Decreto ingiuntivo dei Franza al Comune, che deve pagare anche le spese legali

Decreto ingiuntivo dei Franza al Comune, che deve pagare anche le spese legali

Decreto ingiuntivo dei Franza al Comune, che deve pagare anche le spese legali

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mercoledì 10 Luglio 2013 - 16:53

L’ente deve sborsare 335 mila euro come canone annuo per la locazione dei locali della sezione lavoro della Corte d’appello e del Giudice di pace ed in più liquidare 3435 euro per le spese legali

Quando il Comune di Messina ha a che fare con il gruppo Franza, oltre al danno subisce usualmente anche la beffa. Perché non paga, se non dopo decreto ingiuntivo, e rischia anche che si applichi la mora sulle spese processuali.

Dalla Neptunia, società immobiliare del gruppo Franza, il Comune ha in affitto i locali della sezione lavoro della Corte d’appello e del Giudice di pace: oltre 2500 metri quadrati più altri 500 di superficie accessoria in via Malvizzi che paga 335mila euro all’anno, con rate annuali anticipate, e valido per sei anni con rinnovo tacito salvo il caso di disdetta. Alla Neptunia, però, palazzo Zanca, complici le casse vuote, non pagava il canone per il periodo che va dal 16 ottobre 2012 alla stessa data di quest’anno.

Come da copione, il legale rappresentante della Neptunia invita il comune di Messina ad ottemperare al pagamento, e riceve in cambio solo silenzio anche di fronte alla formale messa in mora del 28 novembre, finchè alla fine di dicembre parte il decreto ingiuntivo con tanto di richiesta di “clausola di provvisoria esecuzione”, quindi con prospettiva di pignoramento immediato, “in considerazione delle assai rilevanti ragioni creditorie della ricorrente”. Documento che viene notificato a febbraio del 2013.

Proceduto al pagamento da parte dell’ufficio fitti passivi del dipartimento Patrimonio, da palazzo Zanca, però, ci si dimentica di liquidare le spese legali: 3435 euro che, a giugno inoltrato, il direttore di sezione dell’ Avvocatura comunale, Giovanna Arena, spiega che è necessario pagare al più presto “al fine di evitare inevitabile ed ulteriore aggravio di spese a carico dell’ente”.

18 commenti

  1. Comprendo…
    ecco chi gode delle mancate scelte del secondo palazzo di giustizia…

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  2. Troncare immediatamente ogni rapporto con questa famiglia e pretendere che paghino il giusto per la rada S.Francesco.

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  3. Poverino Franza….

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  4. ricapitolando quasi 28mila euro al mese di affitto per 3000 mq?

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  5. Se il Comune ed il gruppo Franza fossero ambedue aziende private, ci sarebbe stata sicuramente compensazione (parziale o totale) fra l’affitto e le varie spese (dai vigili al rifacimento strade)che il comune sostiene per il passaggo dei mezzi sul proprio territorio.
    Rimane sempre da verificare a parte se non esistesse un altro locale di proprietà del Comune da adibire allo scopo e l’esosità dell’affitto…

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  6. dolcestilnuovo 10 Luglio 2013 21:56

    Ti sembra troppo? Sarai certamente in grado di trovare altri locali così grandi per un paio di migliaia di euro… Appena li trovi fai un fischio così gliela facciamo vedere noi ai Franza… Oppure li espropriamo dei loro beni o stabiliamo noi il prezzo? Dai, genio, suggerisci la soluzione…

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  7. puzza di bruciato 10 Luglio 2013 22:37

    Con i soldi ke si spenderanno per sistemare i lastroni della Via I° Settembre, rovinata dal transito dei tir siamo pari. Ma queste non erano situazioni ke sidoveva sistemare croce.

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  8. “….però, ci si dimentica di liquidare le spese legali: 3435 euro che, a giugno inoltrato, il direttore di sezione dell’ Avvocatura comunale, Giovanna Arena, spiega ……”

    Cosa vuol dire, “ci si dimentica di liquidare ….” ??? Ma soprattutto, di CHI è stata la colpa di questa omissione di atti dovuti ???? Proprio per questo, si impone l’avvio di un’inchiesta amministrativa interna per fare piena luce su questa evidente criticità. Ricordo, peraltro, come questo atteggiamento va contro l’impegno assunto, piu’ in generale dal Governo Letta di pagare per tempo i debiti contratti con i privati. Infine, in questa vicenda, vedrei anche bene, l’intervento da parte della Corte dei Conti, sezione siciliana.

