Roccalumera. "Aro rifiuti, ritardi ingiustificabili e mancati risparmi pari a 450mila euro"

Roccalumera. “Aro rifiuti, ritardi ingiustificabili e mancati risparmi pari a 450mila euro”

Roccalumera. “Aro rifiuti, ritardi ingiustificabili e mancati risparmi pari a 450mila euro”

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lunedì 11 Aprile 2016 - 06:17

Accuse del gruppo di opposizione all'Amministrazione. Manifestate inoltre delle perplessità. Una di esse riguarda il "periodo di avvio che prevede il dimezzamento dei giorni di raccolta con possibili disservizi”

Il gruppo di minoranza al Comune di Roccalumera rompe gli indugi e mette nero su bianco le perplessità in merito al Piano Aro rifiuti approvato nell’ultima seduta del Consiglio e i motivi dell’astensione. Nel mirino “lo scaricabarile di responsabilità dell’Amministrazione che ha lanciato accuse alla Regione e ai suoi uffici in merito ai ritardi accumulati, salvo poi essere smentiti dai fatti . La verità, che viene fuori dai documenti e che ci ha costretto ad astenerci – chiosano i consiglieri – è che l’Amministrazione, nonostante annunci e proclami, ha accumulato una serie di ritardi almeno pari a circa 18 mesi, che hanno causato un mancato risparmio per i cittadini di circa 450mila euro”.

Gli esponenti dell’opposizione (Rita Corrini, Giuseppe Melita, Ada Maccarrone, Maria Grazia Saccà e Antonella Totaro) partono dalla legge regionale 9 del 2010 che consentiva ai Comuni dall’1 settembre del 2013 di gestire in proprio o in forma associata il servizio si raccolta e trasporto dei rifiuti. “Da quella data – rimarca il capogruppo Corrini – si susseguono atti che evidenziano gli ingiustificabili ritardi delle procedura di avvio della gestione con l’Aro. Bisogna attendere, infatti, il mese di maggio 2014 per l’avvio della gara di individuazione di professionisti esterni per la redazione del Piano”. Nella nota congiunta, gli esponenti dell’opposizione spiegano che “tale piano prevede, una volta avviato il servizio, un risparmio pari a circa 25mila euro al mese. Ad aprile 2015 – si legge – la Regione approva l’elaborato mentre l’Amministrazione trasmette gli atti per le procedure di gara all’Urega solo il 24 novembre 2015, impiegando, o perdendo, altri 7 mesi. L’Urega, prontamente, l’11 dicembre richiede alcune integrazioni tra cui la delibera di Consiglio di approvazione del Piano, come previsto da una direttiva dell’assessorato regionale emanata del 14 maggio 2015”.

Il consigliere Melita fa notare che l’argomento è stato portato in discussione in Consiglio solo il lo scorso 23 marzo”. La minoranza manifesta poi delle perplessità. La prima “sulla previsione del Centro comunale di raccolta in prossimità della zona artigianale, nonostante in quel luogo sia vietato svolgere attività di lavorazione e trasformazione dei rifiuti”. L’attenzione viene puntata quindi “sulla mancanza di libera concorrenza per una clausola che impone all’impresa appaltatrice la disponibilità di un’area di stoccaggio e di un deposito-autorimessa entro 10 km dal territorio dell’Aro. E sul periodo di avvio che prevede il dimezzamento dei giorni di raccolta con possibili disservizi”.

Carmelo Caspanello

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