Moto Enduro sulla spiaggia di Mortelle. Ialacqua: "Com'è possibile?"

Moto Enduro sulla spiaggia di Mortelle. Ialacqua: “Com’è possibile?”

Moto Enduro sulla spiaggia di Mortelle. Ialacqua: “Com’è possibile?”

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sabato 01 Dicembre 2018 - 10:45

L'ex assessore all'ambiente pone una serie di dubbi sulla salvaguardia dell'ecosistema

MESSINA – "Montagne di sabbia anomale, canali profondi, “ruspate” sulla spiaggia: è questo il modo deformato in cui si presenta oggi la spiaggia di Mortelle in attesa della manifestazione “Enduro di Messina – 100 minuti su sabbia”, patrocinata anche dal Comune di Messina. Un campo di gara preparato per accogliere decine di moto che si presenteranno domenica 2 dicembre sulla spiaggia di Mortelle per rieditare una manifestazione che non si teneva più, e non a caso, da decenni e che avrà, ed ha già avuto, un impatto dirompente sulla spiaggia". Lo dice l'ex assessore all'ambiente, Daniele Ialacqua, oggi attivista di Cambiamo Messina dal basso.

"E' strano pensare – prosegue – che proprio questa estate erano stati mobilitati i vigili urbani per impedire i “tradizionali” falò di ferragosto a salvaguardia della spiaggia, che ogni estate viene emanata un'ordinanza per dettare i comportamenti da seguire nel rispetto dei bagnanti e dell'ambiente, proibendo dall'abbandono dei rifiuti ai giochi molesti. Oggi in quelle stesse spiagge si permette lo svolgimento di una esibizione motociclistica devastante per l'ambiente naturale, soprattutto per un ambiente delicato come la spiaggia. Un ecosistema fragile, fatto di flora e fauna endemiche, fatto di dune sabbiose, di un territorio a rischio erosione che rientra pienamente nella Zps “Monti Peloritani, Dorsale Curcuraci, Antennamare e Area marina dello Stretto di Messina”. Questo habitat rischia di essere destabilizzato da centinaia di pneumatici che “solcheranno” per ore la spiaggia di Mortelle".

Da qui una serie di domande: "Chi ha autorizzato tale manifestazione? Si è tenuto conto dei vincoli ambientali dell'area? Si è valutata l'incidenza che una manifestazione di questo tipo può avere sulla spiaggia di Mortelle? E con che credibilità il Comune di Messina, patrocinatore dell'evento con gli Assessorati con deleghe allo sport, al turismo ed all'ambiente, potrà invitare la prossima estate i cittadini a non buttare cicche di sigarette in spiaggia, o raccogliere in maniera differenziata i rifiuti, se poi sponsorizza attività così impattanti sull'ambiente?".

Ialacqua annuncia i passi istituzionali e legali necessari affinchè venga fatta chiarezza su chi, come e perchè ha consentito tale devastazione.

2 commenti

  1. L’ ex assessore ialacqua mette sullo stesso piano i faló, alle ruote che girano sulla terra che creano devastazione..!! Caro ex assessore lei è a prescindere bastian contrario, mi spiego che tipo di erosione provocano le ruote che girano..!! Ne più ne meno della devastazione che creano i bagnanti solcando con le loro scarpe la sabbia..!!! Evitiamo che i bambini facciano castelli di sabbia, che si piantino ombrelloni, che si tirino pietre a mare per non danneggiare l’ecosistema..!!
    Che razza di amministratore ha avuto Messina nei precedenti anni..!!! Cose da pazzi..!!

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  2. Mi soprende che l’ex Ass. Ialacqua sia così attento alle sorti della spiaggia di Mortelle. Sono anni che questo litorale è abbandonato a se stesso e a nulla valgono le segnalazioni continue a tutti gli organi competenti (Capitaneria,Vigili Urbani,Comune). Ogni estate rimangono cumuli di spazzatura abbandonati da bagnanti incivili che poi il mare si porta via alle prime mareggiate, e gli spazi dei parcheggi delle auto diventano delle discariche di suppellettili di ogni genere. Ialacqua cosa ha fatto quando poteva? La manifestazione di moto enduro può rappresentare una “devastazione” solo se alla fine nessuno si preoccuperà di ripulire e ripristinare l’area.

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