Due candidati per la destra, troppo veti a sinistra sul candidato Pd. Il fronte anti Collica è ancora troppo frammentanto e l'accordo sul candidato pare lontano. Così il sindaco sfiduciato recupera consensi con una campagna elettorale precoce. E batterla al ballottaggio appare impresa non facile.A tarda sera il Pd sceglie Turrisi.
Resta frammentato il quadro politico a Barcellona Pozzo di Gotto a quasi un mese dalla sfiducia che ha portato alla decadenza del sindaco Maria Teresa Collica. La sensazione è che la mossa abbia colto spiazzati anche le altre compagini, che a due mesi dalle elezioni non hanno trovato i loro candidati. Troppe le divisioni nel centro sinistra, mentre a destra l'ombra di Mimmo Nania su Roberto Materia rischia di allontanare da un nome, comunque considerato gradito anche alle altre aree, parte importante dell'elettorato di destra. Una destra che alle ultime elezioni ha "scaricato" il senatore, e avrebbe preferito vedere Materia slegato dalle vecchie logiche e quindi dall'asse Nania-Formica. E mentre in casa Udc, Dr e Pd ancora si discute, il sindaco uscente è da tempo in campagna elettorale. Il rischio per l'opposizione, se non si trova la quadratura del cerchio, è che la sfiducia finisca per rafforzare la Collica. E se il disegno renziano di aggressione al territorio di Lumia vuole parte da Barcellona, non sembra una ottima partenza. Pochi dubbi sulla candidatura di Materia, che dovrebbe essere sostenuto da due liste, facenti riferimento al deputato regionale ed all'ex senatore. I due non hanno lasciato alcuno spazio ad una ipotesi di confronto tra le varie anime della Destra, così Giuseppe Sottile, consigliere comunale uscente, corre da solo con Fratelli d'Italia. L'appoggio ufficiale dei Dr al segretario del Pd Francesco Russo sembrava aver messo fuori dai giochi il nome di Giusi Turrisi, ma il nome del Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati ha scatenato più di un malumore tra i Democratici, che accanto alla Collica hanno il lumiano Davide Bongiovanni. Sul candidato Pd c'è poi il veto Udc. Il partito centrista, impegnato nell'accordo di centro-destra a livello nazionale, non puó appoggiare apertamente un candidato targato Democratico. A tarda sera è arrivato l'accordo su Turrisi,ma a questo punto è chiaro che sono poche le possibilità che la Collica si trovi di fronte uno, al massimo due sfidanti. Più che probabile, perció, che si arrivi al ballottaggio. E in questo caso, se pur di elettori delusi dai 2 anni di amministrazione ce ne sono diversi, è pur vero che soltanto il suo elettorato non soffre il rischio astensionismo.
