Il Consiglio di Stato dà ragione alla Coedmar. Tutto da rifare per il porto di Tremestieri

Il Consiglio di Stato dà ragione alla Coedmar. Tutto da rifare per il porto di Tremestieri

Il Consiglio di Stato dà ragione alla Coedmar. Tutto da rifare per il porto di Tremestieri

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sabato 15 Giugno 2013 - 07:18

Il contratto con la Sigenco, per la realizzazione di quattro nuove invasature, era stato firmato il 9 marzo 2012. La seconda classificata aveva però opposto ricorso al Tar, accolto nell’ottobre 2012. La Sigenco aveva proposto un controricorso, adesso rigettato. La firma del contratto, così, non è valida

Il 9 marzo 2012 sembrava una data importante per la città. Si firmava, infatti, il contratto per l’ampliamento del porto di Tremestieri, l’opera che, in due anni di lavori, dovrebbe eliminare definitivamente il traffico pesante dalle vie cittadine.

A distanza di 15 mesi, i lavori non sono mai stati avviati ed anzi, adesso, quella firma non ha più alcun valore. Il contratto con la Sigenco, impresa catanese che si era aggiudicata l’appalto, è stato annullato dal ricorso presentato, e vinto, dalla seconda classificata, la Coedmar di Chioggia.

Già il Tar, nell’ottobre 2012, aveva dato ragione all’impresa veneta, ma la Sigenco aveva presentato un controricorso al Consiglio di Stato. Ricorso discusso lo scorso 26 marzo, il cui risultato arriva solo adesso. Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar, annullando l’aggiudicazione alla Sigenco.

E adesso i tempi si allungheranno inevitabilmente. Poiché dovrà ripetersi la procedura di valutazione del nuovo progetto e si dovrà ottenere l’ok alla Valutazione d’Impatto Ambientale.

15 commenti

  1. Tranquilli, se i giudici amministrativi hanno cassato, per l’ennesima volta, l’operato delle PP.AA. nostrane… ci penserà il neo-sindaco, grazie ai poteri speciali derivanti dall’OPCM, a risolvere tutto… come negli ultimi 5 anni!

    Sarcasmo, eh!

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  2. Menomale che la Coedmar di Chioggia ci ha pensato! Altrimenti si rischiava di dare lavoro ad una ditta siciliana…. Non vorrei che poi ci avessero accusato di razzismo contro i padani. Intanto tra ricorsi e controricorsi i costi lievitano… per fortuna ed i tempi si dilatano. Almeno a Messina qualcosa.. cresce..

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  3. Non dovete peccare d’ingenuità, questo iter travagliato non è il frutto della mediocrità di chi era deputato alla procedura del contratto, ovvero della bravura degli avvocati impegnati in questo ricorso, ma il frutto marcio di chi vuole i tir in città, per devastarla ancora di più, tenere bassissima la nostra qualità della vita, ci sono falsi messinesi che odiino i messinesi. FINIAMOLA DI ESSERE BUDDACI

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  4. Delle due , l’una: o le commisiioni aggiudicatarie sono tutte incompetenti, o le cose vengono studiate a tavolino.
    Non è possibile che ogni opera pubblica vada a finire al TAR.
    In questo modo, oltre al tempo sprecato, i costi arriveranno a nche a dieci volte il preventivato.
    Domanda: che si xxxx il sovrapprezzo?
    Giuseppe Vallera.

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  5. dolcestilnuovo 15 Giugno 2013 09:57

    Ma finiamola di dire sciocchezze! Un po’ di serietà non farebbe male… Parlare male anche quando non c’è alcun motivo è lo sport migliore che praticano le persone come te!

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  6. E vai, altra opera pubblica di estrema necessità per la città che, forse, sarà pronta tra 20 anni e nel frattempo i cittadini continueranno a vedere tanti Tir attraversare la città.

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  7. e’ mai possibile che in questa c…. di citta’ per me unica in questo corrotto paese,bisogna aspettare millenni per realizzare un c…. di opera!

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  8. antonio barbera 15 Giugno 2013 12:00

    Inizia una telenovela di appalti ricorsi e controricorsi che visto il piatto prelibato farà impallidire il record di realizzazione dello svincolo Giostra-Annunziata .

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  9. Io lo dico sempre catania sempre più mafiosa. Di tutto quello che si è creato in quella città buia e tutto illecito. Bene così che vengano i veneziani……
    Riprendiamoci Messina……
    Catania solo affari sporchi…..

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  10. ci penserà accortini o calabrò state tranquilli

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  11. il potentato gode

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  12. mi domando: e chi li vuole i tir in città?? magari calabrò ci può rispondere

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  13. puzza di bruciato 16 Giugno 2013 11:10

    Tutto scritto si perderà altro tempo e così il transito dei tir nella città sarà prorogato da tre anni in tre anni… mi chiedo perchè non si progettano invasature a catania. Tanto che utilità danno alla città? Nemmeno l’ecopass….

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  14. CastorinaCarmelo 17 Giugno 2013 08:25

    Vorrei ricordare ai miei concittadini non a quelli sudditi del sistema affaristico dalle dubbie connotazioni…… ma a quelli che come me,amano il loro territorio che ancora e ancora si continua a fare della zona SUD: Oltre che una discarica a cielo aperto di materiali terrifichi di risulta di alluvioni e quant’altro,anche il terminal di un ipotetico “mega scalo” (senza prima programmare soluzioni valide sia di viabilità che di vivibilità).Ciò comporterebbe una conurbazione insopportabile per la qualità della vita delle persone che li risiedono e di tutti i cittadini della nostra bella ma sfregiata città.Parimenti la profondità del mare in quella zona sconsiglia la costruzione di manufatti artificiali che sconvolgono l’orografia della costa: come è accaduto basta guardare i risultati prodotti dal primo manufatto accrescimento dell’arenile a “Sud” e decremento verso “Nord” della costa, con le conseguenze prodotte “devastazione”. Quindi mobilitiamoci…..prima che sia troppo tardi.

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  15. Giuseppe Stancanelli 17 Giugno 2013 09:05

    E’ incredibile come tutte le gare pubbliche che si svolgono a Messina siano oggetto di ricorsi.
    Di chi la colpa? degli Uffici che non sanno preparare un bando di gara e relativo capitolato? delle commisssioni di gara? degli interventi dei politici amministratori che fanno inserire clausole a favore di qualcche ditta?
    Bisogna avere il coraggio di intervenire allontanando gli incapaci; si si riscontrano estremi di dolo o colpa grave fare intevenire la magistratura

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