Crollo muro San Filippo, Amato: «Attendiamo l’ok dell’Autorità Giudiziaria». Necessario anche “aggiornare” il progetto

Crollo muro San Filippo, Amato: «Attendiamo l’ok dell’Autorità Giudiziaria». Necessario anche “aggiornare” il progetto

ELENA DE PASQUALE

Crollo muro San Filippo, Amato: «Attendiamo l’ok dell’Autorità Giudiziaria». Necessario anche “aggiornare” il progetto

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lunedì 26 Settembre 2011 - 23:45

Il dirigente del dipartimento infrastrutturazioni primarie e secondarie del Comune ha preso visione dell’ultima note inviata da Sciacca in cui si dispone anche l’adeguamento del progetto alle nuove normative: «Altre spese a carico dell’amministrazione»

Come previsto i tempi di intervento per i lavori di consolidamento del muro crollato alle spalle della curva nord dello Stadio San Filippo si allungano. Il dirigente del dipartimento infrastrutturazioni primarie e secondarie l’ing. Amato, ha preso visione ieri della nuova nota inviata dal Genio Civile in cui l’Ingegnere Capo ribadisce che qualsiasi decisione per l’avvio dei lavori, nonostante il provvedimento di dissequestro, è sottoposta alle decisioni dell’autorità giudiziaria. Secondo quanto emerso nel documento inviato a Palazzo Zanca dagli Uffici di via Aurelio Saffi, il benestare della Procura non è tuttavia l’unico aspetto da prendere in considerazione. Gli interventi di messa in sicurezza previsti dall’amministrazione comunale, sono stati elaborati sulla base della normativa esistente al momento della redazione del progetto, ovvero il 1996, ma anche su questo il Genio Civile ha espresso un parere categorico, affermando che i lavori devono essere adeguati a quanto previsto dalla nuove regola in materia di edilizia, come stabilito dal decreto ministeriale 14 gennaio 2008.

«Eravamo convinti del fatto che il progetto potesse andare bene – afferma il dirigente del Amato – ma purtroppo così non è stato. Dato che il nullaosta deve arrivare dal Genio Civile non possiamo far altro che adeguare la progettazione alle nuove prescrizioni. Questo ovviamente comporterà un’ulteriore spesa per l’amministrazione, ma non abbiamo altro da fare. Se prima le nostre previsioni erano quelle di un intervento da 400 mila euro, adesso sicuramente le spese aumenteranno».

Procedono intanto anche gli studi per l’elaborazione del progetto di messa in sicurezza della bretella autostradale che dalla SS114 conduce alla svincolo, ceduta a causa dello svuotamento della parte sottostante la carreggiata. Secondo la stima dei tecnici di Palazzo Zanca per i lavori si prevede una spesa di circa un milione di euro. Contestualmente gli addetti ai lavori stanno valutando a quanto ammontano i costi per effettuare degli interventi tampone, che in attesa dell’avvio dei “reali” lavori di messa in sicurezza si rendono necessari per evitare che la situazione, anzi l’asfalto, precipiti ulteriormente. (ELENA DE PASQUALE)

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