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  9. luigi bramieri 11 Luglio 2013 07:08

    solo una riflessione ed un invito ad indagare da parte della magistratura su eventuali responsabilità su chi e perché ha stipulato contratti di affitto con un canone mensile quasi pari a valore di mercato di acquisto dell’immobile stesso!! Vorrei, da cittadino che come altri pagano tasse…, che questa Giunta ponesse fine alle locazioni fatte solo per arricchire Società private che affittano immobili facenti capo sempre al “Gruppo” (vds locali urbanistica etc..) invece di arricchire il patrimonio Comunale e facendo in modo anche di istallare pannelli fotovoltaici per l’auto sufficienza elettrica. Che vergogna!!!

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  10. compensiamoli con i soldi dell’ecopass che devono pagare….

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  11. Una riflessione politica: perchè solo ogggi l’opinione pubblioca scopre che il palazzetto delle giustizia è dei Franza? Da oltre dieci anni il Comune paga una somma pazzesca per un edificio inadeguato alle necessità del Tribunale del Lavoro e del Giuidice di Pace con stanze piccole, soffitti bassi, inadatti a celebrare udienze. In dieci anni sono stati spesi oltre 3 milioni e mezzo di euro. Più del costo di un palazzo di uguale fattura e pregio costruito da privati. Non solo ma tra i ricorrenti che hanno bloccato l’acquisto del secondo palazzo di giustizia vi era anche una impresa del gruppo Franza. Il tutto quando a cento metri dal Tribunale centrale c’è la ex Casa dello Studente che si scopre, grazie a Croce, essere di prooprietà del Comune. Quell’immobile è chiuso da una decina di anni per un contenzioso con la Regione. In tanti anni il consiglio comunale ed i sindaci, tutti, si sono rimpallati responsabilità per perdere tempo. A pensare male si fa peccato ma alle volte ci si azzecca.

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  12. Qualunque è migliore di quella di far arricchire questi xxxxxx.

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  13. dimmi come lo vuo tutto a pianot erra, su più livelli? dimmelo tu genio che te lo trovo io

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  14. chissa perchè se scrivo criticando Franza con educate ma pungenti “battute” non sono gradito dalla redazione…..bah !! RIPETO gli unti dalla notte dei tempi sono quelli che hanno fatto pagare dazio per il loro esclusivo tornaconto ai messinesi sia in termini di qualità della vita che mettendo a frutto i ricavi(sich!!) dei traghetti con operazioni edili che hanno soffocato il territorio e per chiudere il cerchio paghiamo loro affitti(legalmente ineccepibili) che funzionari al limite dell’indecente riescono a far gonfiare pagando in ritardo etc etc !! Spero che Accorinti li inviti a sloggiare velocemente…tanto a Messina se il servizio traghettamento lo fa Franza o un altro armatore magari si ottiene di più !!

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  15. Così imparate cattivacci messinesi a non aver votato Felice Calabrò come sindaco…… Avete osato sfidare i Franza?

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  16. c’è l’ex hotel che è l’immobile della provincia, proprio quello di fronte alla caronte che sarebbe super ideale, ma si continuano a spendere soldoni pubblici… mah…

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  17. I debiti vanno pagati e la giustizia non può essere esercitata in mezzo ad una strada o sottraendo l’alloggio agli studenti meno abbienti fuori sede! Non e’ certo colpa dei Franza o degli altri proprietari di edifici affittati per sedi giudiziarie se questa città non si è dotata in tutti questi anni di un secondo palazzo di giustizia. Finiamola con la demagogia!

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  18. giuseppe milicia 12 Luglio 2013 05:12

    signor franza ,lei crede che questa mossa sia positiva x Messina? credo di no porterà Messina ad una negatività assoluta, di cui si perderà anche la fiducia da parte del popolo nei suoi confronti , fate una cosa non mettete il bastone fra le ruote, mettetevi d’accordo aiutate Messina una bellissima città piena di risorse ed offrire a tutti coloro che ci entrano un caloroso e affettuoso benvenuto,

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