Porto di Tremestieri, la Regione bacchetta il Comune. Uniti per Messina chiede incontro

Porto di Tremestieri, la Regione bacchetta il Comune. Uniti per Messina chiede incontro

Porto di Tremestieri, la Regione bacchetta il Comune. Uniti per Messina chiede incontro

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lunedì 26 Maggio 2014 - 12:31

Il movimento chiama in causa con urgenza il segretario comunale Le Donne, in qualità di soggetto coordinatore dall’ordinanza 93/2013 della Protezione Civile. I ritardi accumulati potrebbero portare alla perdita del finanziamento Cipe da 16 milioni per la piattaforma logistica intermodale collegata al porto di Tremestieri

I lavori per la seconda invasatura sono agli sgoccioli da mesi ma non c’è ancora una data ufficiale di riapertura. Nel frattempo, Uniti per Messina, il movimento composto da Confindustria, Confcommercio, Confapi, Confesercenti, Cna, Sadacasa, Coldiretti, Cia, Legacoop, Confcooperative, Confagricoltura, Confartigianato, Confimprese, Claai, Agci, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, lancia l’allarme su un altro aspetto, quello relativo all’ampliamento del porto, i cui lavori sono già stati affidati alla Coedmar, dopo una contesa legale, in attesa del via libera alla Valutazione Ambientale Strategica da parte del Ministero.

La notizia è che la Regione Sicilia ha chiesto al Comune di Messina una relazione urgente per conoscere tempi e modalità con cui Palazzo Zanca sta operando. Una relazione che illustri la sostenibilità e i tempi per ottenere la conferma del Decreto di compatibilità ambientale per il progetto, la disponibilità di altre risorse per la copertura dell’intervento e le eventuali altre criticità registrate.

L’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, con una nota inviata la scorsa settimana lamenta l’inerzia dell’Amministrazione Comunale di Messina e l’inattività amministrativa del Segretario Comunale, Antonio Le Donne, individuato come soggetto coordinatore dall’ordinanza 93/2013 della Protezione Civile.

Il rischio – secondo Uniti per Messina – “è di perdere il finanziamento da 16 milioni di euro per la piattaforma logistica intermodale di Tremestieri con annesso il secondo scalo portuale assegnato dal Cipe”. Il movimento si dice “preoccupato per il rallentamento delle procedure amministrative ed il rischio della perdita di un cospicuo finanziamento per un’opera importante e strategica per la città” ed ha scritto al segretario generale del Comune di Messina, Antonio Le Donne, chiedendo un incontro urgente “per conoscere i motivi che sin qui non hanno consentito l’avvio dell’intervento e quanto il Comune di Messina sta ponendo in essere per raccordare le funzioni affidate e coordinare i soggetti istituzionali coinvolti”.

2 commenti

  1. letterio.colloca 26 Maggio 2014 17:39

    L’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità lamenta l’inerzia dell’Amministrazione Comunale di Messina e l’inattività amministrativa del Segretario Comunale, Antonio Le Donne, individuato come soggetto coordinatore dall’ordinanza 93/2013 della Protezione Civile.

    MA TUTTO NON SARA’ CAUSATO DAL FATTO CHE QUESTI GALANTUOMINI PERCEPISCONO enormi compensi rispetto all’ ECCESSIVA modestia del lavoro reso.
    Qualcuno può ricordare a costoro che sono pagati con SACRIFICI DEI CONTRIBUENTI e devono vergognarsi QUANDO TROPPO SPESSO sono richiamati all’ordine da Istituzioni che li controllano da lontano.
    Da quanto si evince,dall’inerzia o scarsa capacità di codesti IPERPAGATI (se non addirittura xxxxxxxx!!) derivano dispersioni di somme che SICURAMENTE vengono girati ad altri comuni più operosi e meno LAMENTOSI.
    Per favore, SCOMPARITE VOLONTARIAMENTE DA MESSINA!!!!!!!!!!
    Saluti a chi resta.

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  2. letterio.colloca 26 Maggio 2014 17:39

    L’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità lamenta l’inerzia dell’Amministrazione Comunale di Messina e l’inattività amministrativa del Segretario Comunale, Antonio Le Donne, individuato come soggetto coordinatore dall’ordinanza 93/2013 della Protezione Civile.

    MA TUTTO NON SARA’ CAUSATO DAL FATTO CHE QUESTI GALANTUOMINI PERCEPISCONO enormi compensi rispetto all’ ECCESSIVA modestia del lavoro reso.
    Qualcuno può ricordare a costoro che sono pagati con SACRIFICI DEI CONTRIBUENTI e devono vergognarsi QUANDO TROPPO SPESSO sono richiamati all’ordine da Istituzioni che li controllano da lontano.
    Da quanto si evince,dall’inerzia o scarsa capacità di codesti IPERPAGATI (se non addirittura xxxxxxxx!!) derivano dispersioni di somme che SICURAMENTE vengono girati ad altri comuni più operosi e meno LAMENTOSI.
    Per favore, SCOMPARITE VOLONTARIAMENTE DA MESSINA!!!!!!!!!!
    Saluti a chi resta.

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