Muore al Pronto Soccorso del Piemonte: inchiesta della Procura

Muore al Pronto Soccorso del Piemonte: inchiesta della Procura

Muore al Pronto Soccorso del Piemonte: inchiesta della Procura

Tag:

venerdì 07 Ottobre 2011 - 12:19

La Procura sta indagando sulla morte di un sessantaseienne avvenuta al pronto soccorso dell'ospedale Piemonte. L'uomo, originario di Rometta, è morto in ospedale dopo essersi sentito male a casa. Eseguita l'autopsia ma l'inchiesta è ancora senza indagati.

Fioccano le denunce per sospetti casi di malasanità. L’ultima riguarda l’ospedale Piemonte dove lunedì scorso è morto un sessantaseienne. I familiari hanno presentato denuncia e la Procura ha aperto un’inchiesta. L’uomo, Corrado Venezia, originario di Rometta, si è sentito male di notte mentre si trovava a casa ed è stato trasportato al pronto soccorso del Piemonte per i primi accertamenti. Ma, dopo le prime cure, il cuore del sessantenne non ha retto. L’uomo è morto la mattina successiva al ricovero ma i parenti hanno deciso di presentare una denuncia perché temono siano stati commessi degli errori da parte dei medici. Il sostituto procuratore Antonella Fradà ha disposto l’acquisizione della cartella clinica del sessantaseienne e l’intera documentazione sanitaria. Il magistrato ha conferito l’incarico per l’autopsia che è stata eseguita all’obitorio del Policlinico dal medico legale Caterina Fabiano. Nell’inchiesta al momento non risultano indagati.

2 commenti

  1. scusate, ma si deve scrivere un articolo per ogni persona che muore? (pace all’anima sua e sentite condoglianze alla famiglia). La famiglia ha il sacrosanto diritto di indagare se lo crede necessario, ma la stampa, dando eco a ogni evento simile, semina infondato discredito sull’operato della classe medica. Si aspettano invano gli articoli che, con spazio simile, diano notizia delle sentenze che attribuiscono a cause naturali il decesso di pazienti avvenuto in ospedale …

    0
    0
  2. Nessuno muore senza motivo, anche un anziano a casa potrebbe morire, ma lo stesso nell’organismo deve avvenire qualcosa che ne determina il decesso.
    Impossibile al momento indagare contro la natura.
    Una cosa è l’imperizia, la manifesta incapacità, un’altra la morte per sopraggiunte complicanze.
    Ogni corpo umano reagisce con le proprie forze genetiche, e mai 2 organismi sono perfettamente sovrapponbili. I familiari devono potersi difendere dalla malasanità, ma qualora questa non vi sia stata è giusto ridare l’onore professionale al medico e le spese alla famiglia denunciante.
    Spesso si prova a dare la colpa al medico che ha la disavventura di trovarsi di guardia, anche se la paziente che muore ha 103 anni!
    Ho visto medici morire perchè non si controllano, ma sono pignoli con i loro assistiti e medici morire dallo stress e dall’angoscia per aver subito ingiustamente una denuncia per omicidio colposo.

    0
    0

Rispondi a 29.phil Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007