more che si realizzi quello definitivo del commissario, con barriere soffolte e ripascimento alla stregua di Santa Margherita. Si tratta d’interventi programmati negli anni ma, tra autorizzazioni e coperture finanziarie, potranno essere realizzate nel 2025″.

“Un altro intervento di messa in sicurezza deve ottenere le autorizzazioni”

Rileva sempre Caminiti: “C’è un altro intervento di messa in sicurezza previsto ad Acqualadrone-Mezzana, sempre a cura del commissario. Ad Acqualadrone è previsto dal torrente Corsari verso nord e giù è stato autorizzato. E l’altro si prevede da torrente Corsari verso sud (nella foto in evidenza). Come Comune abbiamo realizzato il progetto e trasmesso al commissario. E ora si devono avere le autorizzazioni. Di fatto, ad Acqualadrone abbiamo previsto azioni per l’intera fascia costiera”.

“Messa in sicurezza della via d’accesso”

E non è finita. Conclude Caminiti: “Sempre per Acqualadrone, nel 2025, come Comune, abbiamo redatto il progetto per la messa in sicurezza della via d’accesso, prevedendo una rete paramassi. Sistemeremo le parti più a rischio”.

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